Proprio sul completamento di questa terza ala si sono incentrati diversi interventi (Leo Cuppuleri della Cgil, Giuseppe Crapisi del comitato Pro Ospedale e Salvatore Schillaci del Pd). Da tempo sono stati impegnati 6 milioni e 100 mila euro ex art. 20, ma ancora non c’è il decreto di finanziamento. L’impegno di Faraone dovrebbe essere quello di accelerare la firma del decreto. Col completamento della terza ala si darebbe lavoro agli edili disoccupati e si realizzerebbe quella “cittadella della salute”, necessaria per il completamento del progetto salute del nostro comprensorio.
A Faraone sono stati chiesti anche impegni per
il ripristino dell’U.O.C. di Chirurgia, per la stabilizzazione dei precari
della sanità, per svincolare l’ospedale di Corleone dalla banca del sangue di
Cefalù e per la riattivazione del servizio di Endoscopia, dal momento in cui
già il direttore generale Antonio Candela, nei giorni precedenti, a seguito di
un proficuo confronto con i sindaci e il comitato Pro Ospedale, aveva
provveduto a ripristinare il servizio di Pediatria e a trasformare la Chirurgia
in U.O.S. dipartimentale di fascia alta, “cancellandone” la funzione di “ricovero
di giorno” a cui sembrava condannata dal piano di riordino della rete
ospedaliera. È stato lo stesso Candela ad annunciare che il servizio di endoscopia
sarà riattivato e potenziato, a seguito della sua richiesta di avere il medico
specialista “in comando”. Per i precari, col decreto del ministro Madia e con
la scelta della direzione strategica dell’Asp di Palermo (l’ha ribadito
Candela) di inserirli nella pianta organica, sembrerebbe ormai avviata a
soluzione la loro stabilizzazione.
Faraone ha riconosciuto il buon lavoro fatto in questi anni per difendere l'ospedale, che ha trovato in "ottimo stato". Ha assunto l'impegno di verificare l'iter del finanziamento per il completamento della terza ala e la questione dell'U.O.C. di chirurgia.
Faraone ha riconosciuto il buon lavoro fatto in questi anni per difendere l'ospedale, che ha trovato in "ottimo stato". Ha assunto l'impegno di verificare l'iter del finanziamento per il completamento della terza ala e la questione dell'U.O.C. di chirurgia.
“Speriamo che il passaggio del sottosegretario
Faraone non sia solo passerella – dice Leo Cuppuleri, responsabile aziendale
della FP-CGIL -. Ci aspettiamo risposte con fatti concreti sul ripristino dell’U.O.C.
di Chirurgia e sullo scorporo dell’ospedale di Corleone dalla banca del sangue
di Cefalù o sul suo trasferimento a Palermo, che ci farebbe dimezzare i tempi e
ridurre notevolmente le risorse umane ed economiche”. “Cogliamo positivamente –
aggiunge Cuppuleri – la risposta da parte del direttore generale per il
ripristino del servizio di endoscopia digestiva, auspicando che in questo
servizio sia previsto tutto il personale necessario, sia medico che
infermieristico, per garantire l’efficacia e l’efficienza del servizio stesso”.
(D.P.)
1 commento:
Dal 25 marzo il servizio di endoscopia presso l'ospedale di corleone è sospeso. I paziebti che debbobo sottoporsi a gastroscopia o colonscopia debbono rivolgersi altrove. Tante promesse ma nulla di fatto.
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