Proiezione de "1893.
L'inchiesta" a Enna, il prossimo 1 dicembre, nel quadro della Cinerassegna
"Sotto gli Ulivi".
Promossa dall'Associazione " I Zanni.Cinema" con la collaborazione del Comune di Enna, la rassegna si svolgerà dal 24 novembre al 6 aprile 2017 presso il Centro Polifunzionale Antonio Madeo, in via dello Stadio. Inizio spettacoli ore 19,00.
GIOVEDI' 24 NOVEMBRE 2016: Mars - Dove nascono i sogni Russia 2004.
REGIA: Anna Melikyan. ATTORI: Gosha Kutsenko, Nana Kiknadze, Artur Smolyaninov, Yevgeniya Dobrovolskaya, Elena Morozova. DURATA: 100’
◊Marks è una cittadina situata da qualche parte dell'ex impero sovietico. Il suo nome era dedicato al fondatore del comunismo ma ora ha perso la K. Così come per i suoi abitanti molte cose sono cambiate ma muteranno ancor di più quando arriva Boris, un pugile in fuga da una serie di sconfitte sul ring e costretto a fermarsi per una sosta che lui spera sia breve. Boris viene da Mosca e questo fatto di per sé lo rende importante agli occhi di chi ha l'occasione di conoscerlo. Il giovane e intraprendente Grigorji, in particolare, ci tiene ad esibire la sua compagnia e gli presenta la bibliotecaria Greta di cui è innamorato. Anna Melikian (classe 1976) ci regala con Mars un gioiellino capace di stupire con melanconica dolcezza e, al contempo, di far pensare. Perché a questo film non manca l'accesa fantasia visiva (vedi i riferimenti a Chagall così come alla tradizione popolare) mista a un livello surreale che fa pensare a un Kaurismaki che abbia passato la frontiera.
Promossa dall'Associazione " I Zanni.Cinema" con la collaborazione del Comune di Enna, la rassegna si svolgerà dal 24 novembre al 6 aprile 2017 presso il Centro Polifunzionale Antonio Madeo, in via dello Stadio. Inizio spettacoli ore 19,00.
GIOVEDI' 24 NOVEMBRE 2016: Mars - Dove nascono i sogni Russia 2004.
REGIA: Anna Melikyan. ATTORI: Gosha Kutsenko, Nana Kiknadze, Artur Smolyaninov, Yevgeniya Dobrovolskaya, Elena Morozova. DURATA: 100’
◊Marks è una cittadina situata da qualche parte dell'ex impero sovietico. Il suo nome era dedicato al fondatore del comunismo ma ora ha perso la K. Così come per i suoi abitanti molte cose sono cambiate ma muteranno ancor di più quando arriva Boris, un pugile in fuga da una serie di sconfitte sul ring e costretto a fermarsi per una sosta che lui spera sia breve. Boris viene da Mosca e questo fatto di per sé lo rende importante agli occhi di chi ha l'occasione di conoscerlo. Il giovane e intraprendente Grigorji, in particolare, ci tiene ad esibire la sua compagnia e gli presenta la bibliotecaria Greta di cui è innamorato. Anna Melikian (classe 1976) ci regala con Mars un gioiellino capace di stupire con melanconica dolcezza e, al contempo, di far pensare. Perché a questo film non manca l'accesa fantasia visiva (vedi i riferimenti a Chagall così come alla tradizione popolare) mista a un livello surreale che fa pensare a un Kaurismaki che abbia passato la frontiera.
GIOVEDI’ 01 DICEMBRE 2016: 1893. L’inchiesta
Italia 2014
REGIA: Nella Condorelli Documentario, DURATA: 63'
◊Tratto dall''inchiesta realizzata in Sicilia nell'ottobre del 1893, a dorso di mulo, da un giornalista veneto, Adolfo Rossi, l'unica testimonianza diretta esistente dei Fasci dei Lavoratori, movimento contadino sorto nel latifondo siciliano nel 1891, stroncato nel sangue dalle truppe regie e dai campieri mafiosi nel 1894. Il primo movimento organizzato per i diritti del lavoro dell'Italia unita. Dimenticato in Italia, è considerato dalla storiografia europea il più importante movimento sociale del secolo XIX dopo la Comune di Parigi. La prima rivolta antimafia dell'Italia moderna e contemporanea. […] l'inchiesta di Rossi, voce narrante del film, ci conduce sulle tracce di questa Sicilia sconosciuta, con un viaggio ancora a dorso di mulo negli straordinari paesaggi del centro-isola, mentre parallela si sviluppa un'altra inchiesta, quella della cronista che oggi indaga sui perché della rimozione dei Fasci dei Lavoratori dalla storia nazionale. Tracce, segni per illuminare il Novecento e il tempo presente.
Alla proiezione sarà presente la regista e parteciperà Natale Musarra (Archivio storico anarchici siciliani).
