Un momento del convegno al palazzo dei carmelitani |
Stamattina la Cgil ha ricordato il 70.mo anniversario della
strage di Partinico, dove furono assassinati dalla banda Giuliano e dalla mafia
Giuseppe Casarrubea e Vincenzo Lo Jacono. Memoria e impegno per continuare
nella battaglia per la democrazia, il lavoro e i diritti.
Sono stati ricordati anche gli assalti, sempre della sera del 22 giugno 1947, alle camere del lavoro di
Borgetto, Carini, Cinisi, Monreale e San Giuseppe Jato, subiti ad opera della
banda Giuliano e della mafia. A
Partinico accadde il fatto più grave: i due dirigenti sindacali Giuseppe
Casarrubea e Vincenzo Lo Jacono furono colpiti a morte durante l'assalto alla
camera del lavoro del paese la sera del 22 giugno di settant'anni fa.
Casarrubea morì sul colpo. Lo Jacono, ferito gravemente con 30 colpi di arma da
fuoco, morì dopo sei giorni in ospedale. Nella strage furono inoltre feriti
Leonardo Addamo e Salvatore Patti. GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO
Questa mattina la commemorazione ha preso il
via davanti la sede della camera del lavoro di Partinico in piazza Umberto I,
poi il corteo ha raggiunto Corso dei Mille 321, dove è stata deposta una corona
d'alloro davanti l'antica sede della camera del lavoro del 1947. Subito dopo si
è tenuto un convegno nella sala delle capriate del palazzo dei carmelitani.
Alla manifestazione sono intervenuti tra gli altri il presidente del consiglio
comunale di Partinico Filippo Aiello, Pino Gagliano, segretario della camera
del lavoro di Partinico, Dino Paternostro ,responsabile del dipartimento
legalità della Cgil di Palermo, Maurizio Casarrubea, nipote di Giuseppe
Casarrubea, Antonina Addamo, figlia di Leonardo. I lavori sono stati conclusi
dal segretario generale della Cgil di Palermo Enzo Campo.
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