La tessera 2012 della Cgil dedicata a Falcone e Borsellino |
Enzo Campo: “Ricordare tutti, da Falcone,
Borsellino, La Torre ai dirigenti sindacali uccisi, costruttori di libertà e
democrazia nel nostro Paese”.
Palermo, 22
maggio 2017 – Un'ampia delegazione della Cgil parteciperà domani pomeriggio al
corteo che arriverà sotto l'albero Falcone, in via Notarbartolo, per ricordare
il venticinquesimo anniversario del sacrificio di Giovanni Falcone, Francesca
Morvillo e degli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Montinaro e Rocco
Dicillo. In mattinata, la Cgil sarà presente alla manifestazione nell'aula
bunker.
“Saremo presenti
– dichiara il segretario generale della Cgil Palermo Enzo Campo - per ricordare
Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta ma anche pe
ricordare Paolo Borsellino e la sua scorta e tutti i magistrati, le forze
dell'ordine, i giornalisti e coloro che hanno sacrificato la vita per i valori
di giustizia e legalità e per sconfiggere il sistema mafioso. Così come
ricordiamo che ricorre il 35° esimo anniversario di Pio La Torre, dirigente
politico e sindacale, punto di riferimento nell'elaborazione del reato di
associazione mafiosa e della proposta di legge per l'aggressione dei patrimoni
dei boss”.
“La Camera del
Lavoro partecipa per il riconoscimento dovuto ai servitori dello Stato – spiega
Enzo Campo – e per ricordare i tanti dirigenti sindacali, braccianti, edili,
uccisi dal dopoguerra in poi, che hanno pagato con la vita, combattendo a mani
nude contro il sistema mafioso e il nuovo blocco sociale che si stava
costituendo, per l'occupazione delle terre, il lavoro, la dignità”.
Diritti
fondamentali, di un movimento di contrasto alla mafia dal basso, temi
importanti in quegli anni e validi ancora oggi. “E' una storia che va
riproposta. Senza le lotte e il sacrificio di quegli uomini e di quelle donne,
non avremmo avuto i granai del popolo, i decreti Gullo, la riforma agraria. Noi
oggi – prosegue Campo - continuiamo sul solco di quei valori, con le battaglie
per il lavoro, come forma di emancipazione degli uomini e delle donne, e per
l'affermazione della Carta universale dei diritti delle lavoratrici e dei
lavoratori, nel cui solco abbiamo ottenuto già la prima vittoria dell'abolizione
dei voucher. Questi uomini che hanno dato la vita sono stati veri costruttori
di libertà e democrazia nel nostro Paese. Oggi è venuto il momento di ricordare
tutti: i nostri dirigenti non sono eroi di parte ma sempre più eroi della
nazione”.
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