GIOVEDI’ 15 DICEMBRE 2016: A testa alta Francia 2015
REGIA : Emmanuelle Bercot ATTORI: Catherine Deneuve, Rod Paradot, Benoît Magimel DURATA: 120’
◊ Malony è stato abbandonato da sua madre alla età di 6 anni e da allora fa dentro e fuori da istituti e la giudice dei minori Florence viene costantemente chiamata a decidere del suo futuro. Raccontare un ragazzo 'difficile' non è un'impresa facile soprattutto sul grande schermo. […]Emmanuelle Bercot […] ci offre, grazie anche alla straordinaria prestazione del giovanissimo Rod Paradot, un ritratto più che verosimile di un percorso di formazione costantemente minato e rimesso in discussione da chi dovrebbe portarlo avanti. Qualche volta si tratta di adulti che non comprendono o si limitano ad 'applicare' la legge ma spesso è chi dovrebbe essere recuperato che rifiuta le attenzioni, le opportunità e talvolta anche l'amore che gli vengono offerti ritenendosi non in grado di gestirlo anche se solo a livello inconscio. È quanto accade a Malony in questa vicenda che è frutto di un lungo lavoro di ricerca al fianco di giudici minorili e di educatori.
GIOVEDI’ 12 GENNAIO 2017: Il mercato della mia città Italia 2015
REGIA: Francesco Di Tommaso Documentario DURATA: 85'
◊ Un mercato come la "fiera" di Catania malgrado tutte le contraddizioni che lo caratterizzano è espressione di volontà, di non resa. Un organismo formato da una quantità di individui liberi, non facenti parte di nessun ente associativo, coscientemente organizzati in uno spazio che sembra la terra di nessuno anche se è al centro di una delle capitali del mediterraneo.... Totalmente in balia di regole non scritte, dure, neanche tanto sottintese... da una parte, e regole scritte e non rispettate dall'altra. Eppure, ogni giorno lo spettacolo va in scena; la speranza, la fiducia collettive esprimono una forte energia; girare tra i banchi con gli occhi pieni di colori, di sguardi, ti invoglia a partecipare; profumo di frutta, odore di pesci. Le"vanniate" che ti invitano all'acquisto sono canti liberatori, non sempre ho represso l'istinto di rispondere ad alta voce... E così, ho deciso di partecipare ad una giornata di lavoro, dalle tre del mattino fino a che la piazza non fosse di nuovo vuota. Documentare una realtà che è virtuale nell'intenzione evolutiva, testimoniare solidarietà, nella speranza che di tangibile ci possa essere un futuro migliore.
Alla proiezione sarà presente il regista e parteciperà Alessandro Aiello.
GIOVEDI’ 19 GENNAIO 2017: Il figlio di Saul Ungheria 2015
REGIA : László Nemes ATTORI: Géza Röhrig, Levente Molnar, Urs Rechn, Todd Charmont, DURATA: 107'
◊ Ottobre 1944. Saul Ausländer è un ebreo ungherese deportato ad Auschwitz-Birkenau. Reclutato come sonderkommando, Saul è costretto ad assistere allo sterminio della sua gente che 'accompagna' nell'ultimo viaggio. Isolati dal resto del campo i sonderkommando sono assoldati per rimuovere i corpi dalle camere a gas e poi cremarli. […] Come rendere conto dell'universo concentrazionario senza sottostimarne l'orrore?
László Nemes, regista ungherese al suo esordio, prova a rispondere prendendosi il rischio e la responsabilità formale e morale attraverso un film che sceglie il 4:3 come luogo di composizione e di 'ricomposizione' di un corpo. […]Dal fondo in cui giacciono uomini ridotti a 'pezzi' dalla fabbrica della morte, Nemes separa e mette a fuoco Saul, ricostruendo con lui e attraverso i suoi spostamenti all'interno del campo un luogo al di fuori di ogni senso di affinità umana. È l'assuefazione a regnare davanti alle porte delle camere a gas, un meccanismo naturale di protezione che non fa più caso all'orrore che resta fuori campo e delegato ai suoni, ai rumori, alle parole, agli ordini urlati, alla paura muta, alle preghiere, ai canti sacri. Lo spettatore guarda soltanto l'oggetto della ricerca del protagonista, ricerca che scandisce il ritmo visuale del film, reso instabile e organico dalla pellicola. Sono i frammenti raccolti dal suo sguardo che permettono la ricostruzione della visione e di un'idea fissa che guadagna al film e alla vita di Saul un senso umano, arcaico e sacro. […] Consapevole dell'impossibilità di dire qualcosa di definitivo sull'argomento, l'autore ha coscienza dei vuoti necessari e dei pieni superflui, s'impone dogmi etici ed estetici e prova a resistere dentro un quadro che qualche volta tracima, aprendo ai lati sui predatori, sulla visione piena di luoghi e azioni, sul realismo insopportabile.
GIOVEDI’ 26 GENNAIO 2017 : Il bar del Cassarà Italia 2015
REGIA : Davide Gambino ATTORI : Norma Tumminello, Alaa Ben Lazrag DURATA: 90’ ◊ La ricostruzione e la riapertura di un bar all’interno di un istituto scolastico, il Liceo Linguistico Ninni Cassarà di Palermo, operata grazie alla caparbietà di un gruppo di giovani ragazzi palermitani di diversa estrazione sociale.
