Si è
gettato in mare per salvare i suoi due figli in difficoltà, un ragazzo e una
ragazza adolescenti, ma non è poi riuscito a sconfiggere la furia delle onde e
le trappole dei fondali. Nonostante poi sia stato portato fuori dall’acqua,
Antonino Madonia, corleonese di 53 anni, non è più riuscito a rianimarsi. Finisce
quindi in tragedia un sabato al mare per una famiglia di Corleone giunta ad
Alcamo Marina, in contrada Magazzinazzi, per trascorrere alcune ore di relax.
L’uomo, commerciante, è quindi morto sotto gli occhi dei figli e della moglie.
Sul posto sono poi arrivati altri familiari della vittima.
Il mare
ieri era abbastanza impetuoso, e lo è anche oggi, e i bagnini della Società
Italiana di Salvamento hanno avuto un gran da fare riuscendo anche a salvare un
gruppo di turisti francesi. Per Antonio Madonia, invece, non c’è stato nulla da
fare nonostante l’intervento dei soccorritori di due postazioni, quella che
sorge dinanzi al passaggio a livello e l’altra di un lido privato.
Davvero
struggente la scena. Prima il coraggio del padre gettatosi fra le onde per
salvare i figli e poi l’impegno degli stessi figli, assieme ad un’altra persona
presente sulla spaiggia, per salvare il padre. Un gesto eroico, forse naturale
verso i figli, ma che al commerciante corleonese è costata la vita.
A nulla
sono valsi i vari tentativi di rianimazione, l’impiego del defibrillatore e
l’ausilio del personale di alcune ambulanze del 118 giunte sul posto assieme a
carabinieri, polizia e vigli urbani.
Anche
oggi il mare del Golfo di Castellammare è alquanto pericoloso anche per i
nuotatori più esperti. Molte buche nei fondali, correnti, onde e “risucchio”
rendono davvero difficile tirarsi fuori e portano allo sfinimento. Le autorità
invitano tutti al buon senso e alla massima prudenza.
Ideazionenews.it,
13 agosto 2017
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