PALERMO 30 NOVEMBRE 2016 – L’Asp di Palermo ha organizzato per venerdì
prossimo, 2 dicembre, la “Giornata di informazione e sensibilizzazione sugli
screening oncologici”. L’iniziativa, aperta ad associazioni, addetti ai lavori
e cittadini, è in programma nell’Aula Magna della “Vignicella” di via La
Loggia n. 5 a Palermo con inizio alle ore 9.30. Interverranno, tra gli altri,
il Direttore generale dell’Asp, Antonio Candela, il Direttore sanitario,
Giovanna Volo ed il Direttore amministrativo, Salvatore Strano, oltre al
presidente di Utifarma Palermo, Roberto Tobia; al presidente della LILT,
Giuseppe Palazzotto; al presidente dell’Associazione “Serena” di Palermo,
Carmela Amato; al segretario regionale di CittadinanzAttiva Sicilia, Giuseppe
Greco e Francesco Paolo La Placa, Presidente del Comitato Consultivo Aziendale. Il
responsabile del Centro gestionale screening dell’Asp, Mario Valenza,
presenterà il bilancio della campagna di prevenzione 2016. (NR)
mercoledì, novembre 30, 2016
Strade dissestate, il 6 dicembre iniziativa della Cgil sulla viabilità secondaria nella provincia di Palermo
La presentazione di un dossier: “Strade
da riparare per 100 milioni nel triennio: occasione di lavoro da non perdere”. Conclude Gianna Fracassi, segretario
nazionale cgil
Palermo
30 novembre 2016 – Ci sono 100 milioni di euro nel triennio da impiegare per 63
interventi sulle strade secondarie dissestate, franate, interrotte, nell'area
della città metropolitana. Strade da riparare che possono essere occasione di
lavoro per edili, geologi, ingegneri, forestali, La Cgil, che in uno studio
realizzato ha evidenziato tutti i punti fragili della viabilità dell'area
metropolitana ed elencato i tipi di intervento e i finanziamenti, chiama a
raccolta istituzioni, enti, associazioni e comuni, dall'Anas,
all'assessorato ai Trasporti della Regione, al Comune di Palermo, ai Comuni
della Provincia, per avviare una fase di monitoraggio e di controllo della
spesa dei fondi destinati ai lavori. E
lo fa con la presentazione di un dossier che sarà illustrato nel corso
dell'iniziativa “Viabilità
secondaria. Necessità primaria”, che si terrà il 6 dicembre alle ore nella sala
Bosco della Camera del Lavoro, in via Meli, 5.
martedì, novembre 29, 2016
Corleone, torneranno al lavoro gli operai ex Ato, riprenderà la raccolta differenziata
Erano stati privati del loro lavoro dall’Ato rifiuti “Alto
Belice Ambiente” fallito e da un’amministrazione comunale di Corleone, incapace
di gestire quella fase complessa e già proiettata verso una gestione in
emergenza che avrebbe affidato sempre a due sole ditte (l’una clone dell’altra),
costata oltre un milione di euro. Con l’accordo di oggi pomeriggio, entro una
quindicina di giorni i 15 operai ex Ato torneranno al lavoro, riconquistando la loro
dignità di persone. Evidentemente, avranno la grande responsabilità di non far
rimpiangere gli operai che in questi ultimi 15 mesi hanno assicurato il
servizio di smaltimento dei rifiuti. La svolta è dovuta alla volontà della Commissione straordinaria di riaffermare la legalità e i diritti, che lo Stato democratico ha il dovere di garantire. Ecco il comunicato stampa del Comune:
RadioArticolo1: il No dei Giuslavoristi al Referendum
RadioArticolo1 pubblica l'appello di oltre 90 tra giuristi, docenti
universitari e avvocati esperti nelle materia del diritto del lavoro. La
riforma realizza un forte e pericoloso accentramento dei poteri. E sui temi del
diritto del lavoro le novità introdotte non sono affatto convincenti. Più
debole la partecipazione democratica delle forze economiche e sociali. Oltre 90
le firme raccolte
Desideriamo esprimere il nostro parere sulla legge costituzionale recante
disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del
numero dei parlamentari, il contenimento dei costi, la soppressione del CNEL e
la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione. Il nostro giudizio
è negativo, sia per una valutazione complessiva della riforma che si sottopone
al voto e dell’assetto istituzionale che si intende porre in essere, sia per
ragioni specifiche attinenti alla materia del lavoro. Con riferimento
all’assetto istituzionale desideriamo evidenziare che la riforma realizza un
forte e pericoloso accentramento dei poteri, introducendo nel contempo
innovazioni tanto discutibili quanto confuse.