Alla proiezione sarà presente il regista
GIOVEDI’ 2 FEBBRAIO 2017: Una volta nella vita Francia 2014
REGIA : Marie-Castille Mention-Schaar ATTORI: Ariane Ascaride, Ahmed Dramé, Noémie Merlant DURATA: 105’
◊ Nella banlieu di Créteil, a sud-est di Parigi, il crogiolo di etnie e differenti confessioni religiose ha numeri ben sopra la media. Al liceo Léon Blum, in particolare, c'è una classe multiculturale litigiosa e indisciplinata che crea problemi al preside e al corpo docente. Solo la professoressa di storia, Anne Gueguen, pare essere in grado di farsi ascoltare da quei ragazzi. Non solo: contro il parere di tutti, inizialmente scoraggiata dagli studenti stessi, la Gueguen sceglie proprio la seconda esplosiva, anziché la gemella "europea" e più disciplinata, per partecipare al concorso nazionale della Resistenza e della Deportazione (CNRD) indetto dal Ministero della Pubblica Istruzione. L'incontro con la memoria della Shoah avrà un impatto indelebile sulla vita e sul comportamento dei ragazzi della banlieu. Fuor di finzione, l'esperienza reale del concorso letterario è stata di grande stimolo per il giovane Ahmed Dramé, che ha contattato la regista Marie-Castille Mention-Schaar e rievocato con lei quell'anno di liceo, fornendole la base di partenza per questo […] Appesantito inizialmente da un prologo a tesi sul muro contro muro tra la legge francese e l'identità culturale in materia di velo sul capo delle donne, con il tramite tenero e serio allo stesso tempo di una grande attrice, Ariane Ascaride, Una volta nella vita diventa in corso d'opera un film più che riuscito […] La scuola, origine e destinatario ideale di questo lavoro, è ritratta, con ottimismo e speranza, come il luogo possibile della trasmissione, non solo del sapere, ma ancor più del saper imparare.
GIOVEDI’ 9 FEBBRAIO 2017: Presi per il Pil Italia 2014
REGIA : Stefano Cavallotto Documentario DURATA: 65’ ◊ Narratore della storia è Andrea, giornalista free-lance che da anni si occupa di ambiente e, appunto, di decrescita. Un giorno, mentre sta facendo qualche ricerca sul progetto "Coltiviamo il sole", interessante esperienza su cui sta scrivendo un articolo, decide di andare a partecipare a una riunione dell'associazione che ha ideato questa iniziativa. Lì incontra Giorgio, interessato all'installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto della propria stalla per autoconsumo, e da quel momento Andrea inizia a seguire sempre più da vicino le quattro storie secondo lui più utili per imparare ad emanciparsi da una vita dedicata alla crescita dei consumi e, quindi, del proprio stress. Andrea percorrerà un viaggio fisico e soprattutto interiore, in cui grazie alle esperienze di questi veri e propri pionieri della decrescita felice ci si potrà rendere conto che vivere senza essere schiavi dei soldi e della crescita del PIL nazionale, oltre ad essere sempre più consigliabile in un momento in cui la crisi economica e sociale in corso si stano mostrando irreparabili, non è affatto per pochi eletti, anzi. E soprattutto, non è poi così difficile da trasformare in realtà.
GIOVEDI’ 16 FEBBRAIO 2017: Oltre lo sguardo la memoria. Leonardo Sciascia e il cinedocumentario.
◊ Lo storico del cinema Sebastiano Gesù ci presenta il suo libro su Sciascia e il documentario. Il libro intende avviare una riflessione attorno al ridotto corpus di documentari a cui il grande scrittore racalmutese ha prestato il suo commento parlato, nell'arco più o meno di un lustro, tra la metà degli anni Sessanta e gli inizi degli anni Settanta del secolo scorso, in un momento di mutamenti sociali ed economici che hanno portato l'Italia sulla via della modernizzazione. […] Quelli a cui Sciascia collabora con il suo commento "over" possono definirsi film di tendenza saggistica sia per la loro breve durata che per il carattere civile e politico che li contraddistingue. Si tratta di un cinema didattico, educativo, che scuote le coscienze, ove la realtà della nostra Isola è inquadrata in pieno con tutte le sue contraddizioni, antiche e nuove, prevalentemente di natura sociale.
Nel corso della serata verranno proiettati “Gela antica e nuova” di Giuseppe Ferrara e “ La radiografia della miseria” di Pietro Nelli.
