L'aeroporto "Falcone e Borsellino" di Palermo |
Campo: “Nasce uno spazio per le istanze del mondo del lavoro”
Palermo 9 novembre 2016 – Lavoratori che fanno cinque turni di seguito, dipendenti che nei cambi d’appalto si sono ritrovati con un contratto diverso da quello applicato in precedenza, altri hanno lamentato il mancato riconoscimento delle mansioni più alte, problemi di sicurezza e salute nel posto di lavoro, disparità di trattamenti tra le società di handling. Sono alcune delle denunce emerse nella prima assemblea organizzata oggi dal coordinamento istituito dalla Cgil Palermo dentro l’aeroporto di Palermo “Falcone e Borsellino”. Una Camera del Lavoro simbolica, un luogo unico che ha consentito di riunire oggi al suo banco di prova Rsa e iscritti delle categorie Filt trasporti, Filcams e Fiom con i dirigenti delle categorie e del sindacato per rafforzare la presenza del sindacato dentro l’aerostazione in tutte le vertenze e riunificare le istanze del mondo del lavoro in quella che è una delle realtà produttive principali di Palermo.
“In questo posto lavorano più di 1.200 persone, l’aeroporto è un luogo di lavoro complesso, con almeno sei categorie di lavoratori, con tante aziende, tanti appalti, tanti contratti, tante singole situazioni lavorative. Siamo qui per monitorare il lavoro che cambia e spezzare la solitudine del lavoro – ha detto il segretario Cgil Palermo Enzo Campo - Quello della frantumazione delle tipologie di contratto è quello che vuole il mercato del lavoro. Qui c’è un pezzo di economia importante della provincia, è un luogo di un luogo di servizi e di scelte politiche. Ed è qui che abbiamo deciso di avviare la nostra sperimentazione, per superare le frantumazioni che portano al conflitto tra i lavoratori, come anche al caso del conflitto latente tra Aviapartner e Gh, che ha quasi la totalità del mercato”. “I lavoratori – continua il segretario Cgil Palermo - devono comunicare tra loro e discutere del tema della legalità e del rispetto delle regole. I lavoratori più deboli, con contratti part time, o quando si fanno i cambi di appalti: dove sono gli spazi dati ai lavoratori per discutere di questi problemi? Oggi vogliamo provare insieme ai lavoratori a discutere non più singolarmente ma in coordinamento di categorie i problemi di ognuno e quelli di carattere generale. Se in questo aeroporto esiste un problema di rispetto dei contratti, di sicurezza di posti di lavoro - ha aggiunto Enzo Campo - la funzione del coordinamento e dell’assistenza della Cgil sta in questo: ricostruire la catena solidale dei lavoratori della Cgil che rappresentiamo per denunciare storture e affarismi e per far sì che in questo luogo il Patronato sia più vicino per dare assistenza agli iscritti e far conoscere tutti i servizi della Cgil. Applicheremo un nuovo modello che consente di stare assieme e di lavorare per una strategia che dica no agli appalti al massimo ribasso che mandano i lavoratori in cassa integrazione. Chiederemo tutti insieme per dare maggiore forza offerte economicamente vantaggiose che non scendano sotto il limite della paga oraria”.
“Questo coordinamento – hanno aggiunto i segretari Filt Cgil Palermo Gaetano Bonavia, Fiom Cgil Palermo Angela Biondi e il rappresentante di Filcams Cgil Palermo Giovanni Amato - sarà collegato a tutti i servizi. E sarà aperto anche a tutti i lavoratori. Il nostro primo obiettivo è la solidarietà. Una vertenza di un’azienda deve riguardare tutti. Questo ci rende più forti. Se ce un problema in Gh è giusto che i lavoratori di Gesap, Ksm, del bar, delle manutenzioni Gh, ne siano a conoscenza. Questa esperienza è stata già fatta da anni all’aeroporto di Milano ed è riuscita bene, con risultati apprezzabili. All’aeroporto di Palermo la Cgil ha avuto sempre un ruolo importate, oggi vogliamo fare un salto di qualità. A fianco del coordinamento darà presente sempre la Camera del Lavoro”. E ha dichiarato l segretario regionale Filt Cgil Franco Spanò: “La Cgil ritorna a una vocazione originaria che è quella di essere il sindacato confederale e oggi l’obiettivo che ha è di ribadire che gli iscritti si iscrivono alla Cgil e subito dopo si iscrivono alla categoria che li organizza. Questo è un luogo dove si esplica l’attività economica più importante della provincia di Palermo, politica, economica e occupazionale. Oggi vogliamo innalzare la nostra forza di interlocuzione con l’azienda che pubblica che gestisce l’aeroporto, vuole confrontarsi con l’azienda per portare avanti diritti dei lavoratori per evitare che vengano messi in discussione quotidianamente”.
La Cgil ha rilevato la “poca attenzione” dimostrata dall’azienda che ha fornito poche sedie per l’assemblea sindacale, che si è svolta in una salone della vecchia aerostazione.
