PALERMO 31 MAGGIO 2017 – Entrerà in funzione domani (giovedì 1 giugno) il
“Piano sull’Emergenza caldo” realizzato dall’Asp di Palermo. Sono previsti
interventi rivolti, soprattutto, alle categorie maggiormente a rischio in
occasioni delle ondate di calore, e cioè i bambini fino a 4 anni di età e
gli anziani che più degli altri posseggono un carente sistema di
termoregolazione e una minore capacità di manifestare e provvedere ai
propri bisogni. L’Asp ha trasmesso (su supporto informatico) ai medici di
medicina generale l’elenco elaborato dall’Assessorato regionale della Salute
(Dasoe) dei soggetti fragili. Predisposto un “servizio di allerta”
per gli anziani già in Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) e per i pazienti
“fragili” segnalati direttamente dai medici di medicina generale ad una
‘Centrale operativa’. In pratica, i medici di famiglia dopo avere visitato il
paziente, potranno allertare direttamente la ‘Centrale operativa del servizio’
per richiedere, qualora ve ne fosse bisogno, l’impiego di infermieri professionali
per terapie di reidratazione urgente a domicilio.
mercoledì, maggio 31, 2017
“ASP IN PIAZZA”: 319 LE PRESTAZIONI A VILLAFRATI
La foto di gruppo degli operatori col direttore generale e col sindaco |
SARA' PRESTO RISTRUTTURATA E RIQUALIFICATA LA LOCALE GUARDIA MEDICA
VILLAFRATI 30 MAGGIO 2017 – Villafrati ha ospitato la 51^ tappa,
seconda stagionale, di “Asp in Piazza”, manifestazione itinerante sulla
prevenzione organizzata per il quarto anno consecutivo dall’Azienda sanitaria
provinciale di Palermo. Piazza Umberto I per l’occasione si è trasformata in un
“Villaggio della Salute” gremito da tantissimi utenti provenienti da tutto il
comprensorio. Tantissimi quelli che si presentati all’ambulatorio di
dermatologia per lo screening del melanoma, così come quelli per la prevenzione
del tumore alla mammella, al colon-retto, al collo dell’utero e della tiroide.
Umberto Santino, "La mafia dimenticata"
Qui si pubblicano per la prima volta integralmente i rapporti redatti tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento dal questore di Palermo Ermanno Sangiorgi, che tracciò un profilo della mafia che somiglia molto a quello che sarebbe emerso novant’anni dopo con le rivelazioni dei collaboratori di giustizia: un’associazione strutturata, con capi, gregari e un vasto sistema di relazioni. Ne emerge un quadro completo della criminalità organizzata dall’Unità d’Italia ai primi del Novecento, del contesto in cui si svolgevano il lavoro investigativo e i processi e in cui maturavano le prime lotte sociali, tra l’accavallarsi dei delitti e l’intrecciarsi delle complicità, anche all’interno delle istituzioni. Eppure per decenni l’esistenza stessa della mafia in Sicilia venne negata e quei preziosi documenti furono dimenticati a lungo negli archivi di Stato.
Nel libro, oltre alle relazioni del questore Sangiorgi, con gli allegati, viene pubblicato un documento che si riteneva introvabile: la “bolla di componenda” con cui la Chiesa cattolica condonava i reati dietro versamento di una somma di denaro.
Nel libro, oltre alle relazioni del questore Sangiorgi, con gli allegati, viene pubblicato un documento che si riteneva introvabile: la “bolla di componenda” con cui la Chiesa cattolica condonava i reati dietro versamento di una somma di denaro.
lunedì, maggio 29, 2017
DOMANI “ASP IN PIAZZA” NEL COMUNE DI VILLAFRATI
Asp in piazza a Contessa Entellina |
DALLE 9.30 ALLE 16.30 VISITE ED ESAMI
GRATUITI A PIAZZA UMBERTO I
PALERMO 29 MAGGIO 2017 - Mammografia, Pap-test, Sof-test, screening del
melanoma e del tumore alla tiroide. Sono le prestazioni che gratuitamente
l’Azienda sanitaria provinciale di Palermo “offrirà” domani (martedì 30
maggio) a Villafrati in occasione della seconda tappa stagionale di “Asp in
Piazza”, manifestazione itinerante sulla prevenzione giunta al quarto
anno di vita. Sarà la centralissima Piazza Umberto I ad ospitare camper e
gazebo del “villaggio della salute” dove, dalle ore 9.30 alle 16.30,
lavoreranno 25 tra medici, infermieri ed operatori. “Dopo l’ottimo riscontro
avuto a Contessa Entellina – ha spiegato il direttore generale dell’Asp di
Palermo, Antonio Candela – proseguiamo nel ‘percorso’ della prevenzione andando
incontro alla gente della provincia. A Villafrati riproporremo tutte le
prestazioni di prevenzione oncologica che fanno parte del programma 2017 di
‘Asp in Piazza’. In poco più di un mese, i nostri camper, tra cui il nuovissimo
ambulatorio mobile ginecologico, percorreranno 1.800 chilometri con l’obiettivo
di portare la sanità, e soprattutto la prevenzione, nei luoghi di aggregazione
quali sono le piazze”.
Palermo. A Palazzo Gulì NO MAFIA MEMORIAL, il memoriale-laboratorio della lotta alla mafia
Il logo del memoriale-laboratorio che avrà la sua sede a palazzo Gulì |
Nuova
decisiva tappa per no mafia memorial,
il Memoriale-laboratorio della lotta
alla mafia. Il Comune di Palermo ha destinato stabilmente gli spazi di Palazzo
Gulì al progetto del Centro Impastato che vede tra i partner RAI Radiotelevisione
Italiana e Banca Popolare Etica.
