Da 25 anni al fianco degli italiani nella riscoperta del
proprio patrimonio
Sabato
25 e domenica 26 marzo 2017
Apertura
straordinaria in Sicilia di oltre 115 siti in 45 località
Quando
nel 1993 si svolse la prima edizione
delle Giornate FAI di Primavera (50
luoghi aperti al pubblico in una trentina di città) era difficile immaginare
che sarebbero diventate uno degli appuntamenti
più importanti del panorama culturale italiano. Incoraggiati dalla partecipazione
e dall’entusiasmo, anno dopo anno, gli eventi crebbero e i visitatori si moltiplicarono.
Su 25 anni della manifestazione contiamo 10.000 luoghi aperti in 4.300 città, oltre
9.200.000 visitatori, 115.000 volontari e più di 210.000 giovani e appassionati
Apprendisti Ciceroni. Lo spirito del FAI
è rimasto però lo stesso, quello di accompagnare gli italiani alla riscoperta
della bellezza che li circonda e che spesso non si conosce o non si vede. Quest’anno
sabato 25 e domenica 26 marzo si
festeggia la 25ª edizione delle
Giornate e la 20ª in Sicilia. Un compleanno importante per una vera e propria festa di piazza irrinunciabile. Queste “nozze
d’argento” con l’orgoglio e la consapevolezza condivisa di vivere nel Paese più
bello del mondo, sono un traguardo di cui essere fieri, ma al tempo stesso un
punto di partenza. E non è che l’inizio, perché 25 anni di successo significano
la certezza che questo incontro collettivo può soltanto crescere ancora. GLI APPUNTAMENTI CON I "TESORI" DI CORLEONE
In
Sicilia
il 25 e 26 marzo il FAI invita cittadini
e turisti in 45 località dove, grazie all’impegno di 800 volontari e 4000
Apprendisti Ciceroni, saranno aperti oltre
115 siti siciliani tra chiese, ville, palazzi nobiliari, giardini, aree
archeologiche, luoghi militari, musei e un treno storico. Si tratta di tesori di arte e natura spesso sconosciuti, inaccessibili
ed eccezionalmente visitabili in questo weekend con un contributo facoltativo.
Le
Giornate sono aperte a tutti, ma un trattamento di favore viene riservato agli
iscritti FAI
e a chi si iscrive durante l’evento. Tra le aperture straordinarie in Sicilia riservate agli iscritti si
segnalano:
· Catania: la Casa del Mutilato, Palazzo
Manganelli e la Chiesa di San Martino
dei Bianchi;
· Acirele: Palazzo Martino Fiorini;
· Caltagirone: Villa Patti con il
Museo delle Ville storiche caltagironesi e siciliane;
· Palermo: Palazzo Pantelleria;
· Carini: Chiesta e Chiostro di Santa
Caterina.
Ogni
località avrà le sue sorprese e anche quest’anno il catalogo delle
aperture è molto vario e ricco di proposte sorprendenti. Su “www.giornatefai.it”
l’elenco completo delle aperture,
tra cui segnaliamo in Sicilia:
Agrigento:
le
nuove scoperte all’interno del Parco Archeologico della Valle dei Templi con
gli scavi del Teatro ellenistico e del Tempio romano; il giardino botanico e il
treno storico e il Giardino della Kolymbethra in concessione al FAI dal 1999; in
provincia invece, Palazzo Principe ad Aragona,
normalmente chiuso al pubblico; la Chiesa del Carmine e la Chiesa Madre di Canicattì, anche queste solitamente
chiuse al pubblico; la Farm Cultural Park di Favara; la Biblioteca Comunale di Naro; la Chiesa Madre di Palma
di Montechiaro con il Monastero delle Benedettine raramente aperto al
pubblico, in quanto luogo di clausura; la Stazione Ferroviaria di Porto Empedocle, dove arriva il treno
storico, e il prestigioso Palazzo Beccadelli di Sambuca di Sicilia, recentemente restaurato e visitabile grazie
alla disponibilità degli attuali proprietari.
Caltanissetta: apertura
straordinaria, a cura della Delegazione FAI Caltanissetta, di Palazzo Moncada, con la visita dei saloni e del
Museo Tripisciano e la rievocazione storica in abiti d’epoca della famiglia
Moncada. Inoltre saranno visitabili l’atrio del palazzo, oggi occupato dalla
sala cinematografica, di proprietà della famiglia Mandalà e la Mostra fotografica
dell’associazione fotonauti; Tra le iniziative speciali, sabato 25 marzo,
potranno essere ammirate, in Corso Vittorio Emanuele, le auto storiche messe a
disposizione dai soci del Circolo Nisseno dell'Antico Pistone. E ancora, la
Zolfara del Persico a San Cataldo
dove, con l’aiuto di un cantastorie e di attori figuranti in abiti d’epoca, si potrà
rivivere magicamente la storia delle miniere dei carusi e dei picconieri,
grazie alla drammatizzazione di alcune scene della novella Pirandelliana “Ciaula scopre la Luna”.
Catania: visita esclusiva a
Casa Verga, dimora del famoso scrittore italiano; l’Ex Sanatorio Clementi,
edificio che verrà aperto per la prima
volta al pubblico proprio in occasione delle Giornate FAI di Primavera
2017; in provincia invece si segnalano, il Museo Etneo delle Migrazioni e la
Chiesa delle Anime Purganti di Giarre,
normalmente chiuso al pubblico; a Riposto
l’Istituto Tecnico Nautico “Luigi Rizzo” ospita un’importante planetario e
i visitatori potranno utilizzare il telescopio Celestron 8; Palazzo Costa Grimaldi ad Acireale, che ospita oggi la Galleria artistica del credito
Siciliano con eventi espositivi; il Giardino Educandato San Luigi di Caltagirone, luogo normalmente chiuso
al pubblico.
