GIOIA SGARLATA
IL ROMANZO DI PATRIZIA GARIFFO “MESSI INSIEME PER CASO”
Un viaggio da Roma a Milano. Due giovani che si incontrano. Una misteriosa
scatoletta di latta rosa che contiene foto e lettere di 25 anni prima. Sono gli
ingredienti di partenza di “Messi vicini per caso”, il romanzo di esordio della
giornalista palermitana Patrizia Gariffo edito da LfaPublisher che attraverso
una trama «degna di una soap opera», come dice uno dei protagonisti, racconta
l’uomo e la sua possibilità di dare un verso nuovo alla propria vita.
Un romanzo coraggioso e commovente che si costruisce pezzo dopo pezzo
attraverso l’incontro, la rivelazione, il dialogo e il confronto tra
differenti punti di vista.
Come in un caleidoscopio, le immagini e le verità si
susseguono in maniera serrata: ora lasciando sgomenti, ora rasserenando con
colori brillanti e benevoli. Ma non c’è un destino predefinito per l’uomo,
secondo la Gariffo. Neppure davanti alla morte. Ognuno può scegliere la sua
strada e decidere ogni momento se vivere nel rancore, nella bugia, nella
rassegnazione o invece scegliere la strada dell’amore, della verità, della
vita. Nessuno è un numero primo destinato alla solitudine, sembra dire la
Gariffo. E anche qualcosa di più: che nell’esistenza di ognuno c’è sempre
qualcosa da salvare e da cui ripartire.
“Messi vicini per caso” racconta l’espiazione dei protagonisti e, in
un’epoca spesso priva di certezze e traiettorie chiare, reinterpreta gli
elementi della tragedia - responsabilità, colpa e punizione - per far vincere
la verità e con essa l’uomo. Un messaggio di speranza e determinazione che
Gariffo, affetta da atrofia muscolare spinale, fa suo ogni giorno.
«Non ho mai lasciato che la mia condizione fosse un limite ai miei sogni –
dice - Ognuno di noi può scegliere la propria strada. Non sempre è un percorso
semplice. Ma è possibile ». A volte per riuscire a farlo basta un incontro. Per
Andrea, quell’incontro si chiama Stella. E sono gli incontri a determinare il
futuro di tutti i protagonisti di questo romanzo. Per una vita, finalmente,
libera da inganni.
La Repubblica Palermo, 22 agosto 2017
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