L'intervento introduttivo di Dino Paternostro |
Oggi a Caccamo
la Cgil ha continuato a sfogliare il calendario della memoria dei dirigenti
sindacali assassinati dalla mafia perché chiedevano libertà, democrazia e
lavoro. E per questi obiettivi lottavano a pugni nudi alla testa dei contadini. Abbiamo
ricordato FILIPPO INTILI, assassinato il 7 agosto del 1952. Insieme a noi della Cgil di Palermo (con me Mario Ridulfo e Calogero Guzzetta, della segreteria provinciale) c'erano alcuni familiari di Filippo, il frate domenicano Giovanni Calcara, Carmelo e Francesca Rosella Musico, della Cgil di Caccamo, la presidente del consiglio comunale Rosa Maria Di Cola, e il sindaco di Caccamo Nicasio Di Cola. Abbiamo ricordato
per la prima volta anche GIORGIO COMPARETTO, un altro contadino dirigente della
Cgil, assassinato dalla mafia di Caccamo il 5 novembre 1945, mentre stava
tornando a casa a cavallo il suo mulo insieme al figlioletto di 5 anni. Abbiamo
deposto una corona di alloro davanti la tomba di Intili, poi per la prima volta
siamo stati a far visita alla tomba di Comparetto, indicataci con grande
disponibilità dal custode del cimitero. Anche questo un momento emozionante.
Comparetto quando fu assassinato aveva appena 30 anni... (dp) GUARDA IL VIDEO
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