Silvana Moscato, originaria di Corleone |
Silvana Moscato, nata a Corleone ma
residente da decenni a Trapani, dove svolge la professione di medico di
famiglia, ha inviato una lettera alla Procura delle Repubblica e alle Forze
dell’ordine per ringraziarle del loro costante operato. Il suo è anche uno
sfogo, alla luce delle vicende che nell’ultimo mese hanno interessato due
candidati sindaci (D’Alì e Fazio) e scosso la campagna elettorale
portando una città intera alla ribalta delle tv nazionali. Un’amara riflessione
sul modo di pensare e di agire di alcuni cittadini ed, in generale, sulla forma
mentis di “asservimento al potente di turno” che ancora oggi, nel 2017, è ben
radicata nei territori del sud Italia.
Di seguito la lettera della
dott.ssa. Moscato
“Sono una cittadina che vuole
esprimere la propria solidarietà a tutti voi, e chiedere scusa per conto di
quel 55% di concittadini che, a disprezzo del Vostro lavoro, hanno votato due
candidati sindaci compromessi con la Giustizia, e per quel vergognoso
“baciamano” fatto al boss della ndrangheta arrestato dopo 23 anni di latitanza. Siamo un popolo dalla dura cervice,
sempre pronto a lamentarsi per quanto lo Stato non ci dà, senza mai riconoscere
quanto ci viene quotidianamente dato in servizi, welfare , sicurezza e altro,
pretendendo tutto come dovuto. Siamo strana gente con atavica
cultura (impossibile da comprendere altrove), impastata di Ipocrisia
Istituzionale, asserviti al potente di turno (non più per paura e omertà, come
nel passato, ma nella speranza di godere direttamente o indirettamente dei
benefici. “Beatu cu c’è vicinu u re), “fanatici” dell’uomo forte che ci sa fare
(Quello sì che ci sa fare; è stato un bravo amministratore e ci serve! Il resto
non conta). Ma la cosa grave, che pone radici nel tempo, è che non riconosciamo
lo Stato come Nostra Istituzione di riferimento…. Come nostra appartenenza
. E ancor più grave non ne abbiamo la consapevolezza. Conosco tanti di
quel 55%, brave persone. Per tantissimi è solo una scelta politica…
Per questa “non coscienza”di tanti,
che demotiverebbe chiunque, CHIEDO SCUSA e RINGRAZIO per il tanto lavoro da voi
svolto, nella Piena Fiducia che il mio Stato lavora per il BENE COMUNE. E poco
importa se qualche uomo dello Stato sbaglia. Perché sono certa che in Esso ci
sono gli strumenti civili e democratici per fermarlo.
Sono nata e cresciuta a Corleone…..
ringrazio mia madre che, lontana dalla mentalità corrente, fin da piccolissima,
mi diceva: qualunque problema tu possa avere, anche solo paura di… e vedi una
divisa, corri e aggrappati ad essa, perché quella divisa è lo Stato e ti
Protegge.
Grazie a tutti quegli Uomini e Donne
che nella silenziosa attività del proprio Servizio, lavorano per tutti noi e
per il Bene Comune”.
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