La presentazione di un dossier: “Strade
da riparare per 100 milioni nel triennio: occasione di lavoro da non perdere”. Conclude Gianna Fracassi, segretario
nazionale cgil
Palermo
30 novembre 2016 – Ci sono 100 milioni di euro nel triennio da impiegare per 63
interventi sulle strade secondarie dissestate, franate, interrotte, nell'area
della città metropolitana. Strade da riparare che possono essere occasione di
lavoro per edili, geologi, ingegneri, forestali, La Cgil, che in uno studio
realizzato ha evidenziato tutti i punti fragili della viabilità dell'area
metropolitana ed elencato i tipi di intervento e i finanziamenti, chiama a
raccolta istituzioni, enti, associazioni e comuni, dall'Anas,
all'assessorato ai Trasporti della Regione, al Comune di Palermo, ai Comuni
della Provincia, per avviare una fase di monitoraggio e di controllo della
spesa dei fondi destinati ai lavori. E
lo fa con la presentazione di un dossier che sarà illustrato nel corso
dell'iniziativa “Viabilità
secondaria. Necessità primaria”, che si terrà il 6 dicembre alle ore nella sala
Bosco della Camera del Lavoro, in via Meli, 5.
Un'iniziativa
che nasce da un viaggio su circa mille chilometri di strade in molti tratti
franate, scoscese, impercorribili, dell'entroterra palermitano, che la Cgil ha
svolto in quattro tappe, attraversando tutte e cinque le aree della provincia
palermitana, per raccontare la difficoltà quotidiana di abitanti e lavoratori
dei paesi interni, in particolare delle Madonie e del Corleonese, alle prese
con una rete stradale fatiscente, senza manutenzione.
Le fasi del viaggio,
contenute nel dossier, illustrate da immagini che saranno proiettate nel corso
della mattinata, mostrano strade, alcune trasformate in torrenti o ridotte
della metà dalle frane, che hanno bisogno di interventi di manutenzione
straordinaria immediata e in molti casi di manutenzione ordinaria, ormai
assente. Ci sono cartelli che annunciano l'inizio e la fine di lavori, mai
eseguiti. E strade franate chiuse al transito ma solo sulla carta: le auto
passano lo stesso. Sono solo 40 i cantonieri e capo-cantonieri nell'organico
della ex Provincia, che si occupano della manutenzione di circa 1.600 km di
strade provinciali: nel 1993 i cantonieri erano 500. All'interno dei 1.600 km,
ci sono quasi 50 km di strade chiuse. In totale le chiusure riguardano 19
strade provinciali e due ex consortili.
Intervengono
all'iniziativa, presieduta dal segretario Cgil Palermo Enzo Campo, Mario Ridulfo, della segreteria Cgil Pa con la relazione
introduttiva, Domenico Giannopolo, sindaco di Caltavuturo, Eutilio Mucilli,
direttore regionale Anas Sicilia, Leoluca Orlando, sindaco città metropolitana,
Antony Passalacqua, Mobilita Palermo, Francesco Piastra, segretario Fillea Cgil
Pa, Saverio Piccione, segretario d'organizzazione Cgil Sicilia, Giovanni
Pistorio, assessore regionale Infrastrutture e Mobilità, Fabio Sanfratello,
presidente Ance Palermo, Franco Spanò, segretario generale Filt Cgil Sicilia.
Conclude Gianna Fracassi, segretaria nazionale Cgil.
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