Uno scorcio di Feudo Disisa |
“Stipendi pagati sempre in ritardo. Inammissibile per un'azienda sana,
che vince premi per l'eccellenza dei suoi prodotti”, denuncia Tonino Russo,
segretario generale della Flai-Cgil di Palermo.
Palermo
1 dicembre 2016 - Domani sciopero a oltranza, dichiarato dalla Flai Cgil
Palermo, all'azienda agricola Feudo Disisa della famiglia Di Lorenzo, che ha vinto quest'anno al Vinitaly
2016 il premio speciale 5 Star Wines per il miglior vino bianco. La Flai sarà
alle 7 davanti ai cancelli dell'azienda di Grisì, frazione del comune di
Monreale, dove a occuparsi delle vigne, del grano e degli olivi, 500 ettari nel
territorio Doc Alcamo e Doc Monreale per la produzione vitivinicola, ci sono
circa 30 lavoratori agricoli a tempo determinato, chiamati dai quattro ai sei
mesi l'anno per le varie fasi delle coltivazione.
Ci
sarà un presidio dei lavoratori davanti all'azienda e l'astensione dal lavoro
durerà fino a quando l'azienda non si siederà a un tavolo per discutere i
problemi denunciati dal sindacato. “Da troppo tempo - dichiara il segretario
della Flai Cgil Palermo Tonino Russo - assistiamo a enormi ritardi sui
pagamenti delle retribuzioni, malgrado l'azienda sia in ottima salute, vinca
premi nazionali per l'eccellenza del vino e prenda i contributi dalla Comunità
europea, dalla Regione e dall'agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea).
Non ci sono garanzie sulla riassunzione dei lavoratori per le fasi colturali.
Il lavoro è duro e disagiato in campagna: non è più sostenibile che per un
lavoro così pesante, a bordo dei trattori, spesso con l'utilizzo di prodotti
chimici, i lavoratori debbano aspettare mesi e mesi per il loro salario”. “Da
più di un anno, come organizzazione sindacale – aggiunge Tonino Russo -
chiediamo un incontro per verificare il rispetto delle norme contrattuali,
dell'inquadramento dei lavoratori, dell'orario di lavoro. Ma ancora non siamo
stati mai stati convocati, malgrado tante nostre sollecitazioni. L'incontro è
pure utile per verificare le condizioni relative alla sicurezza e alla salute
sul luogo di lavoro, considerato che il settore agricolo è quello dove si
registrano più incidenti sul lavoro. E proprio in quest'azienda, nel giugno del
2015, è morto un operaio durante le manovre di un mezzo”.
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