Palermo, 23 maggio 2017. Venticinque anni dopo, ricordando Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinari, Vito Schifani e Rocco Dicillo... Con l'Italia PARTE civile COME LO FU IL 27 GIUGNO 1992 alla manifestazione nazionale antimafia, organizzata da Cgil-Cisl-Uil. Come lo era stata a Corleone il 2 giugno 1992, protagonisti gli 800 bambini della scuola elementare e le loro coraggiose maestre, che avevano sfidato la mafia con Riina, Provenzano e Bagarella ancora liberi e latitanti.
E poi incontro Roberto Tagliavia, un amico e un compagno conosciuto nel 1974 a Corleone, l'anno in cui ebbe inizio la mia militanza politica nel Partito comunista, insieme a Maurizio Midulla, Franco Leggio e tanti altri giovani della Corleone di allora. Roberto (ed io) adesso ha (abbiamo) i capelli bianchi, ma rimane intatta la nostra tensione etica e civile.
Dulcis in fundo, incontro e trascorro un bel pezzo di serata col carissimo amico Fra' Paolo, dei frati minori rinnovati, tornato a Corleone dalla Tanzania, dopo quattro anni, per partecipare al capitolo del suo ordine. All'appuntamento di Palermo-Capaci, però, non è voluto mancare ed ha fatto una pedalata antimafia con un gruppo di ciclisti, fino alla stele che ricorda il luogo della strage. Poi a Palermo, all'albero Falcone e poi con gli amici a ricordare gli anni '90 a Corleone, il gruppo "Corleone, un passo avanti", le schede "parlanti" delle elezioni comunali del 1993, l'incontro tra laici e cattolici nello spirito conciliare dell'incontra di tutte le persone di buona volontà. Concetti ed indicazioni di allora, ma validi ancora oggi (dp).
#LAMEMORIACOSTRUISCEFUTURO
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