Il Governo ritira il decreto sui servizi pubblici, una vittoria della mobilitazione e dell'applicazione della Costituzione
La Corte costituzionale ha sostanzialmente demolito la
cosiddetta Riforma della Pubblica Amministrazione voluta dalla Ministra
Marianna Madia dichiarando l'incostituzionalità di diversi articoli della legge
delega tra cui quelli relativi a dirigenza, società partecipate, servizi
pubblici locali e pubblico impiego. La censura della Consulta si fonda sulla
lesione del principio di leale collaborazione tra stato ed enti
locali. Ciò, di fatto, demolisce anche i decreti attuativi in quanto
risultano illegittimi i presupposti su cui si basano. Per queste ragioni il
Governo è stato costretto a ritirare il decreto sui servizi pubblici locali. Una
marcia indietro richiesta dal movimento per l'acqua da subito con la grande
mobilitazione messa in campo a partire dalla primavera scorsa che ha prodotto
centinaia di iniziative e una straordinaria raccolta di firme in calce alla
petizione popolare (230.000 firme consegnate al Parlamento a fine luglio).
CARABINIERI: SCOPERTI DUE OMICIDI DI MAFIA A CARINI
Da sx e dall'alto: Antonino Di Maggio, Ferdinando Gallina, Giovan Battista Pipitone, Salvatore Cataldo |
I Carabinieri del Nucleo Investigativo di
Palermo hanno dato esecuzione ad un provvedimento di fermo di indiziato di
delitto emesso dalla Procura distrettuale di Palermo (diretta dal dott.
Francesco Lo Voi, sotto il coordinamento del Procuratore aggiunto dott.
Vittorio Teresi e dei Sostituti procuratori dott. Annamaria Picozzi, Amelia
Luise e Roberto Tartaglia) nei confronti di 4 appartenenti, in qualità di capi
e gregari, alla famiglia mafiosa di Carini. I destinatari del provvedimento sono Ferdinando GALLINA, nato a Carini il 21 maggio 1977, ricercato; Giovan Battista PIPITONE, nato a Carini il 24 luglio 1949; Salvatore CATALDO, nato a Carini 2 gennaio 1949; Antonino DI
MAGGIO, nato a Torretta il 28 ottobre 1954, ritenuti responsabili degli
omicidi di Antonino FAILLA e Giuseppe MAZZAMUTO, uccisi a Carini con il metodo
della lupara bianca il 26 aprile del 1999, e di Francesco GIAMBANCO, ucciso a
Carini il 16 dicembre 2000. Alla svolta nelle indagini contribuivano
le recenti dichiarazioni del neo collaboratore di giustizia Antonino PIPITONE,
uomo d’onore della famiglia mafiosa di Carini, condannato all’ergastolo per
l’omicidio di Giuseppe D’ANGELO, e quelle datate 2008 del pentito Gaspare PULIZZI. Tali dichiarazioni e i conseguenti riscontri eseguiti dai militari
dell’Arma consentivano di ricostruire i delitti e determinare i ruoli ricoperti
da ciascuno dei destinatari del provvedimento restrittivo.
lunedì, novembre 28, 2016
Nasce la fattoria di migranti scampati alla traversata, che vendono i primi ortaggi
di CLAUDIA BRUNETTO
Sei profughi scampati alle traversate aprono la loro
cooperativa agricola con il supporto della Caritas
Mostra con orgoglio gli ortaggi e la frutta che ha raccolto dopo mesi di
duro lavoro. Sorride alle persone che vogliono acquistarli e accompagna ogni
sacchetto della spesa con un “grazie” ben scandito. Accanto a lui c’è la figlia
Prospery che oggi ha tre anni. La foto della piccola con l’orsacchiotto in
mano, in braccio al suo papà al porto di Palermo, un anno e mezzo fa fece il
giro del mondo. Alpha e Prospery erano appena sbarcati dopo un terribile
viaggio in cui la mamma della bambina aveva perso la vita. Oggi è tutto
cambiato. Alfa è uno dei sei migranti della cooperativa “La carità non finisce
mai”, partita grazie al supporto della Caritas di Palermo. Ha finalmente
un lavoro che gli consente di guadagnare uno stipendio alla fine del mese e di
mantenere una casa in affitto. I migranti si occupano di tutto: dal lavoro
della terra alla vendita dei prodotti. «Sono felice — dice Alpha, originario
della Sierra Leone — la ma vita a Palermo è cambiata».