Enna: visita guidata alla
Chiesa di San Michele Arcangelo, una apertura
straordinaria a cura della Delegazione FAI possibile a seguito di una sospensione
dei lavori di restauro, dopo 25 anni di
chiusura; in provincia, il tetto ligneo della Cattedrale di San Nicolò a Nicosia, uno dei pochi esempi medievali
del suo genere ancora presenti in Sicilia e solitamente non visitabile a causa
della difficoltà di accesso e per mancanza di personale, così come la Chiesa di
San Biagio.
Messina: la Lanterna del
Montorsoli, edificio simbolo del ruolo strategico nel Mediterraneo della città
di Messina nel XVI secolo, i suoi bastioni per
la prima volta aperti al pubblico, il Bacino di carenaggio, normalmente
chiuso al pubblico in quanto zona militare; e infine Villa Caronia, nota come
“Casa Rossa” a Giardini Naxos,
situata in uno dei punti panoramici più belli di Taormina e infine il
seicentesco Palazzo Larcan Russo a Capizzi
con gli ultimi restauri del piano nobiliare normalmente chiusi al pubblico;
Palermo: la Caserma
Cangialosi, sede della Guardia di Finanza, normalmente chiusa al pubblico; il
Conservatorio di Musica V.Bellini, di cui ricorre il quattrocentesimo
anniversario della fondazione; ricco il programma della provincia con la Chiesa
e il Chiostro del Carmine a Carini;
il Castello Ventimiglia a Castelbuono;
la Biblioteca Comunale e la Matrice di Ciminna;
la Chiesa e il Convento del Carmine di Partinico;
Palazzo Butera a Bagheria; il
Castello di Caccamo; il tesoro della
Chiesa Madre di Corleone con le sue
opere pittoriche, argenti, paramenti e ostensori di grande valenza storica e
culturale e pregio artistico, realizzati dai maestri artigiani più importanti
della Sicilia. Infine a Piana degli Albanesi la Chiesa di San Giorgio
Megalomartire, normalmente chiusa al
pubblico.
Ragusa: il Giardino del
Tubercolosario e le Latomie di Cava Gonfalone a Ragusa in fase di recupero; l’area archeologica di Kaukana, chiusa
da diversi anni e recentemente ripulita, e la Chiesa Madre, con il suo soffitto
ligneo fresco di restauro, a Comiso;
Palazzo Bruno di Belmonte a Ispica,
l’edificio liberty più importante della provincia di Ragusa; a Modica la Chiesa del Collegio, oggi
Santa Maria del Soccorso, chiusa da
oltre 20 anni per restauro ed eccezionalmente aperta per le Giornate FAI di
Primavera; Torre Cabrera a Pozzillo; i Palazzi di Via Mormino
Penna a Scicli e infine l’originale
itinerario Sicilian Liberty
attraverso le case e i palazzi di Vittoria
risalenti ai primi anni del Novecento.
Siracusa: la Delegazione di Siracusa accoglie in pieno l'iniziativa
del FAI di riaprire, in occasione della 25ª edizione delle Giornate di Primavera,
siti e monumenti di maggior successo delle edizioni precedenti e propone la
riapertura del percorso Ipogeico del Convento dei Minimi con la Chiesa di San
Francesco di Paola fino al pozzo di San Filippo Apostolo alla Giudecca. E
poi l’inaugurazione del "Museo en
plen air" nel giardino storico di Villa Landolina: un interessante percorso
storico, archeologico, monumentale, botanico e faunistico.
Trapani: visita
straordinaria alla parte esterna della Tonnara
di San Vito Lo Capo, al settimo posto della classifica nazionale dei “Luoghi del Cuore”, il censimento
organizzato dal Fondo Ambiente Italiano a cui hanno aderito in questa ottava edizione
più di un milione e mezzo di italiani. La Tonnara è oggi un bene vincolato ma
abbandonato e non è visitabile perché pericolante; il Giardino pantesco di
Donnafugata sull’isola di Pantelleria;
la Chiesa di Santa Maria della Stella ad Alcamo,
apertura straordinaria per la prima
volta proprio in occasione delle Giornate FAI di Primavera; il Parco delle Cave
a Marsala e l’Area Archeologica di
Capo Beo.
Difendere
e amare il nostro patrimonio artistico e ambientale non riguarda solo noi
italiani. Per questo, con il progetto “Arte. Un ponte tra culture”
verranno riproposte in diverse città siciliane le visite guidate in lingua,
ideate per dar modo ai cittadini di origine straniera di servirsi della
cultura come ulteriore strumento di integrazione sociale. Un’iniziativa che
favorirà quella comprensione e quella comunanza di spirito così necessaria nel
nostro Paese, oggi più che mai.
Per
l’elenco completo delle 1000 aperture in tutta Italia sarà possibile consultare il sito www.giornatefai.it o telefonare al numero 02
467615366. Le versioni i-Os e Android dell’APP FAI saranno
scaricabili gratuitamente dagli store di Apple e Google. Facile e intuitiva,
l’app geolocalizzata riconoscerà la posizione dell’utente e
indicherà la mappa dei luoghi più vicini da visitare. Invitiamo tutti a
diffondere in rete la notizia di questo evento utilizzando gli hashtag
ufficiali #giornatefai e #faicambiarelitalia.
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