GIOVEDI’ 2 MARZO 2017: La gabbia dorata Messico 2013
REGIA: Diego Quemada-Diez ATTORI: Brandon López, Rodolfo Dominguez, Karen Martínez DURATA:102’ ◊ Tre adolescenti guatemaltechi, Juan, Sara e Samuel, cercano di raggiungere gli Stati Uniti d'America per inseguire il sogno di un'altra vita, lontano dalla povertà in cui sono cresciuti. Alla frontiera, dopo il primo scontro con gli agenti, Samuel tornerà a casa, mentre Juan e Sara, cui si è aggiunto Chauk, un indio del Chiapas che non parla lo spagnolo, andranno avanti. Il loro sarà un percorso pieno di insidie, un cammino
nella disperazione, contro tutto e tutti.[…]
Il viaggio di Juan, Sara e Chauk è quello di tutti i migranti, di uomini alla ricerca di un luogo distante solo concettualmente in cui giocarsi la possibilità di essere diversi da quello che la geografia ha scelto per loro alla nascita. Nonostante la chiarezza delle riflessioni su cui si sviluppa, La gabbia dorata non è un'opera a tesi, realizzata esclusivamente per evidenziare uno scottante problema geopolitico, ma un film in cui le tematiche affrontate aderiscono alla linea narrativa, al respiro del racconto, allo sviluppo dei personaggi.
GIOVEDI’ 9 MARZO 2017: Scampìa Felix Italia 2016
REGIA : Francesco Di Martino Documentario DURATA: 60'
◊ “Il titolo che abbiamo scelto è "Scampia Felix" perché in questo documentario abbiamo voluto raccontare una storia di Scampia (periferia nord di Napoli) che affonda le sue radici nella fertilità rurale del luogo, una storia nata un trentennio fa, quando Felice Pignataro (per più di uno "Felix") e il GRIDAS (Gruppo risveglio dal sonno) all'epoca una delle poche realtà vive di quella che era la nascente Scampia, diedero vita a un carnevale di quartiere.
Un corteo di carnevale come occasione per "un recupero della manualità, che a scuola non si vada solo con la testa, ma anche con le mani; per stabilire e mantenere almeno una tradizione popolare che sia anche contributo all'identità del quartiere; per esercitare la creatività applicata ai casi quotidiani della vita; per stabilire un rapporto fra scuola e territorio, esibendo all'esterno, in corteo per le strade, ciò che si è prodotto a scuola, e usando il territorio come teatro; per educare al riciclaggio di materiali di risulta o di scarto, stoffe, giocattoli vecchi, cartoni da imballaggio, ecc. " (cit. bando di carnevale del GRIDAS).
Un corteo di carnevale che è cresciuto nel tempo diventando davvero grande, perché, in oltre trent'anni, sono aumentate le realtà associative, più o meno organizzate, che rendono viva Scampia e che, in qualche modo, seguono le tracce lanciate da Felice.
[…] “Scampia Felix" tenta di offrire uno spaccato, attraverso la preparazione del corteo di carnevale di Scampia, delle varie anime che collaborano insieme per costruire questo momento collettivo di lotta corale, ciascuno apportando le proprie peculiarità di un lavoro che perdura nel quotidiano e che costituisce la fervida vitalità del quartiere Scampia.
Alla proiezione sarà presente il regista.
GIOVEDI’ 16 MARZO 2017: Forza maggiore Francia, Danimarca, Germania 2014.
REGIA : Ruben Östlund ATTORI : Johannes Kuhnke, Lisa Loven Kongsli, Clara Wettergren. DURATA: 118’
◊Tomas e Ebba sono i genitori di Vera e Harry. Tomas lavora molto, dunque questa vacanza sulle Alpi, hotel di lusso e giornate dedicate allo scii tutti insieme, parte con grandi aspettative. Ma accade un imprevisto. Mentre siedono per pranzo ai tavoli all'aperto di un ristorante panoramico, una valanga si dirige a grande velocità verso di loro e pare destinata a travolgerli. L'istinto di Tomas è quello di mettersi in salvo il più in fretta possibile, l'istinto di Ebba è quello di proteggere i figli ed eventualmente morire con loro. La valanga si arresta prima e i quattro rientrano sani e salvi. Ma qualcosa nella coppia si è incrinato ed è una crepa che è destinata ad aprirsi sempre di più. […] La trasferta della famiglia svedese nelle montagne francesi è anche l'occasione, per il regista, per guardarsi dall'esterno e criticare il mito della solidarietà scandinava di contro alla legge della giungla dell'individualismo, del dialogo come pratica consolidata di contro agli accessi d'ira o alle scenate d'isteria, e soprattutto del discorso di genere politicamente corretto, per cui le differenze tra uomini e donne sono diventate un argomento curiosamente tabù.
Le lunghe inquadrature a macchina fissa, marchio di fabbrica del regista e dichiarazione aperta di una poetica che aspira a mescolare ironia ed entomologia, si arricchiscono in quest'occasione della potenza evocativa che viene dal paesaggio, dal suo bianco destabilizzante e dalle profondità delle gole, in esterni, ma anche dall'architettura degli interni, tanto moderna quanto a suo modo alienante, e del commento musicale, pensato -non senza divertimento- come una sorta di "destino che bussa alla porta".