“Finalmente
si apre la fase operativa per la realizzazione del Memoriale – afferma il
Presidente del Centro Impastato Umberto Santino – Avvieremo subito una campagna
di informazione e sensibilizzazione che coinvolga istituzioni, associazioni,
cittadini che vogliono dare il loro contributo alla creazione di un luogo che
rispecchi la volontà della comunità di liberarsi da una tirannia che ha
sconvolto la nostra vita. È un'impresa ambiziosa, una sfida culturale e civile,
che richiede l'impegno di ciascuno, il reperimento di risorse adeguate, una
progettazione corale. Il Centro Impastato, che ha promosso il progetto, ha
creato un Gruppo di lavoro formato da soci e collaboratori, tutti
professionalmente qualificati e tutti volontari, ma vuole anche stimolare tutte
le altre energie disponibili per una impresa collettiva. Partner come la RAI e
Banca Etica, le adesioni che abbiamo raccolto, le collaborazioni che ci hanno
sostenuto in questi anni, ci fanno pensare che sia possibile portare a
compimento il percorso avviato. Abbiamo già avanzato una richiesta di sostegno alla
Fondazione con il Sud. Questa iniziativa è un dono che i cittadini fanno a se
stessi e a tutti coloro che si riconoscono in un progetto di democrazia
partecipata e di libertà come scelta e conquista quotidiana. Questo impegno
discende direttamente dal sacrificio di chi ha dedicato la propria vita a
combattere la mafia e ogni forma di violenza e di prepotere e a gettare le basi
per una società profondamente rinnovata. È dentro questa storia che si
costruisce il nostro futuro”.
domenica, maggio 28, 2017
Buon piazzamento delle atlete di twirling della Asd For.Ma Sport di Corleone alle gare nazionali
Foto di gruppo di tutte le atlete della ASD dei campionati regionali |
Le atlete di twirling della ASD FOR.MA sport di
Corleone, allenate dalla dottoressa Marianna Di Martino, hanno vinto le gare
regionali, qualificandosi per le nazionali freestyle per le squadre di serie B
e C. Solo quattro atlete del team (Aurora Rizzotto, Maria Rita Di Fulco,
Valeria Spezia e Simona Di Vita, accompagnate dalla prof.ssa Lina Pocorobba,
hanno partecipato alle gare nazionali, svoltesi a Torino il 20-21 maggio.
Considerato l’alto livello della competizione, hanno ottenuto un ottimo
piazzamento: seste nel duo junior si sono classificate Di Fulco-Rizzotto su 18
coppie in gara; quattordicesima Di Fulco, su 26 soliste freestyle;
diciassettesime nel duo junior Di Vita-Spezia.
sabato, maggio 27, 2017
Giuliana ha ricordato Peppino Marchese
Un momento del convegno per ricordare Peppino Marchese |
Nello splendido scenario del castello di Federico II, la città di Giuliana ha ieri mattina ricordato uno dei suoi figli migliori: il prof. Antonino Giuseppe Marchese, medico ed erudito, scomparso nell'agosto dello scorso anno. L'iniziativa è stata organizzata dal comune in collaborazione con la Regione Siciliana, l'Assemblea regionale, l'Università di Palermo e il Rotary Club. Erano presenti il sindaco Maurizio Mario Musso, gli assessori e i consiglieri comunali, i familiari di Marchese, la prof.ssa Maria Concetta Di Natale, il prof. Ferdinando Maurici, il prof. Alberto Scuderi, la prof.ssa Rosalia Francesca Margiotta, il prof. Aldo Gerbino, il vice-presidente dell'Ars Giuseppe Lupo, il dott. Mario Lanza, il dott. Dino Paternostro, direttore di questo giornale. Intervenendo, Paternostro ha ricordato la lunga collaborazione e il solido rapporto di amicizia con Marchese, nato nei primi anni '70.
A Corleone lo Stato c'è. Nel nome di Giuseppe Letizia una festa di sport
I commissari Cacciola e Mallemi, il prefetto De Miro e il questore Cortese in tribuna assistono agli incontri di calcio "Memorial G. Letizia" |
Alla
prima edizione del “Memorial Giuseppe Letizia”, accanto alla Commissione
straordinaria del Comune di Corleone, che ha organizzato l’iniziativa, c’erano
il prefetto di Palermo Antonella De Miro, il questore Renato Cortese e il
comandante provinciale dei Carabinieri Antonio di Stasio. Erano presenti anche
i vertici della Guardia di finanza. Lo Stato, in sostanza, ha voluto dimostrare
che a Corleone c’è e intende impegnarsi per aiutare la comunità corleonese a
rialzarsi e a riprendere un cammino capace di costruire lavoro e sviluppo nella
legalità. Non sarà facile, ma con l’impegno di tutti (in particolare, con l’impegno
e l’entusiasmo delle giovani generazioni) ce la possiamo fare. Quella di ieri
mattina è stata comunque una giornata gioiosa, di festa dello sport. Il modo
migliore per ricordare il giovane Letizia, la cui vita è stata stroncata prima
che avesse il tempo di crescere, giocare e costruire la sua vita. La vita
contro la morte. La voglia di giocare e di crescere nella lealtà contro la violenza
e il sangue portato dalla mafia. Questo il messaggio che si è voluto lanciare, grazie
agli alunni delle scuole che hanno giocato a calcio e agli interventi dei
ragazzi del liceo.
venerdì, maggio 26, 2017
Una svolta definita epocale: al Civico di Palermo, analisi genetica per combattere il carcinoma ovarico
Palermo,
26 maggio 2017. Dalla settimana prossima le donne
siciliane potranno avvantaggiarsi dell’analisi genetica per la ricerca della
mutazione dei geni BRCA1 e BRCA2 in caso di cancro all’ovaio, quei geni
implicati nell’insorgenza di tumori aggressivi della mammella e dell’ovaio,
anche in età giovane, con un danno
umano e sociale di proporzioni enormi. Irrompono nella vita di donne in piena
attività professionale e familiare, devastando progetti, vita, carriera.
CORLEONE "CAPITALE" DELL’ETERNIT ABBANDONATO!
Eternit abbandonato nelle campagne corleonesi |
ORA NESSUNO POTRA' PIU' DIRE CHE NON SAPEVA!
E stato un lavoro lungo e
meticoloso, aver scovato e individuato diversi siti di abbandono di eternit
nelle campagne attorno a Corleone. Fermo restando che l’inciviltà di questi
gesti si commenta da sé, rimane il fatto che a nessuno sta a cuore la salute
pubblica. Posso capire l’ignoranza e la non conoscenza di persone che non
sanno, o fanno finta di non sapere, del danno che questo materiale può fare una
volta dismesso è abbandonato in aperta campagna. Con questa pubblica denuncia voglio portare
all’attenzione di chi ora deve attivarsi per smaltire tale incuria, è ripeto
non è normale che questo materiale e presente sul territorio da svariato tempo
se non da più di 1 anno. E' comunque lo specchio dello stato di abbandono e
di indifferenza in cui viviamo, come se a nessuno interessi il problema. Invece
no, stiamo facendo un danno enorme al territorio e a noi stessi. Ma veramente non c’è cultura del bene comune? Ma
che mondo stiamo lasciando ai nostri figli? Io mi vergogno di tutto ciò.Marcus Salemi
GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO
Corleone, domani la prima edizione del "Memorial Giuseppe Letizia"
Si svolgerà nella mattinata di domani la prima edizione del Memorial "Giuseppe Letizia", che la Commissione straordinaria del comune di Corleone ha voluto dedicare al piccolo pastorello vittima innocente di mafia. Pubblichiamo una nota per spiegare chi era Giuseppe Letizia...