Palermo 9 novembre 2016 – Lavoratori che fanno cinque turni di seguito, dipendenti che nei cambi d’appalto si sono ritrovati con un contratto diverso da quello applicato in precedenza, altri hanno lamentato il mancato riconoscimento delle mansioni più alte, problemi di sicurezza e salute nel posto di lavoro, disparità di trattamenti tra le società di handling. Sono alcune delle denunce emerse nella prima assemblea organizzata oggi dal coordinamento istituito dalla Cgil Palermo dentro l’aeroporto di Palermo “Falcone e Borsellino”. Una Camera del Lavoro simbolica, un luogo unico che ha consentito di riunire oggi al suo banco di prova Rsa e iscritti delle categorie Filt trasporti, Filcams e Fiom con i dirigenti delle categorie e del sindacato per rafforzare la presenza del sindacato dentro l’aerostazione in tutte le vertenze e riunificare le istanze del mondo del lavoro in quella che è una delle realtà produttive principali di Palermo.
“In questo posto lavorano più di 1.200 persone, l’aeroporto è un luogo di lavoro complesso, con almeno sei categorie di lavoratori, con tante aziende, tanti appalti, tanti contratti, tante singole situazioni lavorative. Siamo qui per monitorare il lavoro che cambia e spezzare la solitudine del lavoro – ha detto il segretario Cgil Palermo Enzo Campo - Quello della frantumazione delle tipologie di contratto è quello che vuole il mercato del lavoro. Qui c’è un pezzo di economia importante della provincia, è un luogo di un luogo di servizi e di scelte politiche. Ed è qui che abbiamo deciso di avviare la nostra sperimentazione, per superare le frantumazioni che portano al conflitto tra i lavoratori, come anche al caso del conflitto latente tra Aviapartner e Gh, che ha quasi la totalità del mercato”. “I lavoratori – continua il segretario Cgil Palermo - devono comunicare tra loro e discutere del tema della legalità e del rispetto delle regole. I lavoratori più deboli, con contratti part time, o quando si fanno i cambi di appalti: dove sono gli spazi dati ai lavoratori per discutere di questi problemi? Oggi vogliamo provare insieme ai lavoratori a discutere non più singolarmente ma in coordinamento di categorie i problemi di ognuno e quelli di carattere generale. Se in questo aeroporto esiste un problema di rispetto dei contratti, di sicurezza di posti di lavoro - ha aggiunto Enzo Campo - la funzione del coordinamento e dell’assistenza della Cgil sta in questo: ricostruire la catena solidale dei lavoratori della Cgil che rappresentiamo per denunciare storture e affarismi e per far sì che in questo luogo il Patronato sia più vicino per dare assistenza agli iscritti e far conoscere tutti i servizi della Cgil. Applicheremo un nuovo modello che consente di stare assieme e di lavorare per una strategia che dica no agli appalti al massimo ribasso che mandano i lavoratori in cassa integrazione. Chiederemo tutti insieme per dare maggiore forza offerte economicamente vantaggiose che non scendano sotto il limite della paga oraria”.
“Questo coordinamento – hanno aggiunto i segretari Filt Cgil Palermo Gaetano Bonavia, Fiom Cgil Palermo Angela Biondi e il rappresentante di Filcams Cgil Palermo Giovanni Amato - sarà collegato a tutti i servizi. E sarà aperto anche a tutti i lavoratori. Il nostro primo obiettivo è la solidarietà. Una vertenza di un’azienda deve riguardare tutti. Questo ci rende più forti. Se ce un problema in Gh è giusto che i lavoratori di Gesap, Ksm, del bar, delle manutenzioni Gh, ne siano a conoscenza. Questa esperienza è stata già fatta da anni all’aeroporto di Milano ed è riuscita bene, con risultati apprezzabili. All’aeroporto di Palermo la Cgil ha avuto sempre un ruolo importate, oggi vogliamo fare un salto di qualità. A fianco del coordinamento darà presente sempre la Camera del Lavoro”. E ha dichiarato l segretario regionale Filt Cgil Franco Spanò: “La Cgil ritorna a una vocazione originaria che è quella di essere il sindacato confederale e oggi l’obiettivo che ha è di ribadire che gli iscritti si iscrivono alla Cgil e subito dopo si iscrivono alla categoria che li organizza. Questo è un luogo dove si esplica l’attività economica più importante della provincia di Palermo, politica, economica e occupazionale. Oggi vogliamo innalzare la nostra forza di interlocuzione con l’azienda che pubblica che gestisce l’aeroporto, vuole confrontarsi con l’azienda per portare avanti diritti dei lavoratori per evitare che vengano messi in discussione quotidianamente”.
La Cgil ha rilevato la “poca attenzione” dimostrata dall’azienda che ha fornito poche sedie per l’assemblea sindacale, che si è svolta in una salone della vecchia aerostazione.
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