Un momento della firma del protocollo d'intesa antimafia in prefettura a Palermo |
IL PROTOCOLLO D'INTESA PER IL CONTROLLO DEGLI APPALTI E LA PREVENZIONE DELLE
INFILTRAZIONI MAFIOSE NELLE OPERE DI TRASFORMAZIONE DEL TERRITORIO E' STATO FIRMATO ANCHE DAI SINDACI DEI COMUNI DI ISOLA DELLE
FEMMINE, MISILMERI, POLIZZI GENEROSA, TORRETTA E VILLABATE, CHE IN PASSATO ERANO STATI SCIOLTI PER INFILTRAZIONE MAFIOSA
Questa
mattina, presso la sede della Prefettura - Villa Whitaker - il Prefetto De Miro
ed i Commissari Straordinari dei Comuni di Corleone e Palazzo Adriano, le cui
amministrazioni comunali sono state sciolte per mafia rispettivamente con D.P.R. del
12 agosto 2016 e con D.P.R. del 28 ottobre 2016, nonché i Sindaci dei
Comuni di Villabate, Torretta, Misilmeri, Isola delle Femmine e Polizzi
Generosa hanno stipulato Protocolli di Intesa per la legalità e la prevenzione
dei tentativi di infiltrazioni criminali mafiose nell'economia, con particolare
riguardo, oltre che ai settori degli appalti e contratti pubblici, per le
concessioni edilizie a titolo speculativo e relative opere di
urbanizzazione.
Il nuovo
documento pattizio - volto ad innalzare il livello di efficacia dell'attività
di prevenzione generale amministrativa a fini antimafia, implementando, in via
convenzionale, ulteriori e più ampie forme di verifica, monitoraggio e
controllo, finalizzate a contrastare il pericolo di infiltrazioni criminali -
prevede in adesione alle direttive impartite dal Ministero dell'Interno con
circolare in data 29 maggio 2014, anche azioni di tutela della legalità nel
campo dell'edilizia e dell'urbanistica con l'impegno dei Comuni sottoscrittori
a richiedere alla Prefettura le informazioni antimafia di cui al D. Lgs. 159/2011
altresì nei confronti dei soggetti privati sottoscrittori di convenzioni in
materia di edilizia e urbanistica, che comportano obblighi di cessione al
Comune di aree di territorio da destinare a uso pubblico e la realizzazione a
carico degli stessi di opere di urbanizzazione primaria e secondaria; ciò anche
nelle ipotesi che i predetti interventi di urbanizzazione siano affidati per
l'esecuzione a soggetti non coincidenti con i sottoscrittori della convenzione
di lottizzazione stipulata con il Comune.
Il
protocollo prevede l'impegno dei Comuni ad acquisire le informazioni antimafia
per tutti gli appalti e subcontratti e tiene conto delle innovazioni normative
in materia di White List. Infatti, i Comuni si impegnano ad inserire nei propri
bandi e contratti apposita clausola che impone alle ditte contraenti di
comprovare l'avvenuta o richiesta iscrizione nei suddetti elenchi già all'atto
della partecipazione alla gara o altro procedimento di scelta del contraente.
Analoga prova di avvenuta o richiesta iscrizione nei suddetti elenchi dovrà
essere richiesta, a cura della ditta aggiudicataria, nei confronti di ogni
subcontraente o fornitore di tutto il processo di filiera.
Il protocollo
fa anche riferimento alle innovative norme anticorruzione richiamando pure le
intese siglate in data 15 luglio 2014 tra il Ministro dell'Interno e il
Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione e le relative Linee Guida,
per lo sviluppo di una coordinata azione di prevenzione dei fenomeni corruttivi
e, più in generale, di indebita interferenza nella gestione della cosa
pubblica.
I Comuni si
impegnano a richiedere alla Prefettura informazione antimafia ai sensi del D. Lgs. 159/2011
anche nei confronti dei soggetti privati sottoscrittori di convenzioni in
materia di edilizia e urbanistica che prevedono obblighi di cessione al comune
di aree di territorio da destinare ad uso pubblico ovvero opere d
urbanizzazione primaria e secondaria, nonché per il rilascio di concessioni in
materia edilizia per interventi che superano i 5000 mc. e per quelli attinenti
alle attività produttive ed insediamenti in aree industriali ed artigianali.
Con l'atto di rilascio di autorizzazioni e/o concessioni comunque finalizzate
all'esercizio di attività imprenditoriali, sarà richiesto alla ditta di
comunicare le modalità di affidamento dei lavori, la ditta esecutrice, il
numero dei lavoratori occupati, qualifiche e criterio di assunzione, al fine di
rendere tempestivi ed agevoli i controlli sull'osservanza delle norme
previdenziali ed assicurative e sulla sicurezza dei luoghi di lavoro.
Il Prefetto
De Miro ha nell'occasione evidenziato la particolare valenza dell'odierna
iniziativa della sottoscrizione dei Protocolli, che valorizzano le sinergie di
rete ed istituzionali necessarie per fare argine contro la mafia e che
costituiscono strumento di prezioso supporto alla gestione degli Enti locali
interessati, con il quale si intende offrire un importante contributo alla
realizzazione degli obiettivi di trasparenza, legalità e sicurezza degli
appalti perseguiti dalle Commissioni Straordinarie e dai Sindaci.
Alla firma
dei protocolli erano presenti i vertici delle Forze di Polizia territoriali,
cui il Prefetto ha rivolto parole di grande apprezzamento per l'elevata
professionalità ed il costante qualificato impegno assicurato al fine di
garantire le migliori condizioni di sicurezza nella città di Palermo e nel
territorio provinciale.
Il Sindaco
di Villabate, Dr. Vincenzo Oliveri, già Presidente del Tribunale di Palermo
oggi in pensione, è intervenuto per esprimere la propria gratitudine per il
sostegno assicurato dal Prefetto alla complessa, difficile attività condotta
dai comuni con iniziative, quale quella odierna, orientate a prevenire i
risorgenti tentativi di condizionamento da parte della criminalità organizzata
mafiosa che, malgrado gli straordinari successi che le importanti operazioni di
Polizia Giudiziaria hanno conseguito negli anni, infliggendo durissimi colpi a cosa
nostra , tende comunque ad affermare forme di controllo del territorio
e di infiltrazione nelle attività economiche.
Il Sindaco
ha altresì rivolto il proprio ringraziamento al Prefetto ed alle Forze di
Polizia, dando atto dell'impegno profuso nell'azione di prevenzione e contrasto
a tutela della legalità e dei preminenti interessi pubblici, a salvaguardia
della sicurezza della collettività.
I testi dei
protocolli sono consultabili sul sito della Prefettura http://www.prefettura.it/palermo
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