CHI ERA GIUSEPPE LETIZIA?
Il piccolo Giuseppe Letizia è morto alle ore 13.00 del 14 marzo 1948, nella sua casa di via Arena 36. Quattro giorni dopo l’assassinio di Placido Rizzotto. Spulciando i registri dello Stato civile del comune di Corleone, apprendiamo che il pastorello era nato a Corleone il 4 novembre 1935, in piena epoca fascista, da Giuseppe senior, contadino, che allora aveva 39 anni, e da Anna Carollo, nella stessa casa in cui sarebbe morto di via Arena 36. All’epoca della morte, quindi, avvenuta il 14 marzo 1948, aveva appena compiuto 12 anni. A denunciare la morte del Letizia non furono i genitori, disperati per il dolore di aver perso il figlio, ma Matteo D’Ippolito, un contadino di 22 anni, insieme a due testimoni: Salvatore Militello, contadino di 42 anni, e Leoluca Labruzzo, un altro contadino di 32 anni. In quegli atti, Letizia risulta ancora formalmente “scolaro”. Invece sappiamo che a scuola non andava da tempo, perché aiutava il padre nei lavori di campagna.
CHI ERA GIUSEPPE LETIZIA?
Il piccolo Giuseppe Letizia è morto alle ore 13.00 del 14 marzo 1948, nella sua casa di via Arena 36. Quattro giorni dopo l’assassinio di Placido Rizzotto. Spulciando i registri dello Stato civile del comune di Corleone, apprendiamo che il pastorello era nato a Corleone il 4 novembre 1935, in piena epoca fascista, da Giuseppe senior, contadino, che allora aveva 39 anni, e da Anna Carollo, nella stessa casa in cui sarebbe morto di via Arena 36. All’epoca della morte, quindi, avvenuta il 14 marzo 1948, aveva appena compiuto 12 anni. A denunciare la morte del Letizia non furono i genitori, disperati per il dolore di aver perso il figlio, ma Matteo D’Ippolito, un contadino di 22 anni, insieme a due testimoni: Salvatore Militello, contadino di 42 anni, e Leoluca Labruzzo, un altro contadino di 32 anni. In quegli atti, Letizia risulta ancora formalmente “scolaro”. Invece sappiamo che a scuola non andava da tempo, perché aiutava il padre nei lavori di campagna.
Convegno su “Archeologia, architettura e arte a Giuliana e nel territorio circostante”, ricordando Antonino G. Marchese
In memoria di Antonino G. Marchese, si terrà domani 27/05/2017, alle ore 9,30, presso il Castello
di Federico II a Giuliana il Convegno “Archeologia Architettura e Arte a
Giuliana e nel territorio circostante”. Sarà una giornata dedicata al Castello
Federiciano di Giuliana, inserito nel percorso dei castelli di Federico II, un
viaggio culturale attraverso la Sicilia promosso dalla Fondazione Federico II
di Palermo. La giornata è stata organizzata con il patrocinio dell’Assemblea
Regionale Siciliana ed in collaborazione con l’Università degli Studi di
Palermo – Dipartimento Cultura e Società e con il Rotary Distretto 2110
Corleone.
S. Stefano Quisquina: domenica la sagra del formaggio
Nel
contesto della 19esima Sagra del Formaggio e dei Prodotti Tipici Quisquinesi,
a S. Stefano Quisquina domenica 28 maggio vi sarà la presenza di due eccellenze del
panorama dolciario siciliano. Salvatore
Cappello, dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, medaglia d' oro alla
selezione Pastry Chef del Culinary Team Palermo. Ha dato dimostrazione delle
sue capacità in diverse fiere, in RAI (Uno Mattina, La Vecchia Fattoria, In
Famiglia). Il
Maestro Pasticcere, durante l’evento sarà coadiuvato dai rappresentanti della
condotta Slow Food Cammarata - Colli Sicani. Il
Maestro Vincenzo Albanese, campione italiano di pasticceria Seniores nel 2017,
titolo vinto a Sigep, il salone mondiale del dolciario artigianale organizzato
da IEG alla fiera di Rimini.
giovedì, maggio 25, 2017
Una marina di libri - Ottava edizione. Il primo festival letterario accessibile del Sud Italia
8 - 11 giugno all’Orto Botanico di Palermo, 250 eventi, 90 editori, 10 ettari di giardino letterario: Maurizio de Giovanni, Walter Siti, Teresa Ciabatti, Federico Zampaglione dei Tiromancino, Vanni Santoni, Antonella Lattanzi, Giuseppina Torregrossa, Elena Stancanelli e tanti altri
Da giovedì 8 giugno a domenica 11 giugno il festival dell’editoria indipendente, promosso dal CCN Piazza Marina & Dintorni in collaborazione con le case editriciNavarra e Sellerio torna tra i viali dell’Orto botanico di Palermo. Saranno oltre 250 quest’anno gli eventi in programma in quattro giornate tra presentazioni, letture, laboratori e spettacoli per adulti e bambini, mentre in fiera saranno presenti 90 editori indipendenti nazionali e locali (20 le new entry), con uno speciale focus quest’anno dedicatoall’editoria per l’infanzia con 10 delle migliori case editrici nazionali del settore e un vasto programma dedicato, curato dalla libreria Dudi, partner del festival. La fiera sarà allestita tra i viali dell'Orto e intorno alla Vasca delle ninfee, trasformando l’Orto Botanico in un meraviglioso giardino letterario di 10 ettari.
