Da sinistra: il castello di Maniace, di Giuliana, di Salemi e di Montalbano Elicona |
PAOLA NICITA
Gli itinerari. Da venerdì via al tour tra i monumenti dell’epoca normanna-sveva in venti
comuni, da Palermo a Siracusa, da Salemi a Montalbano Elicona
Un viaggio in Sicilia nel nome di Federico II, attraverso un itinerario che
comprende venti Comuni e altrettanti monumenti legati alla figura dello Stupor
Mundi: l’iniziativa “Sulle orme di Federico II”, promossa da Fondazione
Federico II e assessorato regionale al Turismo, è stata presentata ieri mattina
a Palazzo dei Normanni- uno dei luoghi federiciani per eccellenza-dal
Presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II, Giovanni Ardizzone, dal
direttore generale della Fondazione Federico II, Francesco Forgione e
dall’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo. Un tour fra castelli, torri e cattedrali di epoca federiciana.
«L’idea è di creare un vero e proprio brand- dice Francesco Forgione- per
mettere in rete questi comuni per un itinerario artistico-culturale».
La prima parte del progetto sarà dedicata specialmente al territorio,
tra scuole e associazioni, ed è una sorta di prova generale in vista di un sistema
più complesso che sarà messo a punto per l’estate.
Il primo passo del progetto, già presentato alle fiere del turismo di
Milano e Londra, è intanto una mappa della Sicilia che indica i venti siti, con
indicazioni sulla fruizione (orari, biglietti, indirizzi) e alcune note
descrittive: a Palermo ci sono Palazzo Reale, Cappella Palatina, Cattedrale, si
prosegue poi con l’area di Monte Jato, il castello di Salemi, la torre di
Menfi, il Castello di Giuliana, la Cattedrale di Patti, il Castello di Milazzo,
la chiesa di Santa Maria Alemanni a Messina, il Castello a Scaletta Zanclea, il
castello di Agira,il Castello di Lombardia e la Torre di Federico a Enna, il
Castelluccio di Gela, Castello Ursino a Catania, castellaccio a Lentini, Castel
Maniace a Siracusa (info Fondazione Federico II, 091 6262833).
Intanto si parte venerdì , dalle 9 alle 13 da Castelvetrano, con una
visita guidata al Palazzo dei duchi Pignatelli Aragona, sulle tracce del
Castrum Bellumvider, probabile dimora di caccia del sovrano, ubicata al centro
del bosco di Birribaida e in prossimità di un altro castello chiamato
Bellumreparum. L’antico sito federiciano è inglobato all’interno delle
fabbriche di Palazzo Pignatelli, in un gioco di scatole cinesi di storia e
memoria recuperata.
Sabato è invece la volta di San Cipirello: appuntamento alle 9,30 al Centro
di aggregazione “Falcone e Borsellino” in piazza Liborio Mannino. Qui
Ferdinando Maurici racconterà “Federico II e Jato”, mentre Lucina Gandolfo
interverrà su “Federico II e la moneta”. Gli altri appuntamenti in programma
sono il 3 dicembre all’auditorium di Menfi per la conferenza “Federico II e la
Sicilia”, e di nuovo visite guidate il 14 dicembre al Castellaccio di Lentini e
venerdì 16 dicembre alla Rocca e alla Cattedrale di Cefalù, dove la sera, al
Teatro Cicero, si terrà lo spettacolo “CantHistoria “, dedicato ai Normanni.
La Repubblica/Palermo, 23 nov 2016
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