In sua memoria nascerà un archivio storico alla Cgil. Sarà costituito con i documenti forniti dal senatore negli ultimi mesi della sua vita.
Palermo
1 luglio 2017 – Sarà costituito alla Cgil Palermo l'archivio storico intitolato
a “Nicola Cipolla”, che racchiuderà le preziose e voluminose raccolte di
materiale documentale, personale e del Cepes, donate dal senatore alla Camera
del Lavoro negli ultimi mesi della sua vita. Si tratta di libri, atti
parlamentari, documenti della sua attività sindacale e politica, atti di
convegni e di iniziative, da quelle sull'ambiente e sul Mediterraneo alle
battaglie no Muos. GUARDA IL VIDEO DELLA CAMERA ARDENTE / GUARDA IL VIDEO DEI FUNERALI LAICI
L'annuncio
è stato fatto oggi durante i funerali del senatore Nicola Cipolla, svolti in
mattinata alle 10 alla Camera del Lavoro, in via Meli 5, con centinaia di
presenti. “Sarà un luogo di studio e di ricerca, un luogo aperto agli studiosi,
ai militanti, ai lavoratori e all'area progressista di questa città – ha detto
il segretario generale della Cgil Palermo Enzo Campo – La Camera del Lavoro di
Palermo, da Nicola Cipolla rifondata nel 1944, era la sua casa. Ha deciso lui
di fare i funerali qui. Cipolla ci lascia una grande capacità di visione del
futuro. Vogliamo continuare quel tipo di ricerca da lui condotta, in grado di
dare risposte alla gente, sempre nel solco dei valori del lavoro, della
dignità, della pace e della giustizia costitutivi del suo pensiero”.
Tantissime
le personalità intervenute, i militanti, i parenti, gli amici. E i nipoti, che
hanno raccontato, commossi e divertiti, i ricordi del nonno. “Un funerale di un
profeta leggero – ha detto il sindaco Leoluca Orlando, prendendo la parola –
Era sempre presente e contemporaneamente dall'altra parte, capace di cogliere
un tempo nuovo, avendo sempre come stella polare i diritti di tutti. Una
profezia leggera, caratteristica di chi ha i valori forti”.
“Non
è facile dire addio a una persona con un patrimonio di 95 anni di passione
politica – ha aggiunto Anna Bucca, presidente del Cepes - Il suo motto era
sempre al lavoro e alla lotta. Instancabile fino all'ultimo, nel progettare
articoli e libri, confronti e discussioni a sinistra”. “Cipolla - ha proseguito
il consigliere comunale Giusto Catania - aveva deciso di costruire una nuova
generazione di militanti, di trasmettere il suo impegno per costruire un
percorso della storia con lo sguardo proiettato verso il futuro. Per questo per
noi è stato un grande maestro”,
Per
Michele Pagliaro, segretario Cgil Sicilia, Cipolla “era una miniera che
esprimeva un'infinità di file, una persona dal tratto gentile, umana e
concreta. Il suo impegno nelle battaglie per conquistare la dignità dei
lavoratori e del lavoro, la libertà e la democrazia, conteneva sempre un
messaggio di speranza, sia da sindacalista che da politico. Condizione che non
esiste più nella politica odierna”. Per Ottavio Terranova, presidente del comitato
provinciale Anpi di Palermo, e compagno di tanti anni di battaglie, “Cipolla
era un costruttore di quadri politici e sindacali d'altri tempi. Non faceva
distinzione tra sindacato e partito. Si lavorava tutti quanti e si doveva
lavorare insieme”.
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