“Nel Parco delle Madonie verrà sviluppato il
primo progetto pilota, finanziato dall’UE, sull’impiego delle biomasse come
fonti energetiche rinnovabili nelle aree naturali protette che vede la Sicilia
come regione capofila di una partnership tra Italia, Spagna, Slovenia e
Croazia.” Lo annuncia in una nota l’assessore
regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici. I rappresentanti dei 4 paesi partner si sono riuniti oggi a Palermo per il
primo incontro operativo e di presentazione del progetto in
vista dell’avvio della fase esecutiva. “L’obiettivo principale del progetto ‘Forbioenergy’ è quello di sviluppare
processi di semplificazione tecnica, amministrativa e gestionale, per definire
modelli per la progettazione di filiere bioenergetiche sostenibili nelle aree
protette che scommettano su filiera corta e tracciabilità delle biomasse. Il
budget complessivo ammonta a 2.048.847.50 euro, mentre quello assegnato alla
Regione Siciliana è di 309.280,00 euro – continua Cracolici.
“La gestione
produttiva delle aree boschive, attraverso l’utilizzo delle biomasse come fonti
di energia rinnovabile, rappresenta un obiettivo strategico che rientra nel
percorso di riorganizzazione del settore forestale in Sicilia – conclude
l’assessore regionale all’Agricoltura. Questa sperimentazione, sviluppata dal
Dipartimento Sviluppo Rurale, vede la Sicilia come regione capofila e punto di
riferimento tra i paesi del bacino del Mediterraneo, di un progetto
inedito che punta ad incrementare processi di innovazione nella gestione del
nostro patrimonio forestale e a superare problemi di natura normativa legati
allo smaltimento delle biomasse.” Il modello propone una filiera locale bosco-legna-energia, con impianti di
cogenerazione di medio-piccola potenza (ben al di sotto del MW) che utilizzano
la biomassa prodotta esclusivamente nell’ambito del proprio territorio (massimo
5-7 Km).
26/01/2017
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