Fortunato Giaconia |
Lo zampino del mister c’è e, questa volta, non è solo una delle
più inflazionate metafore delle cronache sportive perché Fortunato Giaconia, 58
anni di età, oggi pomeriggio la zampata vincente l’ha piazzata per davvero. Prima
Categoria siciliana, girone H, il fanalino di coda Città di Petralia Soprana
ospita l’Atletico Corleone, quinta forza del campionato. Quando mancano appena
10 minuti alla fine i madoniti sono sotto di un gol. Per il Città di Petralia
Soprana si profila l’ennesima sconfitta. Mister Giaconia non ci sta, capisce
che il pareggio è possibile, ma serve qualcuno che sappia “leggere” la partita.
In panchina solo giovani e giovanissimi. Allora sfila via la tuta e si butta
nella mischia.
La partita cambia volto. La corsa non è più quella di una volta
ma il piedino è sempre quello che per decenni ha smistato palloni fra i campi
della serie C e dell’Interregionale. Così quando arriva l’occasione giusta
Fortunato Giaconia offre al capitano Damiano Lo Cicero una palla che è solo da
spingere in porta: 1-1 e sconfitta evitata. Chissà quali immagini saranno
passate davanti agli occhi di mister Fortunato mentre i suoi allievi andavano a
festeggiarlo, forse gli anni a Siracusa in serie C, quelli a Favara in D, o gli
anni trascorsi a Gangi, a Nicosia o nella miracolosa Nuccio in Promozione.
Qualunque sia il pensiero che ha accarezzato la mente del
mister Giaconia in quel momento, a noi piace pensare che fra la folla di
braccia ci sia stato un abbraccio in più, quello di Andrea, il figlio di mister
Fortunato Giaconia, recentemente scomparso, che dal padre aveva ereditato
tecnica e passione per questo sport capace, anche nei più remoti campi di
provincia, di regalare straordinarie emozioni.
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