Caterina Pollichino: "Chiusa Sclafani non è a rischio epidemia"
Totò Pollichino durante un intervento in consiglio comunale |
CATERINA POLLICHINO
Alcuni affermano che
una grave minaccia incombe su Chiusa Sclafani, una potente epidemia conosciuta comunemente
con il nome di “struzzismo” che rischia di mietere molte vittime innocenti. Per
chi non ne fosse a conoscenza lo “struzzismo” è una malattia letale che si
manifesta con la tendenza di nascondere la testa sotto la sabbia per non
vedere. Sappiate che la popolazione chiusese ne è immune. I chiusesi, vedono,
sentono, discutono, si indignano... La cultura del silenzio e dell’omertà non
ci appartiene. Il silenzio è mafia e noi non siamo mafiosi! Non capisco perché
si voglia far passare Chiusa Sclafani come un paese omertoso, retrogrado,
vigliacco, incapace di reagire. E torna in mente un tema attuale: la lotta alla
mafia per un tornaconto personale, per fini meramente politici. Mi auguro che
non sia così. Forse il problema è dato dal fatto che alcuni sono troppo giovani
per sapere e altri troppo vecchi per ricordare (convinta che alcuni
“galantuomini”, pur alla loro veneranda età, ricordino perfettamente tutto). Il nostro è un paese
che già nel lontano 1984 denunciava l’intreccio tra mafia – affari - politica
avviando un concreto e reale processo di cambiamento. Riporto
alcuni stralci del lungo e dettagliato memoriale di mio Padre:
Omaggio a Fidel
Fidel Castro |
di LIA DE FEO
Io non
ho amato Cuba, nei tre anni trascorsi a studiare lì. Tanto è vero che mi spostavo in
Messico ogni volta che potevo, e alla fine a Cuba ci avrò trascorso un anno e
mezzo in totale. Non l’ho amata perché amo poco le isole, in generale, e perché
i cubani mi davano sui nervi, parecchio. E la pativo: l’embargo è uno stillicidio di cose che non funzionano,
che non si trovano, che sono difficilissime da fare. L’embargo crea paesi
logoranti dove la sopravvivenza è legata all’organizzazione che ti dai, e dove
tu, straniero, sei sempre in torto: perché hai più soldi – credono loro – e
vieni dalla parte di mondo che la vorrebbe vedere cadere, Cuba, e l’isola
risponde togliendoti ogni tratto umano e trasformandoti in un portafogli che
cammina, caricaturizzandoti nel cliché dello straniero a Cuba che, nove volte
su dieci, non è una bella persona. Io, quindi, ogni volta che potevo prendevo
il mio Cubana de Aviación e in 50 minuti ero in Messico, dove la gente era
normale e non si aspettava di essere pagata anche solo
per rispondere a un “buongiorno”.
domenica, novembre 27, 2016
La Costituzione tradita dalla riforma: "Oggi dire di NO è il migliore modo di dire di sì all’avvenire"
Aldo Tortorella |
di ALDO TORTORELLA
La Costituzione tradita dalla riforma. Lettera commovente di Aldo Tortorella
"Care compagne e cari compagni, un malanno invernale, complice l’età, mi impedisce di essere oggi con voi come avrei desiderato per dirvi innanzitutto tutta la mia indignazione per il modo con cui si viene svolgendo questa campagna referendaria da parte di coloro che oggi hanno il governo del Paese. Trovo scandaloso che i pubblici poteri siano impegnati ad alimentare con ogni mezzo compresi quelli meno leciti una campagna di disinformazione e di falsità. La televisione in ogni ora del giorno e della notte è occupata da questo presidente del consiglio il quale con tutti i problemi che ci sono non ha altro da fare che saltare da un programma all’altro o da un palco all’altro palco a far la sua propaganda e a propagandare se stesso. Più che un uomo di governo abbiamo un attore televisivo, oltre che uno studente bocciato dal suo professore di diritto costituzionale.
La Costituzione tradita dalla riforma. Lettera commovente di Aldo Tortorella
"Care compagne e cari compagni, un malanno invernale, complice l’età, mi impedisce di essere oggi con voi come avrei desiderato per dirvi innanzitutto tutta la mia indignazione per il modo con cui si viene svolgendo questa campagna referendaria da parte di coloro che oggi hanno il governo del Paese. Trovo scandaloso che i pubblici poteri siano impegnati ad alimentare con ogni mezzo compresi quelli meno leciti una campagna di disinformazione e di falsità. La televisione in ogni ora del giorno e della notte è occupata da questo presidente del consiglio il quale con tutti i problemi che ci sono non ha altro da fare che saltare da un programma all’altro o da un palco all’altro palco a far la sua propaganda e a propagandare se stesso. Più che un uomo di governo abbiamo un attore televisivo, oltre che uno studente bocciato dal suo professore di diritto costituzionale.
Roma, preoccupazioni per l’intimidazione all’avv. Enza Rando, vice-presidente di Libera
L'avv. Enza Rando, vicepresidente di Libera |
Ignoti entrano ufficio di Enza Rando, vicepresidente di Libera
curatrice delle costituzioni parte civile in numerosi processi di mafia. Libera:
“Esprimiamo preoccupazione e inquietudine, episodi che non ci fermano”
“Nella notte tra il 25 e il 26 novembre, a poche ore dal convegno
che si è svolto a Modena promosso da Libera dal titolo "Come cambiano le
mafie idee e nuovi percorsi di contrasto" con la partecipazione di Enza Rando , di Luigi Ciotti e dei
procuratori Federico Cafiero de Raho e Franca Imbergamo, ignoti si sono
introdotti nello studio di Modena dell' avv Enza Rando, vicepresidente di
Libera e che per l'associazione cura le costituzioni di parte civili in
numerosi processi di mafia, mettendo a soqquadro la sua stanza senza che alla
stessa sia stato sottratto nulla, pur essendo a portata di mano Pc, penne e
altri oggetti di valore.
