L'ecografo portatile donato a Lampedusa |
È stato donato dall'ambasciata francese in Italia e dalla società della
Legione d'Onore in Italia. Nell'isola ha preso il via l'attività dei pediatri del Meyer
LAMPEDUSA 18 NOVEMBRE 2016 - Un ecografo portatile di ultima
generazione che consentirà di effettuare esami al domicilio di utenti
intrasportabili, ma anche di effettuare esami urgenti sul molo Favaloro in
occasione di sbarchi di immigrati particolarmente complessi. L'attrezzatura è
stata donata al Poliambulatorio dell'Asp di Lampedusa dall'Ambasciata di
Francia in Italia e dalla Società della Legione d'Onore in Italia. "Un sentito ringraziamento va all'Ambasciatrice, Catherine Colonna, ed
alla presidentessa della sezione italiana della Legione d'Onore, Anna Maria
Tarantola - ha detto il direttore generale dell'Asp, Antonio Candela - siamo
riconoscenti per una donazione che arricchisce la dotazione tecnologica del
Poliambulatorio di contrada Grecale e, soprattutto, consentirà di poterci
recare a casa dei pazienti che hanno difficoltà motorie".
L'ecografo verrà utilizzato anche nell'ambito dell'offerta sanitaria
standard sia all'interno dell'ambulatorio materno infantile che della
radiodiagnostica. "L'ambasciatrice e la signora Tarantola hanno
interpretato con straordinario spirito solidale le istanze di una comunità che
ha fatto dell'accoglienza uno dei motivi di vita - ha sottolineato il
responsabile del Poliambulatorio di Lampedusa, Pietro Bartolo - l'acquisto e la
donazione dell'ecografo rappresentano il risultato concreto di una
straordinaria serata di beneficienza organizzata il 19 aprile scorso in
occasione della proiezione del film Fuocommare. Ringraziamo l'Ambasciatrice
Colonna e la signora Tarantola perché ci consentono di rendere ancora più
efficace il nostro lavoro sia al Poliambulatorio che in banchina".
Intanto sono da ieri a Lampedusa i pediatri del Meyer, l'Azienda
Ospedaliero Universitaria di Firenze che ha sottoscritto lo scorso mese un
accordo di collaborazione con l'Asp di Palermo. Il chirurgo, Simone Pancani, e
l'infettivologa, Leila Bianchi, hanno gettato le basi per un lavoro sistematico
che da gennaio vedrà i pediatri del Meyer presenti una volta la settimana nelle
Pelagie. "Domani - ha spiegato Pancani - saremo anche a Linosa per
verificare i bisogni di salute della comunità pediatrica". (nr)
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