Rosario Lo Bue |
GIUSEPPE LUMIA
Lo sgombero della casa confiscata e occupata dalla
famiglia mafiosa dei Lo Bue, eseguito stamani a Corleone, è un segnale
importante di legalità per una comunità che vuole liberarsi della presenza
mafiosa, dopo la vera e propria dittatura dei Riina, dei Provenzano e dei
Bagarella. Un segnale che si pone in continuità con il percorso intrapreso con le
elezioni del 1993, che ha vissuto diverse fasi di successo e purtroppo qualche
ricaduta. Ma il cammino deve andare avanti sul piano culturale e repressivo,
sociale e dello sviluppo del territorio.
Con lo sgombero di oggi si segna un’altra tappa
positiva. La loro è stata una famiglia asservita agli equilibri mafiosi tra i
Riina ed i Provenzano. Si sono arricchiti sulle spalle della gente onesta.
Adesso anche il loro potere viene messo in discussione in
modo eclatante.
Naturalmente bisogna sempre vigilare, perché la strada
è ancora irta di ostacoli e tentativi di grandi ritorni, come quello del nipote
di Riina, del figlio con le sue iniziative pubbliche o della figlia che chiede
prestazioni assistenziali all’Inps.
Anche sul versante dello sviluppo è indispensabile fare di più, per dare forza al lavoro coraggioso e meritorio dei commissari prefettizi e della Prefettura di Palermo.
Anche sul versante dello sviluppo è indispensabile fare di più, per dare forza al lavoro coraggioso e meritorio dei commissari prefettizi e della Prefettura di Palermo.
Giuseppe
Lumia
Nessun commento:
Posta un commento