Calcio, prima categoria. Il Corleone, vittorioso per 2-1, espugna Castronovo
Pecorella segna il gol su punizione |
CASTRONOVO-CORLEONE 1-2
CASTRONOVO: Bruno, Torriti, (13' ST Nizzeto), Collura, Marino, Terzo (34' ST Buttacavoli), Di Vitale, Rini, Piazzese (13'ST Lo Scrudato, Curró, Bianca, Maggio. ALL. Gentile.
CORLEONE: Zabbia, Mondello, Marino, Pennino, Orlando, Tessitore, E. Sclafani, Cardella, Pecorella (24' ST Di Carlo), I. Sclafani (34' ST Governali), Simonetti (19' ST Sciarrino. ALL. Streva.
Nonostante due assenze di rilievo (Maurizio Passiglia e Totò Cane), i ngiallo-rossi del Corleone riescono ad espugnare il difficile campo di Castronovo. Eroe della giornata è il giovane Biagio Pecorella, che con la sua doppietta è riuscito a dare alla sua squadra una bella vittoria fuori casa e su un campo particolarmente ostico. Adesso la zona play-off si è avvicinata, anche se ancora è presto per fare “conti” particolari. Occorre dare continuità a questo bel momento, caratterizzato da una squadra che ha trovato i risultati e da una tifoseria che si è organizzata e segue i propri beniamini anche in trasferta. Avanti!
CORLEONE: Zabbia, Mondello, Marino, Pennino, Orlando, Tessitore, E. Sclafani, Cardella, Pecorella (24' ST Di Carlo), I. Sclafani (34' ST Governali), Simonetti (19' ST Sciarrino. ALL. Streva.
Nonostante due assenze di rilievo (Maurizio Passiglia e Totò Cane), i ngiallo-rossi del Corleone riescono ad espugnare il difficile campo di Castronovo. Eroe della giornata è il giovane Biagio Pecorella, che con la sua doppietta è riuscito a dare alla sua squadra una bella vittoria fuori casa e su un campo particolarmente ostico. Adesso la zona play-off si è avvicinata, anche se ancora è presto per fare “conti” particolari. Occorre dare continuità a questo bel momento, caratterizzato da una squadra che ha trovato i risultati e da una tifoseria che si è organizzata e segue i propri beniamini anche in trasferta. Avanti!
(La cronaca della partita, che segue, è stata
scritta e pubblicata da Antonino Tufanio su facebook: https://www.facebook.com/AsdCorleonecalcio).
Processo Grande Passo Tre, chiesti 70 anni di carcere per la mafia del corleonese
Rosario Lo Bue, Pietro Pollichino, Roberto Pillitteri, Stefano Pillitteri (23 anni), Stefano Pillitteri e Vincenzo Pillitteri |
Chiesti 70 anni di
carcere per 6 presunti esponenti della mafia corleonese, finiti in manette
nell’ambito dell’operazione Grande Passo 3. Il pm Sergio De Montis, che
rappresenta l’accusa assieme ai colleghi Caterina Malagoli e Gaspare Spedale,
nel processo che si svolge con il rito abbreviato davanti al gup Fabrizio La
Cascia, ha chiesto la pena più alta, 16
anni, per Rosario Salvatore Lo Bue,
ritenuto il reggente della famiglia mafiosa di Corleone, 14 anni per il presunto capo clan di Chiusa Scalafani Vincenzo Pellitteri, 11 anni per il presunto boss di
Contessa Entellina Pietro Pollichino
e 9 anni ciascuno per i due Salvatore e Roberto Pellitteri. Gli
imputati, erano stati intercettati mentre parlavano di volere uccidere il
Ministro Angelino Alfano che, avrebbe dovuto fare la fine di John Kennedy,
sostenendo che il presidente degli Stati Uniti, il 22 novembre del 1963 venne
assassinato a Dallas proprio dalla mafia siculo-americana. In questa
conversazione c’era pure Pietro Paolo Masaracchia, processato a parte.
venerdì, novembre 25, 2016
Enna, cinerassegna 2016-17: sotto gli ulivi
Proiezione de "1893.
L'inchiesta" a Enna, il prossimo 1 dicembre, nel quadro della Cinerassegna
"Sotto gli Ulivi".