Afflusso record a Contessa Entellina nella prima tappa di “Asp in piazza” 2017
La foto di gruppo degli operatori sanitari con direttore generale Antonio Candela e il sindaco Sergio Parrino |
Centinaia di visite ed esami gratuiti di screening oncologici. Martedì si replica
a Villafrati
CONTESSA ENTELLINA 25 MAGGIO 2017 – Tre camper, dieci gazebo e centinaia di
utenti già in attesa a Contessa Entellina ancor prima che venisse montato dagli
operatori dell’Azienda sanitaria provinciale di Palermo il villaggio della
salute di “Asp in Piazza”. La prima tappa del 2017 della manifestazione
itinerante sulla prevenzione è stata all’insegna di un’adesione record da parte
di una comunità che conta poco più di 1.900 abitanti. “Per il quarto anno
consecutivo proponiamo un modello di sanità itinerante, ormai diventato
familiare a tutti gli utenti della nostra Azienda – ha sottolineato il
direttore generale dell’Asp, Antonio Candela – siamo pienamente soddisfatti
dell’adesione massiccia dei cittadini di Contessa Entellina che hanno dimostrato
ancora una volta di apprezzare una manifestazione itinerante che, in tre anni,
ha toccato quasi tutte le località di città e provincia. Un particolare
ringraziamento va al sindaco, Sergio Parrino, che ci ha consentito di
organizzare nel migliore dei modi la prima tappa di Asp in Piazza”. GUARDA IL VIDEO
VOUCHER, DOMANI DALLE 16 A PALERMO PRESIDIO DELLA CGIL IN PREFETTURA
ENZO CAMPO: “CONTINUA LA
MOBILITAZIONE”
Palermo
25 maggio 2017 – Domani sit-in della Cgil Palermo, dalle ore 16, in via Cavour,
davanti alla Prefettura, contro la possibilità che il governo, con alcuni
emendamenti al Decreto Legge n. 50/2017, attualmente in discussione in
Parlamento, torni indietro rispetto ai voucher reintroducendo forme di lavoro
occasionale. “Noi non
smobilitiamo e manterremo alta la guardia. La battaglia contro i voucher e la precarietà
del lavoro, portata avanti da milioni di persone e di lavoratori che insieme
alla Cgil hanno firmato i referendum su voucher e appalti non è finita –
dichiara il segretario generale della Cgil Palermo Enzo Campo - Sarebbe una
presa in giro dei milioni di cittadini che hanno firmato l’abrogazione dei
voucher,un simile intervento rappresenterebbe una violazione dell'articolo 75
della Costituzione sul valore del referendum. Una brutta caduta
sul piano della democrazia, da parte di un governo che prima accoglie le
richieste di abrogazione e poi vuole ripristinare se non peggiorare, nei fatti,
le norme abrogate”.
Corleone, l'Agenzia per i beni confiscati alle mafie ha consegnato al comune un'autovettura Toyota Rav4
Nella
giornata di ieri, l’Agenzia per l’Amministrazione e la destinazione dei beni
sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha proceduto, a mezzo del
coordinatore della procedura Avv. Nathalie Vitale alla consegna ai Funzionari
comunali dell’autovettura TOYOTA RAV 4 assegnata con decreto del Direttore
dell’Agenzia per le esigenze istituzionali dell’Ente a seguito di confisca
disposta con decreto del Tribunale di Palermo. Un sentito ringraziamento viene
rivolto al Direttore ed al Consiglio Direttivo dell’Agenzia Nazionale dei Beni
confiscati per avere favorevolmente esitato la manifestazione di interesse
inoltrata dalla Commissione Straordinaria.
25 maggio 2017
La Commissione Straordinaria
(G. Termini – R. Mallemi – M. Cacciola)
Progetto "Giardino Brancaccio 3"
Al Centro di Accoglienza Padre Nostro onlus sono stati assegnati n. 15
volontari nell'ambito del progetto "Giardino Brancaccio 3".
MODALITÁ DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDE (ART.4 DEL BANDO)
Le domande (allegato 2), accompagnata da fotocopia di valido documento di identità e la scheda dichiarazione titoli (allegato 3) compilate in ogni sua parte firmate e datate, devono essere presentate entro il 26 Giugno 2017 alle ore 14.00 esclusivamente secondo le seguenti modalità:
Le domande (allegato 2), accompagnata da fotocopia di valido documento di identità e la scheda dichiarazione titoli (allegato 3) compilate in ogni sua parte firmate e datate, devono essere presentate entro il 26 Giugno 2017 alle ore 14.00 esclusivamente secondo le seguenti modalità:
- con Posta Elettronica
Certificata (PEC) - art. 16-bis, comma 5 della legge 28 gennaio 2009, n. 2
- di cui è titolare l'interessato (avendo cura di allegare tutta la
documentazione richiesta in formato pdf), all'indirizzo info@pec.centropadrenostro.it;
- a mezzo "raccomandata
A/R", indirizzata a: "Centro di Accoglienza Padre Nostro Onlus -
Palermo via Brancaccio n. 210 - 90124 Palermo (PA)". NON FA
FEDE IL TIMBRO POSTALE. La domanda deve fisicamente arrivare presso la
nostra sede entro il termine indicato. Sulla busta scrivere la seguente
dicitura "Selezione di 3.206 volontari SCN";
- a mano in busta chiusa, presso la sede legale del Centro di Accoglienza Padre Nostro Onlus - Palermo, via Brancaccio n 210. Sulla busta scrivere la seguente dicitura "Selezione di 3.206 volontari SCN" dal lunedì al venerdì (escluso il mercoledì) dalle ore 09.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30.
mercoledì, maggio 24, 2017
A Palermo, ricordando Giovanni Falcone...
Palermo, 23 maggio 2017. Venticinque anni dopo, ricordando Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinari, Vito Schifani e Rocco Dicillo... Con l'Italia PARTE civile COME LO FU IL 27 GIUGNO 1992 alla manifestazione nazionale antimafia, organizzata da Cgil-Cisl-Uil. Come lo era stata a Corleone il 2 giugno 1992, protagonisti gli 800 bambini della scuola elementare e le loro coraggiose maestre, che avevano sfidato la mafia con Riina, Provenzano e Bagarella ancora liberi e latitanti.
E poi incontro Roberto Tagliavia, un amico e un compagno conosciuto nel 1974 a Corleone, l'anno in cui ebbe inizio la mia militanza politica nel Partito comunista, insieme a Maurizio Midulla, Franco Leggio e tanti altri giovani della Corleone di allora. Roberto (ed io) adesso ha (abbiamo) i capelli bianchi, ma rimane intatta la nostra tensione etica e civile.
Dulcis in fundo, incontro e trascorro un bel pezzo di serata col carissimo amico Fra' Paolo, dei frati minori rinnovati, tornato a Corleone dalla Tanzania, dopo quattro anni, per partecipare al capitolo del suo ordine. All'appuntamento di Palermo-Capaci, però, non è voluto mancare ed ha fatto una pedalata antimafia con un gruppo di ciclisti, fino alla stele che ricorda il luogo della strage. Poi a Palermo, all'albero Falcone e poi con gli amici a ricordare gli anni '90 a Corleone, il gruppo "Corleone, un passo avanti", le schede "parlanti" delle elezioni comunali del 1993, l'incontro tra laici e cattolici nello spirito conciliare dell'incontra di tutte le persone di buona volontà. Concetti ed indicazioni di allora, ma validi ancora oggi (dp).
