L'intervento del sindaco di Bagheria Patrizio Cinque |
Palermo
24 novembre 2016 – All'appello della Cgil lanciato ieri a Bagheria per creare
un fronte comune per sollecitare l'apertura dei cantieri e lavorare a un
progetto coordinato di sviluppo per il territorio dei comuni della cintura
palermitana hanno risposto il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque, il sindaco
Casteldaccia Fabio Spatafora, il sindaco di Villabate Vincenzo Oliveri,
l'assessore alle Attività Produttiva di S.Flavia, Giusi Gerratana e diverse
associazioni di cittadini.
La
Cgil, che a livello nazionale ha proposto al governo un nuovo “Piano del
lavoro” per una nuova politica industriale, sociale, e ambientale e per creare
nuovi posti di lavoro mettendo al centro il territorio, riqualificando
industria e servizi, riformando Pa e welfare, sta lanciando le prime vertenze
sui territori, per sollecitare la partenza dei cantieri e dei progetti per il
territorio cercando la collaborazione con le istituzioni, le associazioni, gli
operatori economici.
Ieri,
con l'iniziativa “Dal territorio per il lavoro e lo sviluppo”, a villa Butera
Branciforti, è stata la volta di Bagheria e dei paesi del “sistema locale del
lavoro” Casteldaccia, Ficarazzi, Villabate, S.Flavia, Altavilla, sui quali sono
in arrivo opere per 28 milioni tra il Patto per il Sud, il patto per lo
sviluppo della Regione siciliana e i fondi per le scuole. “Un'iniziativa utile
per riportare l'argomento sul lavoro e sull'occupazione – dice il segretario
della Cgil Palermo Enzo Campo - La necessità dei sindaci è di garantire
sviluppo e reddito ai lavoratori dei comuni. Dobbiamo mettere insieme gli
interessi di una collettività ampia. Dare risposte a chi ha perso il lavoro, a
chi lo cerca. Assieme alle altre organizzazioni sindacali vogliamo essere punto
di riferimento per iniziative sul lavoro. La Sicilia rimarrà marginale,
periferica, se prevarrà l'io del comune di Casteldaccia, o di quello di
Bagheria. Dobbiamo lavorare insieme a un'idea di crescita e di sviluppo. E
vigilare che i progetti del Patto per il Sud diventino esecutive e si traducano
in bandi di gara per dare risposte alla gente. Se non incalzeremo tutti
insieme, i cantieri non apriranno mai. Dobbiamo avere un pensiero lungo sul
tipo di sviluppo della provincia ed evitare la contrapposizione tra l'area
metropolitana e le altre città intorno ai piani strategici”. “Abbiamo
riscontrato un grande interesse al dialogo sulle questioni legate allo sviluppo
e per la creazione di un rapporto di collaborazione – dichiara Adele Cinà,
responsabile della Cgil di Bagheria - E' importante che questa sinergia si
eserciti sulle opere, quando andremo tutti a sollecitare l'apertura dei
cantieri. E tutti quanti siamo interessati ad avere un ruolo nello sviluppo
della città metropolitana”.
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