GIOVEDI’ 23 MARZO 2017: Dall’Arcadia all’utopia. I borghi rurali siciliani del fascismo e della riforma agraria Italia 2016
◊ Dal 1939 alla seconda metà degli anni Cinquanta in Sicilia furono costruiti decine di borghi rurali che dovevano segnare la fine del latifondo e l’inizio di un nuovo modello sociale fondato sulla famiglia contadina che lavorava e viveva in campagna. Con una neppure tanto sorprendente continuità tra fascismo e democrazia negli obiettivi e nelle modalità di realizzazione, i borghi rurali di servizio hanno rappresentato un tentativo contraddittorio e fallito di rivitalizzare l’agricoltura siciliana. Oggi la stragrande maggioranza di questi borghi sono abbandonati o diroccati. Mentre da un lato vi sono timidi tentativi per un loro recupero, dall’altro attorno ad essi si misura la profonda crisi in cui versa l’agricoltura siciliana, stretta tra concorrenza straniera e regole assurde e contraddittorie e schiacciata dai meccanismi del mercato. Eppure in questo quadro desolante c’è chi prova a percorrere e a indicare strade alternative.
GIOVEDI’ 30 MARZO 2017: Rona & Nele Germania, Italia 2013.
REGIA : Silvia Chiogna ATTORI: Daniela Schulz, Amelie Kiefer, Stella Adorf, Eva Math DURATA: 90’
◊ Nele è una studentessa berlinese come tante, vive con la madre e le sue giornate trascorrono lente e monotone. Finché non incontra Rona. Più o meno della sua stessa età, bella ed elegante, la sorprende per la prima volta a rubare in un supermercato, poi a rovistare in un cassonetto della spazzatura. Incuriosita decide di seguirla e scopre che quella ragazza stravagante vive occupando una casa abbandonata, nel bel mezzo di una Berlino underground di cui non avrebbe mai immaginato l'esistenza, popolata di artisti squattrinati e idealisti spiantati.
GIOVEDI’ 6 APRILE 2017: Serata in “corto”, dedicata alla proiezione di cortometraggi
Recensioni tratte dal sito internet Mymovies e da siti dedicati
◊Tratto dall''inchiesta realizzata in Sicilia nell'ottobre del 1893, a dorso di mulo, da un giornalista veneto, Adolfo Rossi, l'unica testimonianza diretta esistente dei Fasci dei Lavoratori, movimento contadino sorto nel latifondo siciliano nel 1891, stroncato nel sangue dalle truppe regie e dai campieri mafiosi nel 1894. Il primo movimento organizzato per i diritti del lavoro dell'Italia unita. Dimenticato in Italia, è considerato dalla storiografia europea il più importante movimento sociale del secolo XIX dopo la Comune di Parigi. La prima rivolta antimafia dell'Italia moderna e contemporanea. […] l'inchiesta di Rossi, voce narrante del film, ci conduce sulle tracce di questa Sicilia sconosciuta, con un viaggio ancora a dorso di mulo negli straordinari paesaggi del centro-isola, mentre parallela si sviluppa un'altra inchiesta, quella della cronista che oggi indaga sui perché della rimozione dei Fasci dei Lavoratori dalla storia nazionale. Tracce, segni per illuminare il Novecento e il tempo presente.
Alla proiezione sarà presente la regista e parteciperà Natale Musarra (Archivio storico anarchici siciliani).
GIOVEDI’ 15 DICEMBRE 2016: A testa alta Francia 2015
REGIA : Emmanuelle Bercot ATTORI: Catherine Deneuve, Rod Paradot, Benoît Magimel DURATA: 120’
◊ Malony è stato abbandonato da sua madre alla età di 6 anni e da allora fa dentro e fuori da istituti e la giudice dei minori Florence viene costantemente chiamata a decidere del suo futuro. Raccontare un ragazzo 'difficile' non è un'impresa facile soprattutto sul grande schermo. […]Emmanuelle Bercot […] ci offre, grazie anche alla straordinaria prestazione del giovanissimo Rod Paradot, un ritratto più che verosimile di un percorso di formazione costantemente minato e rimesso in discussione da chi dovrebbe portarlo avanti. Qualche volta si tratta di adulti che non comprendono o si limitano ad 'applicare' la legge ma spesso è chi dovrebbe essere recuperato che rifiuta le attenzioni, le opportunità e talvolta anche l'amore che gli vengono offerti ritenendosi non in grado di gestirlo anche se solo a livello inconscio. È quanto accade a Malony in questa vicenda che è frutto di un lungo lavoro di ricerca al fianco di giudici minorili e di educatori.
GIOVEDI’ 12 GENNAIO 2017: Il mercato della mia città Italia 2015
REGIA: Francesco Di Tommaso Documentario DURATA: 85'
◊ Un mercato come la "fiera" di Catania malgrado tutte le contraddizioni che lo caratterizzano è espressione di volontà, di non resa. Un organismo formato da una quantità di individui liberi, non facenti parte di nessun ente associativo, coscientemente organizzati in uno spazio che sembra la terra di nessuno anche se è al centro di una delle capitali del mediterraneo.... Totalmente in balia di regole non scritte, dure, neanche tanto sottintese... da una parte, e regole scritte e non rispettate dall'altra. Eppure, ogni giorno lo spettacolo va in scena; la speranza, la fiducia collettive esprimono una forte energia; girare tra i banchi con gli occhi pieni di colori, di sguardi, ti invoglia a partecipare; profumo di frutta, odore di pesci. Le"vanniate" che ti invitano all'acquisto sono canti liberatori, non sempre ho represso l'istinto di rispondere ad alta voce... E così, ho deciso di partecipare ad una giornata di lavoro, dalle tre del mattino fino a che la piazza non fosse di nuovo vuota. Documentare una realtà che è virtuale nell'intenzione evolutiva, testimoniare solidarietà, nella speranza che di tangibile ci possa essere un futuro migliore.