#LAMEMORIACOSTRUISCEFUTURO
GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO
E poi incontro Roberto Tagliavia, un amico e un compagno conosciuto nel 1974 a Corleone, l'anno in cui ebbe inizio la mia militanza politica nel Partito comunista, insieme a Maurizio Midulla, Franco Leggio e tanti altri giovani della Corleone di allora. Roberto (ed io) adesso ha (abbiamo) i capelli bianchi, ma rimane intatta la nostra tensione etica e civile.
Dulcis in fundo, incontro e trascorro un bel pezzo di serata col carissimo amico Fra' Paolo, dei frati minori rinnovati, tornato a Corleone dalla Tanzania, dopo quattro anni, per partecipare al capitolo del suo ordine. All'appuntamento di Palermo-Capaci, però, non è voluto mancare ed ha fatto una pedalata antimafia con un gruppo di ciclisti, fino alla stele che ricorda il luogo della strage. Poi a Palermo, all'albero Falcone e poi con gli amici a ricordare gli anni '90 a Corleone, il gruppo "Corleone, un passo avanti", le schede "parlanti" delle elezioni comunali del 1993, l'incontro tra laici e cattolici nello spirito conciliare dell'incontra di tutte le persone di buona volontà. Concetti ed indicazioni di allora, ma validi ancora oggi (dp).
#LAMEMORIACOSTRUISCEFUTURO
GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO
Ritorna Asp in piazza: giovedì a Contessa Entellina
Il dg Antonio Candela: "L’edizione del 2017 privilegia la prevenzione
oncologica".
PALERMO - Il cortile della scuola per l’infanzia “Reina” di via Palermo a
Contessa Entellina, ospiterà giovedì 25 maggio, la prima tappa di “Asp in
Piazza” 2017, manifestazione itinerante sulla prevenzione, giunta quest’anno alla
quarta edizione. L’iniziativa è aperta a tutti gli utenti di Palermo e
provincia che, dalle 9.30 alle 16.30, avranno la possibilità di usufruire
gratuitamente, e con accesso diretto, di esami e visite gratuite.
A bordo di 3 camper ed all’interno di 8 gazebo, lavoreranno 20 operatori
dell’Azienda sanitaria provinciale che effettueranno: lo screening del
tumore alla mammella (mammografia); screening del tumore al collo dell’utero
(pap-test e HPV test); screening del tumore al colon-retto (verrà distribuito
il sof test per la ricerca del sangue occulto nelle feci); screening del tumore
alla tiroide (visita ed ecografia) e screening del melanoma.Corleone, 27 maggio. Memorial Giuseppe Letizia
Sabato 27 Maggio presso gli impianti sportivi di C.da Santa Lucia a Corleone
si terrà la prima edizione del Memorial Giuseppe Letizia, dedicato al giovane corleonese
ucciso da mano mafiosa per mantenerne alto il ricordo anche tra le nuove generazioni.
L’iniziativa, promossa dalla Commissione straordinaria, che gestisce attualmente il
Comune di Corleone sciolto per infiltrazioni mafiose nel mese di Agosto del 2016, in
collaborazione con le Istituzioni scolastiche locali , avrà inizio alle ore 9 con il torneo di
calcio a 6, riservato alla categoria pulcini, a cui parteciperanno le associazioni sportive
dilettantistiche Animosa civitas Corleone, Atletico Corleone, Bisacqua sport, Jatina, Pallaci,
Belmonte Mezzagno, Villabate Calcio, CEI Palermo.
lunedì, maggio 22, 2017
"Giovanni, non dovevi morire". Firmato i bambini di Corleone
Corleone 1992. I bambini di Corleone contro la mafia |
DINO PATERNOSTRO
CORLEONE, 2 GIUGNO 1992 - I
BAMBINI DELLA SCUOLA ELEMENTARE: "Giovanni non dovevi morire!". A
dieci giorni dalla strage mafiosa di Capaci in cui persero la vita Giovanni
Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco di Cillo e Vito Schifani,
gli 800 alunni della scuola elementare di Corleone manifestarono sfilando per
le vie del paese con un grande striscione: "vogliamo vivere con fierezza
nella nostra Corleone!".
Gaetano Porcasi, pittore di impegno civile: "Tele vive sulla strada della memoria"
Porcasi, la strage di Capaci (olio su tela) |
di Federica Governanti
Quando
l’arte sposa il ricordo nasce la pittura d’impegno sociale di Gaetano Porcasi
Un
quarto di secolo è ormai trascorso da quel famigerato 23 maggio 1992. Una
potente deflagrazione di sgomento e dolore sbrecciò non solo l’asfalto dell’A29
all’altezza dello svincolo di Capaci ma anche la coscienza d’una nazione
intera, ridotta a brandelli, come quella strada. Una strada trasformatasi in
una voragine che trascinò con se Giovanni Falcone, volto dell’antimafia
siciliana, insieme alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti di scorta Vito
Schifani, Rocco Dicillo e Antonino Montinari.
La Cgil di Palermo domani alle manifestazioni per ricordare Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti di scorta morti nella strage di Capaci
La tessera 2012 della Cgil dedicata a Falcone e Borsellino |
Enzo Campo: “Ricordare tutti, da Falcone,
Borsellino, La Torre ai dirigenti sindacali uccisi, costruttori di libertà e
democrazia nel nostro Paese”.
Palermo, 22
maggio 2017 – Un'ampia delegazione della Cgil parteciperà domani pomeriggio al
corteo che arriverà sotto l'albero Falcone, in via Notarbartolo, per ricordare
il venticinquesimo anniversario del sacrificio di Giovanni Falcone, Francesca
Morvillo e degli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Montinaro e Rocco
Dicillo. In mattinata, la Cgil sarà presente alla manifestazione nell'aula
bunker.
Palermo. Cosa ci dice l’omicidio del boss Giuseppe Dainotti?