Promossa dall'Associazione " I Zanni.Cinema" con la collaborazione del Comune di Enna, la rassegna si svolgerà dal 24 novembre al 6 aprile 2017 presso il Centro Polifunzionale Antonio Madeo, in via dello Stadio. Inizio spettacoli ore 19,00.
GIOVEDI' 24 NOVEMBRE 2016: Mars - Dove nascono i sogni Russia 2004.
REGIA: Anna Melikyan. ATTORI: Gosha Kutsenko, Nana Kiknadze, Artur Smolyaninov, Yevgeniya Dobrovolskaya, Elena Morozova. DURATA: 100’
◊Marks è una cittadina situata da qualche parte dell'ex impero sovietico. Il suo nome era dedicato al fondatore del comunismo ma ora ha perso la K. Così come per i suoi abitanti molte cose sono cambiate ma muteranno ancor di più quando arriva Boris, un pugile in fuga da una serie di sconfitte sul ring e costretto a fermarsi per una sosta che lui spera sia breve. Boris viene da Mosca e questo fatto di per sé lo rende importante agli occhi di chi ha l'occasione di conoscerlo. Il giovane e intraprendente Grigorji, in particolare, ci tiene ad esibire la sua compagnia e gli presenta la bibliotecaria Greta di cui è innamorato. Anna Melikian (classe 1976) ci regala con Mars un gioiellino capace di stupire con melanconica dolcezza e, al contempo, di far pensare. Perché a questo film non manca l'accesa fantasia visiva (vedi i riferimenti a Chagall così come alla tradizione popolare) mista a un livello surreale che fa pensare a un Kaurismaki che abbia passato la frontiera.
Promossa dall'Associazione " I Zanni.Cinema" con la collaborazione del Comune di Enna, la rassegna si svolgerà dal 24 novembre al 6 aprile 2017 presso il Centro Polifunzionale Antonio Madeo, in via dello Stadio. Inizio spettacoli ore 19,00.
GIOVEDI' 24 NOVEMBRE 2016: Mars - Dove nascono i sogni Russia 2004.
REGIA: Anna Melikyan. ATTORI: Gosha Kutsenko, Nana Kiknadze, Artur Smolyaninov, Yevgeniya Dobrovolskaya, Elena Morozova. DURATA: 100’
◊Marks è una cittadina situata da qualche parte dell'ex impero sovietico. Il suo nome era dedicato al fondatore del comunismo ma ora ha perso la K. Così come per i suoi abitanti molte cose sono cambiate ma muteranno ancor di più quando arriva Boris, un pugile in fuga da una serie di sconfitte sul ring e costretto a fermarsi per una sosta che lui spera sia breve. Boris viene da Mosca e questo fatto di per sé lo rende importante agli occhi di chi ha l'occasione di conoscerlo. Il giovane e intraprendente Grigorji, in particolare, ci tiene ad esibire la sua compagnia e gli presenta la bibliotecaria Greta di cui è innamorato. Anna Melikian (classe 1976) ci regala con Mars un gioiellino capace di stupire con melanconica dolcezza e, al contempo, di far pensare. Perché a questo film non manca l'accesa fantasia visiva (vedi i riferimenti a Chagall così come alla tradizione popolare) mista a un livello surreale che fa pensare a un Kaurismaki che abbia passato la frontiera.
Bolognetta, da oggi si parte con "le giornate della storia"...
Nell'ambito del progetto "Le giornate della storia" oggi alle ore 18.00 proiezione dlel'opera teatrale "All'ebbica" (2015) con la compagnia dell'Ebbica di Bolognetta. Alle 19.00 inaugurazione della mostra "Tra storia e memoria" sulla storia del paese, che verrà donata al Comune di Bolognetta. Presso il centro culturale Monachelli. Ingresso libero!
giovedì, novembre 24, 2016
Bagheria, all'appello della Cgil per creare un fronte comune per il lavoro e lo sviluppo nei paesi della cintura palermitana hanno risposto sindaci e assessori
L'intervento del sindaco di Bagheria Patrizio Cinque |
Palermo
24 novembre 2016 – All'appello della Cgil lanciato ieri a Bagheria per creare
un fronte comune per sollecitare l'apertura dei cantieri e lavorare a un
progetto coordinato di sviluppo per il territorio dei comuni della cintura
palermitana hanno risposto il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque, il sindaco
Casteldaccia Fabio Spatafora, il sindaco di Villabate Vincenzo Oliveri,
l'assessore alle Attività Produttiva di S.Flavia, Giusi Gerratana e diverse
associazioni di cittadini.
La
Cgil, che a livello nazionale ha proposto al governo un nuovo “Piano del
lavoro” per una nuova politica industriale, sociale, e ambientale e per creare
nuovi posti di lavoro mettendo al centro il territorio, riqualificando
industria e servizi, riformando Pa e welfare, sta lanciando le prime vertenze
sui territori, per sollecitare la partenza dei cantieri e dei progetti per il
territorio cercando la collaborazione con le istituzioni, le associazioni, gli
operatori economici.