Alla proiezione sarà presente il regista e parteciperà Alessandro Aiello.
GIOVEDI’ 19 GENNAIO 2017: Il figlio di Saul Ungheria 2015
REGIA : László Nemes ATTORI: Géza Röhrig, Levente Molnar, Urs Rechn, Todd Charmont, DURATA: 107'
◊ Ottobre 1944. Saul Ausländer è un ebreo ungherese deportato ad Auschwitz-Birkenau. Reclutato come sonderkommando, Saul è costretto ad assistere allo sterminio della sua gente che 'accompagna' nell'ultimo viaggio. Isolati dal resto del campo i sonderkommando sono assoldati per rimuovere i corpi dalle camere a gas e poi cremarli. […] Come rendere conto dell'universo concentrazionario senza sottostimarne l'orrore?
László Nemes, regista ungherese al suo esordio, prova a rispondere prendendosi il rischio e la responsabilità formale e morale attraverso un film che sceglie il 4:3 come luogo di composizione e di 'ricomposizione' di un corpo. […]Dal fondo in cui giacciono uomini ridotti a 'pezzi' dalla fabbrica della morte, Nemes separa e mette a fuoco Saul, ricostruendo con lui e attraverso i suoi spostamenti all'interno del campo un luogo al di fuori di ogni senso di affinità umana. È l'assuefazione a regnare davanti alle porte delle camere a gas, un meccanismo naturale di protezione che non fa più caso all'orrore che resta fuori campo e delegato ai suoni, ai rumori, alle parole, agli ordini urlati, alla paura muta, alle preghiere, ai canti sacri. Lo spettatore guarda soltanto l'oggetto della ricerca del protagonista, ricerca che scandisce il ritmo visuale del film, reso instabile e organico dalla pellicola. Sono i frammenti raccolti dal suo sguardo che permettono la ricostruzione della visione e di un'idea fissa che guadagna al film e alla vita di Saul un senso umano, arcaico e sacro. […] Consapevole dell'impossibilità di dire qualcosa di definitivo sull'argomento, l'autore ha coscienza dei vuoti necessari e dei pieni superflui, s'impone dogmi etici ed estetici e prova a resistere dentro un quadro che qualche volta tracima, aprendo ai lati sui predatori, sulla visione piena di luoghi e azioni, sul realismo insopportabile.
GIOVEDI’ 26 GENNAIO 2017 : Il bar del Cassarà Italia 2015
REGIA : Davide Gambino ATTORI : Norma Tumminello, Alaa Ben Lazrag DURATA: 90’ ◊ La ricostruzione e la riapertura di un bar all’interno di un istituto scolastico, il Liceo Linguistico Ninni Cassarà di Palermo, operata grazie alla caparbietà di un gruppo di giovani ragazzi palermitani di diversa estrazione sociale.
Alla proiezione sarà presente il regista
GIOVEDI’ 2 FEBBRAIO 2017: Una volta nella vita Francia 2014
REGIA : Marie-Castille Mention-Schaar ATTORI: Ariane Ascaride, Ahmed Dramé, Noémie Merlant DURATA: 105’
◊ Nella banlieu di Créteil, a sud-est di Parigi, il crogiolo di etnie e differenti confessioni religiose ha numeri ben sopra la media. Al liceo Léon Blum, in particolare, c'è una classe multiculturale litigiosa e indisciplinata che crea problemi al preside e al corpo docente. Solo la professoressa di storia, Anne Gueguen, pare essere in grado di farsi ascoltare da quei ragazzi. Non solo: contro il parere di tutti, inizialmente scoraggiata dagli studenti stessi, la Gueguen sceglie proprio la seconda esplosiva, anziché la gemella "europea" e più disciplinata, per partecipare al concorso nazionale della Resistenza e della Deportazione (CNRD) indetto dal Ministero della Pubblica Istruzione. L'incontro con la memoria della Shoah avrà un impatto indelebile sulla vita e sul comportamento dei ragazzi della banlieu. Fuor di finzione, l'esperienza reale del concorso letterario è stata di grande stimolo per il giovane Ahmed Dramé, che ha contattato la regista Marie-Castille Mention-Schaar e rievocato con lei quell'anno di liceo, fornendole la base di partenza per questo […] Appesantito inizialmente da un prologo a tesi sul muro contro muro tra la legge francese e l'identità culturale in materia di velo sul capo delle donne, con il tramite tenero e serio allo stesso tempo di una grande attrice, Ariane Ascaride, Una volta nella vita diventa in corso d'opera un film più che riuscito […] La scuola, origine e destinatario ideale di questo lavoro, è ritratta, con ottimismo e speranza, come il luogo possibile della trasmissione, non solo del sapere, ma ancor più del saper imparare.
