“Le
postazioni e i mezzi di soccorso del 118 in Sicilia rispecchiano i parametri
LEA previsti dall’Agenas? Il governo regionale sta lavorando per assicurare che
ogni postazione di ogni provincia siciliana sia in linea con gli standard
considerati necessari per garantire la giusta assistenza ed il pronto
intervento?”. Lo chiede il parlamentare regionale del PD Pino Apprendi, che ha
presentato una interrogazione rivolta al presidente della Regione ed
all’assessore regionale alla Salute. Il
particolare Apprendi chiede se il governo abbia avviato una verifica per
accertare che “le modalità di erogazione del servizio sanitario in
Sicilia siano uguali in tutte le provincie e se i criteri di erogazione del
servizio stesso e delle scelte legate alle postazioni di soccorso urgente ed
emergenza del 118, con particolare riferimento alle attribuzioni economiche ed
alla dotazione di personale in forza dette postazioni, avvengano nel rispetto
dei livelli essenziali di assistenza che devono essere assicurati alla
collettività sull'intero territorio nazionale”.
A proposito
della dotazione dei mezzi di soccorso, nell’interrogazione il parlamentare del
PD sostiene che “è stato assegnato personale con qualifica di secondo
‘soccorritore’ in molte ambulanze medicalizzate lasciando scoperte postazioni
che, a detta della Centrale Operativa, necessitano di un elevato numero
d’interventi quali le postazioni di Monreale (codice 10); Santa Flavia (codice
16); Isola delle Femmine (codice 40); Misilmeri (codice 45); Termini Imerese
(codice 01) e Cefalù (codice 05)”.
Apprendi
chiede quindi di conoscere “i criteri di scelta adoperati nel determinare le
assegnazioni del personale di soccorso in forza e servizio nelle ambulanze
medicalizzate”.
martedì 21
marzo 2017
Nessun commento:
Posta un commento