Dal 15 al 18 dicembre la città si anima col “Palermo street food fest”
Ancora aperto il bando per artisti emergenti
Ormai è ufficiale! Dal 15 al 18 dicembre il Palermo Street Food
Fest animerà il capoluogo siciliano con un festival internazionale all’insegna
del gusto! L'evento, organizzato da AdMeridiem con il Comune di Palermo, si svolgerà
nel cuore della città. Il percorso gastronomico si snoderà lungo via
Roma, dalla Stazione Centrale a corso Vittorio Emanuele e a Piazza
Sant’Anna. Il programma è già ricco. La zona, già capitale europea dello street food e
candidata a capitale mondiale, ospiterà un villaggio gastronomico in cui
assaporare le migliori specialità di street food provenienti da tutto il mondo,
preparate a vista dai più grandi chef locali e internazionali. Cooking show,
laboratori per grandi e piccini, dibattiti, visite guidate e tanto altro
accompagneranno il viaggio alla scoperta del cibo di strada.
Prorogato il rapporto di lavoro di 862 dipendenti a tempo determinato: sono 209 medici e 653 contrattisti
Da sx: Giovanna Volo, Antonio Candela, Salvatore Strano |
PALERMO 24 NOVEMBRE 2016 - Per consentire la continuità delle
prestazioni, sia assistenziali che amministrative, il Direttore generale
dell’Asp di Palermo, Antonio Candela, ha deciso di prorogare i contratti a
tempo determinato di 862 lavoratori. Tutti avrebbero dovuto cessare il rapporto
con l’Azienda sanitaria provinciale del capoluogo il prossimo 31 dicembre. Si
tratta di 209 medici il cui contratto è stato prorogato al 30 giugno 2017,
mentre per 653 ex contrattisti è stata assunta la decisione di prolungare il
rapporto di lavoro a tempo pieno (36 ore) per altri due anni (fino al 31
dicembre 2018). “Tutto ciò – si legge nel provvedimento della Direzione
strategica n. 4944 del 23 novembre 2016 - benché questa Azienda non abbia
ricevuto alcun incremento del tetto di spesa per il personale ed in
attesa del perfezionamento del percorso di stabilizzazione del personale (ex
contrattista, ndr) conseguente ad iniziativa legislativa”. (nr)
Cooperazione. A Palermo, presentazione del libro “Noi le coop rosse” di V. Tassinari
Domani, venerdì 25 novembre,
ore 16,00, all’ex Real Fonderia di PalermoPalermo,
24 novembre 2016. Sarà presentato domani,
venerdì 25 novembre, alle ore 16,00, all'ex Real Fonderia di Palermo, il
libro “Noi, le coop rosse. Tra supermercati e riforme mancate” di Vincenzo Tassinari.
Edito da Rubettino, il testo nasce dal dialogo con il giornalista Dario Guidi ed è una riflessione a voce alta
sulla grande distribuzione in Italia, il mondo della cooperazione e i
nuovi bisogni del Paese. «La distribuzione moderna – dice Tassinari - si è spesso scontrata con
visioni politiche e imprenditoriali poco lungimiranti. Il libro vuole essere
anche uno stimolo per il futuro, perché vengano attuate riforme capaci di
segnare un vero sviluppo».
mercoledì, novembre 23, 2016
Sicilia. I castelli di Federico
Da sinistra: il castello di Maniace, di Giuliana, di Salemi e di Montalbano Elicona |
PAOLA NICITA
Gli itinerari. Da venerdì via al tour tra i monumenti dell’epoca normanna-sveva in venti
comuni, da Palermo a Siracusa, da Salemi a Montalbano Elicona
Un viaggio in Sicilia nel nome di Federico II, attraverso un itinerario che
comprende venti Comuni e altrettanti monumenti legati alla figura dello Stupor
Mundi: l’iniziativa “Sulle orme di Federico II”, promossa da Fondazione
Federico II e assessorato regionale al Turismo, è stata presentata ieri mattina
a Palazzo dei Normanni- uno dei luoghi federiciani per eccellenza-dal
Presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II, Giovanni Ardizzone, dal
direttore generale della Fondazione Federico II, Francesco Forgione e
dall’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo. Un tour fra castelli, torri e cattedrali di epoca federiciana.
