Corleone 1992. I bambini di Corleone contro la mafia |
DINO PATERNOSTRO
CORLEONE, 2 GIUGNO 1992 - I
BAMBINI DELLA SCUOLA ELEMENTARE: "Giovanni non dovevi morire!". A
dieci giorni dalla strage mafiosa di Capaci in cui persero la vita Giovanni
Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco di Cillo e Vito Schifani,
gli 800 alunni della scuola elementare di Corleone manifestarono sfilando per
le vie del paese con un grande striscione: "vogliamo vivere con fierezza
nella nostra Corleone!".
E poi poi tanti alunni-sandwich, con cartelloni
che riportavano i nomi delle vittime della terribile strage. Allora, a pochi
giorni dalla strage, con Totò Riina, Bernardo Provenzano e Leoluca Bagarella
liberi e latitanti, fu un evento straordinario. Segnò l'inizio della rinascita
civile di Corleone. Non a caso, La Repubblica, raccontando l'evento, titolò:
"Giovanni non dovevi morire!", firmato i bambini di Corleone. E il
Times di Londra: "A Corleone la rivolta parte dai bambini". Io allora
ero assessore alla Pubblica Istruzione di una strana giunta DC-PSI-PSDI e un
pezzo di PCI, presieduta dal sindaco Dino Crapisi. Ho partecipato alla
manifestazione dei bambini, delle maestre e dei maestri, guidati con grande coraggio
e determinazione dalla direttrice d.ssa Giovanna Scalisi. Con me c'era solo il
sindaco Crapisi. Gli altri politici - come da tradizione - s'erano squagliati.
Una giornata straordinaria di forte impegno civile. E' bello che domani e
dopodomani, a distanza di 23 anni da quella strage, i nostri bambini delle
elementari, gli alunni della scuola media e gli studenti delle superiori
saranno ancora in piazza per ricordare Falcone, Borsellino e le altre vittime
della mafia. I loro occhi limpidi e i loro visi puliti saranno il
"biglietto" della vera Corleone. E' questa la città in cui ci
riconosciamo e di cui andiamo orgogliosi e fieri. (Le foto della manifestazione
di 23 anni fa, che adesso pubblichiamo, sono custodite gelosamente nel nostro
archivio).
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