GIOVEDI’ 9 FEBBRAIO 2017: Presi per il Pil Italia 2014
REGIA : Stefano Cavallotto Documentario DURATA: 65’ ◊ Narratore della storia è Andrea, giornalista free-lance che da anni si occupa di ambiente e, appunto, di decrescita. Un giorno, mentre sta facendo qualche ricerca sul progetto "Coltiviamo il sole", interessante esperienza su cui sta scrivendo un articolo, decide di andare a partecipare a una riunione dell'associazione che ha ideato questa iniziativa. Lì incontra Giorgio, interessato all'installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto della propria stalla per autoconsumo, e da quel momento Andrea inizia a seguire sempre più da vicino le quattro storie secondo lui più utili per imparare ad emanciparsi da una vita dedicata alla crescita dei consumi e, quindi, del proprio stress. Andrea percorrerà un viaggio fisico e soprattutto interiore, in cui grazie alle esperienze di questi veri e propri pionieri della decrescita felice ci si potrà rendere conto che vivere senza essere schiavi dei soldi e della crescita del PIL nazionale, oltre ad essere sempre più consigliabile in un momento in cui la crisi economica e sociale in corso si stano mostrando irreparabili, non è affatto per pochi eletti, anzi. E soprattutto, non è poi così difficile da trasformare in realtà.
GIOVEDI’ 16 FEBBRAIO 2017: Oltre lo sguardo la memoria. Leonardo Sciascia e il cinedocumentario.
◊ Lo storico del cinema Sebastiano Gesù ci presenta il suo libro su Sciascia e il documentario. Il libro intende avviare una riflessione attorno al ridotto corpus di documentari a cui il grande scrittore racalmutese ha prestato il suo commento parlato, nell'arco più o meno di un lustro, tra la metà degli anni Sessanta e gli inizi degli anni Settanta del secolo scorso, in un momento di mutamenti sociali ed economici che hanno portato l'Italia sulla via della modernizzazione. […] Quelli a cui Sciascia collabora con il suo commento "over" possono definirsi film di tendenza saggistica sia per la loro breve durata che per il carattere civile e politico che li contraddistingue. Si tratta di un cinema didattico, educativo, che scuote le coscienze, ove la realtà della nostra Isola è inquadrata in pieno con tutte le sue contraddizioni, antiche e nuove, prevalentemente di natura sociale.
Nel corso della serata verranno proiettati “Gela antica e nuova” di Giuseppe Ferrara e “ La radiografia della miseria” di Pietro Nelli.
GIOVEDI’ 2 MARZO 2017: La gabbia dorata Messico 2013
REGIA: Diego Quemada-Diez ATTORI: Brandon López, Rodolfo Dominguez, Karen Martínez DURATA:102’ ◊ Tre adolescenti guatemaltechi, Juan, Sara e Samuel, cercano di raggiungere gli Stati Uniti d'America per inseguire il sogno di un'altra vita, lontano dalla povertà in cui sono cresciuti. Alla frontiera, dopo il primo scontro con gli agenti, Samuel tornerà a casa, mentre Juan e Sara, cui si è aggiunto Chauk, un indio del Chiapas che non parla lo spagnolo, andranno avanti. Il loro sarà un percorso pieno di insidie, un cammino
nella disperazione, contro tutto e tutti.[…]
Il viaggio di Juan, Sara e Chauk è quello di tutti i migranti, di uomini alla ricerca di un luogo distante solo concettualmente in cui giocarsi la possibilità di essere diversi da quello che la geografia ha scelto per loro alla nascita. Nonostante la chiarezza delle riflessioni su cui si sviluppa, La gabbia dorata non è un'opera a tesi, realizzata esclusivamente per evidenziare uno scottante problema geopolitico, ma un film in cui le tematiche affrontate aderiscono alla linea narrativa, al respiro del racconto, allo sviluppo dei personaggi.
GIOVEDI’ 9 MARZO 2017: Scampìa Felix Italia 2016
REGIA : Francesco Di Martino Documentario DURATA: 60'
◊ “Il titolo che abbiamo scelto è "Scampia Felix" perché in questo documentario abbiamo voluto raccontare una storia di Scampia (periferia nord di Napoli) che affonda le sue radici nella fertilità rurale del luogo, una storia nata un trentennio fa, quando Felice Pignataro (per più di uno "Felix") e il GRIDAS (Gruppo risveglio dal sonno) all'epoca una delle poche realtà vive di quella che era la nascente Scampia, diedero vita a un carnevale di quartiere.
Un corteo di carnevale come occasione per "un recupero della manualità, che a scuola non si vada solo con la testa, ma anche con le mani; per stabilire e mantenere almeno una tradizione popolare che sia anche contributo all'identità del quartiere; per esercitare la creatività applicata ai casi quotidiani della vita; per stabilire un rapporto fra scuola e territorio, esibendo all'esterno, in corteo per le strade, ciò che si è prodotto a scuola, e usando il territorio come teatro; per educare al riciclaggio di materiali di risulta o di scarto, stoffe, giocattoli vecchi, cartoni da imballaggio, ecc. " (cit. bando di carnevale del GRIDAS).