Giuseppe Lumia |
di GIUSEPPE LUMIA
L’omicidio
del boss Giuseppe Dainotti, commesso stamattina a Palermo, ci dice tre cose
importanti. La
prima riguarda l’ineluttabilità del ruolo che si ha dentro l’organizzazione
mafiosa. Da
boss, infatti, non ci si dimette mai. Nonostante il carcere i boss appena
liberati tornano a far parte dell’organizzazione, anche a costo di rischiare e
lasciarci la pelle. La
seconda riguarda il ricorso agli omicidi.Quello di Dainotti è l’ultimo di una serie commessi in
questi anni dalla mano mafiosa, per cui pensare che Cosa nostra dismetta l’uso
delle armi è un errore clamoroso. Semmai al fuoco preferisce il ricorso alle
collusioni, sapendo che pistola e kalashnikov sono sempre a portata di mano,
anche quando si organizza la Cosa nostra 2.0 attraverso le strategie tipiche
dei colletti bianchi.
Venticinquesimo anniversario della strage di Capaci: tutti gli eventi in programma
Giovanni Falcone |
Nel 25esimo anniversario della strage di Capaci Palermo si prepara a commemorare il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. Sono diverse le manifestazioni in programma.
DOMENICA 21 MAGGIO – Alle 19, è stato presentato il libro “Giovanni Falcone – Le idee restano” di Maria Falcone. Il libro scritto dalla sorella del magistrato ucciso da Cosa Nostra, insieme a Monica Mondo. All’evento che si è tenuto presso la chiesa di San Domenico, è stato presentato in anteprima anche il volume “Paolo Borsellino – L’uomo giusto” scritto da Alessandra Turrisi.
Altofonte. Operazione “Happy holidays”
L'estorsione documentata in diretta... |
Il 16 maggio 2017, i Carabinieri del Gruppo di Monreale hanno dato
esecuzione al fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della
Repubblica - Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, nei confronti di Salvatore
RACCUGLIA, indagato in ordine ai reati di associazione di tipo mafioso ed
estorsione aggravata dall’utilizzo del metodo mafioso ai danni di un
imprenditore di Altofonte. La misura è stata convalidata il successivo 18 maggio dal G.I.P. presso il
Tribunale di Palermo, il quale contestualmente ha emesso, su richiesta della
stessa Procura Distrettuale, un’ordinanza di custodia cautelare a carico del
citato RACCUGLIA, di Salvatore LA BARBERA, di Andrea
DI MATTEO e diGiuseppe SERBINO, ritenuti responsabili, a vario
titolo, dei medesimi reati.
Giuliana, sono tornati a lavorare gli operai ex Ato
Gli operai ex Ato di Giuliana sono tornati al lavoro |
Da oggi gli ex operatori dell’Ato Pa2 che operavano sul territorio di
Giuliana sono finalmente ritornati al lavoro. Dopo numerose trattative e
diffide fatte, oltre che dagli stessi operatori tramite il loro legale, anche
dal commissario della SRR, dott. Natale Tubiolo, il comune di Giuliana ha
espressamente inserito nell’ultima gara la clausola sociale prevista dalle
varie ordinanze del presidente Crocetta. La ditta Lo Greco di San Giuseppe
Jato, vincitrice dell’ultima gara, ha provveduto ad attuare le clausole
contrattuali previste nel bando e ha finalmente posto fine all’incubo degli ex
operatori di Giuliana, tutti ex dipendenti comunali del comune.
Antonio Ingroia: "Subito la legge anticorruzione La Torre bis"
Pio La Torre |
Palermo, 19 mag. (AdnKronos) - "L’Italia è ormai strozzata da
una classe politica corrotta e collusa con la mafia, soprattutto al meridione,
e un Paese così soffocato non può mai dire di essere una vera democrazia. I
recenti fatti di corruzione e di mafia emersi in questi giorni in Sicilia sono
illuminanti: due candidati sindaci a Trapani sono accusati di corruzione e
collusione con la mafia, uno è stato addirittura arrestato, mentre un
sottosegretario è indagata di corruzione per avere, secondo l'accusa, presentato
un emendamento di favore in cambio del regalo di un Rolex". Lo ha detto
Antonio Ingroia, presidente di Azione Civile, a margine dell'iniziativa
elettorale 'Nocera contro le camorre e la corruzione per lo sviluppo e
l’occupazione' a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno.
domenica, maggio 21, 2017
Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando: “Ora voglio completare la missione”
Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando |
Le risposte ai lettori. Diretta Facebook con il sindaco uscente che attacca: “Non è normale che un
condannato per mafia faccia la campagna per un candidato indagato per voto di
scambio”. Si ricandida per «completare una missione », vede nei turisti «un mezzo di
controllo del comportamento dei palermitani » e rivendica i risultati positivi
dei cinque anni di mandato. Leoluca Orlando, sindaco uscente e ricandidato per
il secondo mandato, ha risposto alle domande del popolo del web nel corso della
diretta Facebook di Repubblica Palermo
Repubblica: Partiamo dalla questione morale. Abbiamo visto il ritorno delle
indagini e degli avvisi di garanzia nei confronti della politica. A Palermo con
le firme false del movimento 5 stelle e le accuse di voto di scambio al suo
competitor Ferrandelli. In questi giorni è stata la volta di Trapani, Lei vede
una nuova questione morale nella politica?
Il questore di Palermo Renato Cortese: “Presi “iddu” e Palermo cambiò”
Il questore di Palermo Renato Cortese |
ALESSANDRA ZINITI
L’INTERVISTA / PARLA IL QUESTORE RENATO CORTESE
L’11 APRILE, questa volta da questore di Palermo, era di nuovo lì. Da
solo a guardare da lontano il luogo che ha segnato per sempre la sua vita da
“sbirro”, il casolare di Montagna dei cavalli dove, alle 11,20 dell’11 aprile
di 11 anni fa, si ritrovò finalmente faccia a faccia con l’uomo cui aveva dato
la caccia per otto anni. «Ero stato nominato questore da poco più di un mese,
mi sono fatto portare in assoluta solitudine su quella collina dove, insieme ai
colleghi della Catturandi, avevamo passato non so quanti giorni in attesa che
si muovesse qualcosa, e mi sembrava che il tempo non fosse passato».
Trapani, una città gattoparda
Trapani, corso Vittorio Emanuele |
RINO GIACALONE
Due indagini della procura distrettuale di Palermo irrompono nella campagna
elettorale per eleggere sindaco e Consiglio comunale e raccontano i retroscena
di chi diceva di voler cambiare tutto per non cambiare niente.
