Asp Palermo, l'ingresso di via La Loggia |
Palermo
7 febbraio 2017 – Si terrà domani, alle ore 11, presso il salone delle feste
Pisani, in via La Loggia, l'assemblea di tutto il personale dell'Asp. Numerosi
gli argomenti sul tappeto, che vedono al centro condizioni di lavoro “sempre
peggiori”.
“Gli
adempimenti crescono, si accumulano, mentre il personale continua a diminuire e
si va verso il peggioramento delle condizioni lavorative - sostengono Mario
Scialabba, per la Fp Cgil Palermo, Gaetano Mazzola, per Cisl Fp Palermo e
Giuseppe Amato per la Uil Fpl Palermo – Sono tanti i problemi per i quali
abbiamo cercato in questi mesi un confronto con la direzione aziendale. Abbiamo
dovuto prendere atto di una totale assenza di dialogo. I rapporti si sono
svolti attraverso una corrispondenza cartacea, tendente a respingere le nostre
analisi e a considerare fisiologico e normale tutto quello che accade in
azienda. All'assemblea decideremo assieme ai lavoratori le iniziative per
trovare soluzioni ai problemi che tanto angustiano operatori e cittadini”.
Gli
operatori aspettano rassicurazioni, dopo le riscontrate anomalie di questi mesi
sugli stipendi(azzeramenti, decurtazioni, imponibili Irpef eccessivi etc) e
persino sulla correttezza e sulla certezza delle loro retribuzioni e sulla decurtazione
degli 80 euro mensili. Non arriva ancora la stabilizzazione dei contrattisti,
nemmeno per quei pochi posti disponibili in pianta organica, nonostante
l’impegno assunto dal direttore generale nell’incontro del 11 novembre 2016.
“L’ennesima proroga stride non solo con le annose attese di questi lavoratori
ma anche con le somme congelate, che non producono posti di pianta organica, e
con il penalizzante congelamento di tutti i posti individuati sia del ruolo
amministrativo (dirigenti e comparto) che dei dirigenti delle professioni
sanitarie e del servizio sociale”, aggsostengono Scialabba, Mazzola e Amato.
Tra
i nodi ancora da sciogliere rientra anche l'accordo del giugno scorso
sull’aumento del buono pasto a 7 euro, che ancora non è stato onorato. Non sono
ancora superati i ritardi nel pagamento della produttività degli anni
precedenti e non trovano soluzione le tante questioni connesse alle funzioni di
coordinamento, definizione e attribuzione funzioni, l'indizione di nuovi bandi,
l'individuazione di nuove funzioni, le modifiche al regolamento etc.
Il
tavolo tecnico, più volte concordato, sulle questioni del personale in servizio
presso gli istituti penitenziari, non è stato e attivato e gli operatori
continuano a restare fuori dalla pianta organica e persino senza contratto
individuale di lavoro. Non sono state ancora fornite, per Villa delle Ginestre,
le necessarie informazioni sulla nuova convenzione e sugli adempimenti che ne
discendono per gli operatori. I corsi di operatore socio-sanitario, da tempo
destinati ai lavoratori contrattisti, non vengono attivati. Permangono le gravi
difficoltà nell’assistenza infermieristica nei reparti di medicina e geriatria
dell’ospedale Ingrassia. E resta il rischio di chiusura del reparto di
psichiatria dell’ospedale di Partinico, per mancanza di locali nella fase di
ristrutturazione. I sindacati denunciano anche “i problemi nella nomina dei
dirigenti, ma anche nell’attribuzione delle funzioni di coordinamento, che
avvengono con procedure superveloci per alcuni e tempi biblici per altri”.
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