Corleone, crisi idrica. Con la turnazione si allentano le tensioni tra la gente
Il Giornale di Sicilia del 23 nov 2016 |
MARIO MIDULLA
CORLEONE - È stata determinante la ferrea volontà della
Commissione Straordinaria, che da agosto amministra la città dopo lo
scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose, a modificare la turnazione
idrica che vedeva parte del paese rifornito per l’intero arco della giornata,
mentre alcuni quartieri erano serviti soltanto per poche ore con tanti
rubinetti regolarmente a secco. Prende corpo l’esito scaturito dal vertice
tenutosi in prefettura la scorsa settimana, presieduto dal prefetto De Miro e
successivamente nella sede municipale del Comune, sulle problematiche inerenti
l’emergenza idrica. Negli incontri si era cercato di dare maggiore equità alla
distribuzione rionale, visto che il servizio di autobotti era stato già
rafforzato, in attesa dell’aumento della portata di litri al secondo dal lago
di Prizzi, non sufficiente a garantire il normale approvvigionamento alle
vasche di distribuzione già esistenti.
Roberto Tagliavia: "Vi racconto la storia di fondo Favarella, dei Greco, della mafia e della nostra voglia di riscatto..."
Il paginone su "La Sicilia" del 17.03.2013 dove ho raccontato la storia di Fondo Favarella dei Tagliavia, di Michele Greco, dei Gioia e di una certa Palermo |
Pubblichiamo l'intervento pronunciato da Roberto Tagliavia a Roma lo scorso 22 novembre alla Giornata nazionale di Confcommercio, ideata per promuovere e rafforzare la cultura della legalità
di ROBERTO TAGLIAVIA
Questa è una storia d’imprenditoria
negata, spiacevolmente normale nel sud d’Italia, il racconto di un patrimonio
preso in ostaggio dalla mafia, in cambio di nulla se non l’impoverimento della
città. Un patrimonio sottratto alla sua funzione naturale di garanzia e risorsa
per una grande azienda, frutto dell’iniziativa di Salvatore Tagliavia, a lungo
sindaco di Palermo nei primi del ‘900 e uno degli ultimi grandi armatori
siciliani, che rilanciò le attività commerciali della città devastata dalla II
guerra mondiale con una flotta di navi cargo e petroliere. E’ una storia che
vede tra i protagonisti i fratelli Greco, a capo della cosca di Ciaculli, la
borgata palermitana dove nel ‘63 un’auto imbottita d’esplosivo provocò una
strage di carabinieri: l’impressione fu enorme e da lì ebbe inizio la
Commissione parlamentare antimafia. I Greco
erano affittuari del Conte
Tagliavia in diverse campagne e in particolare nel fondo Favarella, oltre
cinquanta ettari di ottimo agrumeto (limoni e mandarini, tra cui il pregiato
tardivo di Ciaculli) alla periferia di Palermo. In questa tenuta, snodo
d’accesso sia per la fascia costiera sia per le zone interne della provincia, i
Greco stabilirono la base operativa per le loro attività e lì hanno consolidato
l’alleanza con i corleonesi Riina e Provenzano, dando vita alla tragica lunga
stagione di delitti che ha piegato la città. E’ una logica che non ha avuto al
centro il miglioramento produttivo del mandarino, e meno che mai delle attività
commerciali e marittime, ma ha mirato al controllo del territorio, magari in
vista di possibili speculazioni edilizie.
Roberto Tagliavia |
BAGHERIA. ESTORSIONE CON IL METODO DEL “CAVALLO DI RITORNO”, 35ENNE ARRESTATO DAI CARABINIERI
Paolo Scaduto |
Nella mattinata
di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di
Bagheria hanno arrestato con l’accusa di tentata estorsione SCADUTO Paolo,
bagherese 35 enne. L’uomo nella giornata di sabato si è recato a casa di una
52enne che circa un mese fa aveva subito un furto all’interno della propria
abitazione, nel corso del quale le erano stati asportati alcuni gioielli per un
valore di circa 2.000 € nonché l’autovettura di proprietà. Alla malcapitata ha
riferito di conoscere i soggetti che le avevano sottratto i beni e, a tal
proposito, di essere in grado di farglieli riavere in cambio dei 2.000 €.
Pertanto il malfattore, ha dato appuntamento alla donna per il martedì
successivo nei pressi di un ufficio postale di Bagheria, in modo tale che la stessa
potesse prelevare i soldi da lui richiesti e, successivamente, consegnarglieli. E così,
nella mattinata di ieri, la donna si è recata all’appuntamento concordato e,
dopo aver prelevato la somma richiesta, ha incontrato “l’intermediario” davanti
l’ufficio postale di Bagheria il quale, nella circostanza, le riferiva che dopo
la consegna dei soldi, avrebbe contattato altre persone per farle riavere
quanto le era stato rubato.
DISTRIBUZIONE IDRICA CORLEONE. AMAP COMUNICA I TURNI
A CONCLUSIONE DELLE PRIME ATTIVITA’ DI VERIFICA E DI
MONITORAGGIO ESPLETATE DA AMAP SULLA RETE IDRICA DEL COMUNE DI CORLEONE, SI
COMUNICA CHE DA GIORNO 21 NOVEMBRE LA DISTRIBUZIONE IDRICA
AVVERRA’ SECONDO IL SEGUENTE PROGRAMMA DI EROGAZIONE:
§
DISTRIBUZIONE DA SERBATOIO MALPASSO:
A partire dal giorno 21 novembre ed a giorni alterni, dalle ore 6,45 alle ore 9,00 (turno successivo giorno 23 novembre).
