L'Istituto di credito siciliano rapinata dai tre banditi |
I Carabinieri della Stazione di Salemi insieme ai colleghi del Nucleo
Operativo della Compagnia di Mazara del Vallo avviavano quindi le indagini al
fine di individuare gli autori del reato. PIU' IN BASSO LE FOTO
Vincenzo Forcieri |
L’analisi delle immagini estrapolate dai sistemi di video- sorveglianza
collocati lungo le vie di fuga, nonché quelli in dotazione all’istituto di
credito, permettevano di restringere il campo d’indagine; nella circostanza,
infatti, la certosina ed oculata attività di ricerca tra i numerosi filmati
estrapolati permetteva di individuare i rapinatori ed i veicoli utilizzati per
la commissione dell’evento criminoso, una lancia Y riconducibile al FORCIERI
Vincenzo ed utilizzata per la rapina ed un camper riconducibile a SORRENTINO
Maurizio - ed utilizzato per l’occultamento ed il trasporto del denaro
asportato dalla banca.
Antonino Sorrentino |
I successivi approfondimenti mediante servizi di osservazione permettevano
di evidenziare come uno dei rapinatori entrato in banca, SORRENTINO Antonino, a
seguito della rapina abbia tentato invano di modificare le sembianze del viso –
rasandosi completamente i capelli - e rendere quindi più difficoltoso un eventuale
riconoscimento da parte dei testimoni.
L’attività informativa svolta permetteva di accertare, anche grazie
all’esaltazione di alcuni dettagli, che il camper notato nei pressi della banca
durante la rapina era proprio quello riconducibile a SORRENTINO Maurizio.
Maurizio Sorrentino |
Nel prosieguo delle investigazioni, pertanto, venivano incrociati gli
elementi fino a quel momento acquisiti con quelli emersi dall’elaborazione del
traffico telefonico delle utenze riferibili ai tre rapinatori, trovando poi
riscontro dalle dichiarazioni dei testimoni che hanno individuato i rapinatori
in quelli scoperti dai Carabinieri.
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