Non è nostro costume dire “noi lo avevamo detto”, ma oggi la tentazione di farlo è parecchio forte, dopo i due colpi giudiziari inferti contro il sen. Tonino D’Alì e l’on. Mimmo Fazio, protagonisti contrapposti, dopo una lunga alleanza persona e politica, di una campagna elettorale per le amministrative in pieno svolgimento a Trapani. La richiesta avanzata dalla Dda di Palermo di applicazione della misura di prevenzione per pericolosità sociale contro l’attuale senatore ed ex sottosegretario all’Interno Tonino D’Alì, per via dei suoi contatti con la criminalità mafiosa “targata” Messina Denaro, e l’arresto per corruzione dell’on. Mimmo Fazio, deputato all’Ars, vice presidente dell’Antimafia regionale, colui che nel 2001 fu eletto sindaco a Trapani (restandolo per dieci anni, per due mandati) e che fu indicato come enfant prodige che D’Alì tirò fuori dal suo cappello all’indomani di un’altra inchiesta giudiziaria (Trapani nel 2001 andò al voto anticipatamente dopo l’arresto del sindaco in carica Nino Laudicina espressione anche lui di una aggregazione politica capeggiata dal D’Alì), sono la conseguenza di quello che da anni scriviamo su queste pagine di Libera Informazione, a proposito dell’intreccio tra mafia, politica e imprese a Trapani.
Non è nostro costume dire “noi lo avevamo detto”, ma oggi la tentazione di farlo è parecchio forte, dopo i due colpi giudiziari inferti contro il sen. Tonino D’Alì e l’on. Mimmo Fazio, protagonisti contrapposti, dopo una lunga alleanza persona e politica, di una campagna elettorale per le amministrative in pieno svolgimento a Trapani. La richiesta avanzata dalla Dda di Palermo di applicazione della misura di prevenzione per pericolosità sociale contro l’attuale senatore ed ex sottosegretario all’Interno Tonino D’Alì, per via dei suoi contatti con la criminalità mafiosa “targata” Messina Denaro, e l’arresto per corruzione dell’on. Mimmo Fazio, deputato all’Ars, vice presidente dell’Antimafia regionale, colui che nel 2001 fu eletto sindaco a Trapani (restandolo per dieci anni, per due mandati) e che fu indicato come enfant prodige che D’Alì tirò fuori dal suo cappello all’indomani di un’altra inchiesta giudiziaria (Trapani nel 2001 andò al voto anticipatamente dopo l’arresto del sindaco in carica Nino Laudicina espressione anche lui di una aggregazione politica capeggiata dal D’Alì), sono la conseguenza di quello che da anni scriviamo su queste pagine di Libera Informazione, a proposito dell’intreccio tra mafia, politica e imprese a Trapani.
sabato, maggio 20, 2017
La Quarto Savona Quindici, l'auto di scorta di Falcone, domani arriva a Palermo
Tina e Antonio Montinaro |
Palermo
- La Quarto Savona Quindici, nome in codice dell'auto di scorta del giudice
Giovanni Falcone, tornerà alla caserma Lungaro di Palermo, dalla quale uscì il
23 maggio del 1992 per non farvi più ritorno. L'iniziativa, "La memoria in
marcia", organizzata dall'associazione omonima, presieduta da Tina
Montinaro, moglie di Antonio caposcorta del magistrato, e dalla Polizia di
Stato, è partita il primo maggio da Peschiera del Garda. Tina Montinaro
accompagnerà insieme alla Polizia di Stato la teca in cui sono conservati i
resti dell'autovettura, in un percorso che attraverserà l'Italia sino a
Palermo. Le tappe saranno: Sarzana (SP), Pistoia, Riccione, Monte San Giusto
(Macerata), Napoli, Vibo Valentia e Locri (RC), per giungere alla caserma
Lungaro di Palermo il 21 maggio, pochi giorni prima del 25esimo anniversario
della strage di Capaci. "Mio marito Antonio, Rocco e Vito - ha commentato
Tina Montinaro - non volevano essere eroi, non sfoggiavano il completo da
Superman, erano uomini con paure come tutti ma mai vigliacchi. Scortavano un
uomo che stimavano e per il quale come è accaduto, erano pronti a dare la
propria vita. L'auto su cui viaggiavano è un blocco di lamiere accartocciate,
vedendola si percepisce subito cosa sia rimasto dei corpi di quei 3 ragazzi.
Tocchi con mano la brutalità della mafia, l'orrore infinito di cui si è resa
responsabile. E noi per questo vogliamo che la teca sia a Palermo, per
ricordare a tutti di cosa sono stati capaci quei mostri e per dire a testa alta
che nonostante tutto, non hanno vinto loro".
Ospedale Corleone, arriva il sottosegretario alla salute Davide Faraone
Anche gli studenti di Gela si emozionano guardando il film "Placido Rizzotto"...
DINO PATERNOSTRO
Si sono emozionati anche gli studenti dell’Istituto
Tecnico “Emanuele Morselli” di Gela, nella mattinata del 19 maggio, guardando
il film “Placido Rizzotto” del regista Pasquale Scimeca. Il giovane
contadino-partigiano che ha combattuto e donato la sua vita per liberare l’Italia
dal nazi-fascismo e Corleone e la Sicilia dalla mafia ha “parlato” al cuore di
ragazzi che sognano lavoro, sviluppo e libertà, ma si guardano intorno e non
vedono molte prospettive. La proiezione del film e la successiva presentazione
del libro “La strage ignorata. Sindacalisti agricoli uccisi dalla mafia in
Sicilia 1944-1948”, di cui sono coautore, sono state organizzate dalla Uila e
dall’Istituto scolastico gelese. Ad introdurre il dibattito, infatti, sono
stati la prof.ssa Marzia Marù e Fabrizio De Pascale della Uila nazionale. GUARDA L'ALBUM FOTOGRAFICO
venerdì, maggio 19, 2017
Corleone, i commissari trovano il finanziamento per l'attivazione H24 dell'eliporto!
L'eliporto di contrada Sant'Elena |
La Commissione straordinaria del Comune di Corleone ci comunica tre buone notizie: il reperimento (finalmente!) delle risorse finanziarie per realizzare la cabina elettrica in contrada Sant'Elena per rendere funzionante anche di notte l'eliporto; l'istituzione del MEMORIAL GIUSEPPE LETIZIA per ricordare attraverso tornei di calcio tra bambini e tra una squadra di magistrati ed una delle forze dell'ordine il giovane pastorello di Corleone assassinato dalla mafia nel lontano 1948; la nomina dei rappresentanti del comune nel Laboratorio della Legalità. Due conferme storiche: Giuseppe Crapisi e Maurilia Rizzotto; due novità: Mario Midulla, che la volta scorsa il sindaco Savona non volle nominare, e Natalia Scalisi, dirigente scolastica del liceo "Colletto". Tutti e quattro sono corleonesi doc! Ma leggiamo il comunicato dei commissari.
