di MARTINO GIORDANO
La Sicilia spicca come une delle regioni italiane nella quale si contano più nuove imprese che hanno aperto i battenti, la maggior parte gestite da giovani
Si legge fin troppo spesso dei tantissimi giovani che sono costretti ad emigrare lasciando la propria terra per cercare un lavoro all'estero, lì dove le possibilità di trovarlo sono concrete. Ma c'è anche un'altra Sicilia: quella dei giovani che vogliono rischiare e un lavoro sono riusciti ad inventarselo, a costruirselo da soli. Crisi economica e disoccupazione alle stelle non hanno infatti fermato i giovani siciliani dal prendere l'iniziativa e mettersi in proprio: I dati che emergono dall'assemblea dei presidenti delle Camere di Commercio italiane rivelano che in Sicilia è in atto un boom di nuove startup, la maggior parte gestite da under-35. Nel terzo trimestre del 2016, con un aumento ancora maggiore rispetto alla tendenza già positiva degli ultimi due anni, sono state 1.803 le nuove imprese ad aprire i battenti in Sicilia, rischiando e sfidando le impervie lunghezze burocratiche e lo scarso aiuto delle istituzioni.
L'Isola spicca così tra le regioni più innovative di tutta Italia,
quinta dietro a Basilicata, Calabria, Molise e Campania per nuove
iscrizioni alla Camera di Commercio da parte di giovani sotto i 35 anni.
Tra i settori più scelti per intraprendere una nuova attività risulta in forte aumento quello relativo all'agricoltura e all'agroalimentare, ma anche commercio, costruzioni, servizi di alloggio e ristorazione. Ma la vera sorpresa si registra nelle attività al alto valore aggiunto, con tantissimi giovani che hanno portato alla luce idee innovative nel campo delle telecomunicazioni e del progresso tecnologico. Da tessuti ricavati dalle fibre della buccia d'arancia ("Orange Fiber"), applicazioni che sfruttano le telecamere di sicurezza degli esercizi commerciali per individuare parcheggi liberi in città ("Park Smart") ad un sistema studiato addirittura da giovanissimi studenti liceali del Vittorio Emanuele III per visualizzare e condividere i libri di testo sui propri dispositivi tecnologici, le giovani menti siciliane brillano più che mai per la loro vena creativa. Talenti e imprenditori, coraggio e spirito d'iniziativa, stanno lentamente ma inesorabilmente ribaltando lo stereotipo del siciliano fannullone. Il futuro della Sicilia appartiene ai giovani, e sembra che abbiano tutta l'intenzione di costruirselo da soli.
Balarm.it, 29 novembre 2016
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