Un corteo di carnevale che è cresciuto nel tempo diventando davvero grande, perché, in oltre trent'anni, sono aumentate le realtà associative, più o meno organizzate, che rendono viva Scampia e che, in qualche modo, seguono le tracce lanciate da Felice.
[…] “Scampia Felix" tenta di offrire uno spaccato, attraverso la preparazione del corteo di carnevale di Scampia, delle varie anime che collaborano insieme per costruire questo momento collettivo di lotta corale, ciascuno apportando le proprie peculiarità di un lavoro che perdura nel quotidiano e che costituisce la fervida vitalità del quartiere Scampia.
Alla proiezione sarà presente il regista.
GIOVEDI’ 16 MARZO 2017: Forza maggiore Francia, Danimarca, Germania 2014.
REGIA : Ruben Östlund ATTORI : Johannes Kuhnke, Lisa Loven Kongsli, Clara Wettergren. DURATA: 118’
◊Tomas e Ebba sono i genitori di Vera e Harry. Tomas lavora molto, dunque questa vacanza sulle Alpi, hotel di lusso e giornate dedicate allo scii tutti insieme, parte con grandi aspettative. Ma accade un imprevisto. Mentre siedono per pranzo ai tavoli all'aperto di un ristorante panoramico, una valanga si dirige a grande velocità verso di loro e pare destinata a travolgerli. L'istinto di Tomas è quello di mettersi in salvo il più in fretta possibile, l'istinto di Ebba è quello di proteggere i figli ed eventualmente morire con loro. La valanga si arresta prima e i quattro rientrano sani e salvi. Ma qualcosa nella coppia si è incrinato ed è una crepa che è destinata ad aprirsi sempre di più. […] La trasferta della famiglia svedese nelle montagne francesi è anche l'occasione, per il regista, per guardarsi dall'esterno e criticare il mito della solidarietà scandinava di contro alla legge della giungla dell'individualismo, del dialogo come pratica consolidata di contro agli accessi d'ira o alle scenate d'isteria, e soprattutto del discorso di genere politicamente corretto, per cui le differenze tra uomini e donne sono diventate un argomento curiosamente tabù.
Le lunghe inquadrature a macchina fissa, marchio di fabbrica del regista e dichiarazione aperta di una poetica che aspira a mescolare ironia ed entomologia, si arricchiscono in quest'occasione della potenza evocativa che viene dal paesaggio, dal suo bianco destabilizzante e dalle profondità delle gole, in esterni, ma anche dall'architettura degli interni, tanto moderna quanto a suo modo alienante, e del commento musicale, pensato -non senza divertimento- come una sorta di "destino che bussa alla porta".
GIOVEDI’ 23 MARZO 2017: Dall’Arcadia all’utopia. I borghi rurali siciliani del fascismo e della riforma agraria Italia 2016
◊ Dal 1939 alla seconda metà degli anni Cinquanta in Sicilia furono costruiti decine di borghi rurali che dovevano segnare la fine del latifondo e l’inizio di un nuovo modello sociale fondato sulla famiglia contadina che lavorava e viveva in campagna. Con una neppure tanto sorprendente continuità tra fascismo e democrazia negli obiettivi e nelle modalità di realizzazione, i borghi rurali di servizio hanno rappresentato un tentativo contraddittorio e fallito di rivitalizzare l’agricoltura siciliana. Oggi la stragrande maggioranza di questi borghi sono abbandonati o diroccati. Mentre da un lato vi sono timidi tentativi per un loro recupero, dall’altro attorno ad essi si misura la profonda crisi in cui versa l’agricoltura siciliana, stretta tra concorrenza straniera e regole assurde e contraddittorie e schiacciata dai meccanismi del mercato. Eppure in questo quadro desolante c’è chi prova a percorrere e a indicare strade alternative.
GIOVEDI’ 30 MARZO 2017: Rona & Nele Germania, Italia 2013.
REGIA : Silvia Chiogna ATTORI: Daniela Schulz, Amelie Kiefer, Stella Adorf, Eva Math DURATA: 90’
◊ Nele è una studentessa berlinese come tante, vive con la madre e le sue giornate trascorrono lente e monotone. Finché non incontra Rona. Più o meno della sua stessa età, bella ed elegante, la sorprende per la prima volta a rubare in un supermercato, poi a rovistare in un cassonetto della spazzatura. Incuriosita decide di seguirla e scopre che quella ragazza stravagante vive occupando una casa abbandonata, nel bel mezzo di una Berlino underground di cui non avrebbe mai immaginato l'esistenza, popolata di artisti squattrinati e idealisti spiantati.
GIOVEDI’ 6 APRILE 2017: Serata in “corto”, dedicata alla proiezione di cortometraggi
Recensioni tratte dal sito internet Mymovies e da siti dedicati
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