COMUNICATO STAMPA
Riparte da Contessa E. "Asp in piazza" 2017
ESAMI E VISITE DI PREVENZIONE ONCOLOGICA
GRATUITI. IL CALENDARIO DELLE INIZIATIVE
PALERMO 19 MAGGIO 2017 - Riparte giovedì
prossimo, 25 maggio, da Contessa Entellina “Asp in Piazza”,
iniziativa itinerante sulla prevenzione organizzata per il quarto anno di fila
dall’Azienda sanitaria provinciale di Palermo. Sono dieci le tappe, per il
momento, in calendario alle quali si aggiungeranno nella seconda metà del 2017
altre manifestazioni in quelle località della provincia dove ancora non sono
stati i camper degli screening oncologici. Dopo Contessa Entellina, il
villaggio itinerante sulla prevenzione sarà il 30 maggio a Villafrati, l’8
giugno a Sciara, il 13 giugno a Collesano, il 27 giugno ad Alimena, il 7 luglio
a Linosa, l’8 ed il 9 luglio a Lampedusa. Poi, dopo la pausa d’agosto, il 14
settembre è in programma una tappa a Casteldaccia, il 21 a Monreale ed il 26 a
Roccapalumba, quindi ad ottobre sarà la volta di Vicari e Cinisi.
EDILI, PROTESTA AD ALTA TENSIONE. 350 OPERAI IN SIT-IN SULLO SCORRIMENTO VELOCE PALERMO-AGRIGENTO
La protesta degli edili lungo la "veloce" Pa-Ag |
CHIUSA PER UN'ORA LA STRADA.
“VOGLIAMO IL LAVORO. I FONDI PER LE STRADE ESISTONO. PERCHE' NON VENGONO
SPESI?”
Palermo 19 maggio
2017 - Chiuso per un'ora lo scorrimento veloce Palermo-Agrigento per la
protesta degli edili che lavorano al cantiere del tratto stradale Bolognetta-Lercara.
Un'adesione massiccia: al sit-in di protesta, dalle 7 alle 12, presso lo
svincolo a poca distanza dall'uscita per Bolognetta, hanno partecipato sotto le
insegne di Fillea, Filca e Feneal circa 350 operai. Tra azienda madre e indotto
lavorano complessivamente all'opera, che rischia di restare un'incompiuta, 500
operai. Altissima la
tensione. “Oggi la presenza di tanti operai dimostra quanto la crisi nel
settore preoccupa gli operai e la tensione, per questo, continua a salire. La
Palermo-Agrigento è rimasta paralizzata da un'ora.
Palermo, Fazzese nuovo segretario della Flai Cgil
Cambio al vertice della Flai Cgil Palermo.
L'assemblea generale della Flai ha eletto oggi Dario Fazzese,
segretario generale della Flai Cgil Palermo. Per Fazzese, 36 anni, è un ritorno
a Palermo: nel 2014 si era trasferito a Roma nelle fila della Flai nazionale,
funzionario politico del Dipartimento Agricoltura. Ex segretario di Nidil Cgil
Palermo per tre anni, al suo ingresso alla Cgil Palermo, dal 2007 Dario Fazzese
ha fatto parte della segreteria provinciale della Flai. All'elezione di Dario Fazzese erano presenti il
segretario nazionale Flai Giovanni Mininni, il segretario generale di Flai Cgil
Sicilia, Alfio Mannino, il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo e il
segretario uscente Tonino Russo, passato nei giorni scorsi alla segreteria
regionale della Flai. “La vertenza principale resta quella dei forestali. Siamo
in attesa che nelle variazioni in finanziaria vengono inserite le somme
dell'antincendio, servizio che dovrebbe partire entro il 15 giugno.
"Rolex in cambio dei tagli all'Iva", la sottosegretaria Vicari si dimette
Simona Vicari |
"Sono tranquilla, assolutamente
estranea a quanto contestato"
Roma, 19 mag. (askanews) – La sottosegretaria alle Infrastrutture Simona
Vicari si dimette, pur dicendosi “assolutamente tranquilla e certa della
liceità della mia azione”. E’ quanto si legge in una nota della
sottosegretaria, che risulta indagata a Palermo per corruzione nell’ambito
dell’indagine che ha portato all’arresto, tra gli altri, dell’armatore Ettore
Morace. In cambio di un orologio datole dall’imprenditore, secondo l’accusa,
avrebbe presentato un emendamento che abbassava l’Iva sui trasporti marittimi,
consentendogli di risparmiare milioni di euro. I carabinieri di Trapani e
Palermo hanno arrestato oltre e all’armatore Morace (presidente della compagnia
di navigazione “Liberty Lines”), anceh l’ex primo cittadino di Trapani (dal
novembre 2001 al maggio 2012, eletto con FI) e candidato sindaco alle prossime
elezioni comunali Girolamo Fazio (ora deputato regionale del gruppo Misto,
eletto con il Pdl) e il funzionario della Regione Siciliana Giuseppe Montalto
(coordinatore della segreteria particolare dell’Assessorato regionale delle
Infrastrutture e della Mobilità).
giovedì, maggio 18, 2017
Pietro Grasso: “Falcone e Borsellino manca ancora un pezzo di verità”
Giovanni Falcone e Pietro Grasso |
ATTILIO BOLZONI
SALVO PALAZZOLO
Il presidente del Senato ricorda gli
amici uccisi 25 anni fa: se fossero vivi, l’Italia sarebbe diversa
PALERMO. Ricorda i due amici, ricostruisce le indagini che sono seguite alle stragi,
si tormenta sulle «verità che ancora mancano». E si chiede: «Fu solo mafia?».
Nel suo ultimo libro riavvolge tutte le vicende dolorose di Palermo, pubbliche
e private. Pietro Grasso, presidente del Senato, l’ex procuratore nazionale
antimafia che per tanto tempo ha lavorato al fianco di Giovanni Falcone, in
quest’intervista parla dell’Italia di ieri e di oggi. Quella delle stragi del
1992 e quell’altra che è venuta dopo.
Presidente, che Italia avremmo oggi con Falcone e Borsellino ancora vivi?
«Sarebbe certamente un’Italia diversa. Se questi due colleghi, amici,
avessero potuto realizzare tutte le loro idee, l’Italia sarebbe cambiata in
modo radicale. E forse, alcune forze che non volevano questo, sono anche
intervenute per evitare che ciò avvenisse ».
Cosa, di Falcone, faceva paura a quelle forze?
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