Zone servite: Via Aldisio, Contrada San Giovanni, Contrada Caputo, Contrada Punzonotto, Via Francesco Crispi, Via Don Giovanni Colletti, Via Consolazione e zone limitrofe.
A partire dal giorno 21 novembre ed a giorni alterni, dalle ore 6,45 alle ore 9,00 (turno successivo giorno 23 novembre).
Zone servite: Via Aldisio, Contrada San Giovanni, Contrada Caputo, Contrada Punzonotto, Via Francesco Crispi, Via Don Giovanni Colletti, Via Consolazione e zone limitrofe.
CGIL PALERMO: “NO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE”
IL 25 NOVEMBRE LA
CGIL CON GLI STUDENTI DEL DANILO DOLCI. La proiezione del filmato “Malamore” di
Alberto Castiglione, le interviste ai ragazzi, gli interventi, le conclusioni
di Enzo Campo.
Palermo
23 novembre 2016 – Venerdì 25 iniziativa della Cgil Palermo contro il
femminicidio presso l'istituto Danilo Dolci in occasione della giornata
internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne. L'iniziativa dal
titolo “No alla violenza contro le donne”, che si tiene alle ore 10,30
nell'aula magna “Peppino Impastato” del liceo di via Fichidindia, parte con la
proiezione del cortometraggio “Malamore” del regista Alberto Castiglione, sul
tema della violenza di genere, realizzato con gli studenti della scuola nel
2014 nell'ambito del progetto “Oltre il silenzio”.
Biodiversità: con Life Conrasi un'alleanza per salvare i tre rapaci a rischio della Sicilia
Aquila di Bonelli |
La Regione Siciliana, il WWF Italia e
l’associazione spagnola GREFA, con l’aiuto dell’Unione Europea, insieme per
salvare l’Aquila di Bonelli, il Capovaccaio e il Falco Lanario.
La Sicilia rappresenta la più importante area italiana per la sopravvivenza
di almeno tre specie a rischio di uccelli rapaci: l’Aquila di Bonelli,
il Capovaccaio e il Falco Lanario. La
consapevolezza di questa responsabilità sta crescendo anche nelle istituzioni e
il progetto LIFE ConRaSi è una risposta per arrestare e contenere le minacce
che mettono a rischio la sopravvivenza di queste specie. I primi risultati del
progetto sono stati presentati oggi a Palermo nella sede dell'Assessoratto
Reegionale all'Agricoltura.
Pitrè e Salomone Marino, Convegno internazionale di studi a cento anni dalla morte - Palermo 23-26 novembre 2016
Pupi siciliani |
martedì, novembre 22, 2016
Una giornata della memoria in Sicilia per tutte le vittime innocenti di mafia
All'incontro con la prima commissione affari istituzionali dell'assemblea regionale siciliana (con Nicolò Miraglia e Placido Rizzotto) per sostenere il disegno di legge che istituisce in Sicilia la GIORNATA DELLA MEMORIA PER TUTTE LE VITTIME INNOCENTI DI MAFIA...
(Clicca sull'immagine)
lunedì, novembre 21, 2016
L'ESISTENZIALISMO. Nessuno va più al caffè con Sartre
Jean-Paul Sarte e Simone de Beauvoir |
ANTONIO GNOLI
Sarah Bakewell ricostruisce la storia dell’esistenzialismo E quel che resta
del movimento nato attorno ai tavolini di Parigi
Chissà se oggi – nelle condizioni certo sfavorevoli che ci troviamo a
vivere – incontreremmo mai, in un caffè parigino, quel giovane trio che agli
inizi degli anni Trenta discettava delle novità accadute in Europa. Chissà,
insomma, se le labbra da cernia di Sartre o quelle più altezzose di Aron, o
magari la giovane e ambigua vestale, che rispondeva al nome di de Beauvoir, si
sarebbero messe concitatamente a discutere della fine della democrazia e
dell’avanzata imperiosa dei populismi. Non è difficile immaginare che quel
periodo presentasse alcune forti analogie con il nostro oggi: come la perdita
di fiducia in quelle élite politiche che avrebbero dovuto affrontare il caos e
non seppero farlo.
BAGHERIA, CGIL: “DAL TERRITORIO PER IL LAVORO E LO SVILUPPO”
INIZIATIVA MERCOLEDI' CON I SINDACI DI 6 COMUNI DELL'AREA
METROPOLITANA
Palermo
21 novembre 2016 – La Cgil parte dalla crisi dei territori per parlare di piani
di sviluppo e di lavoro. La nuova vertenza aperta dal sindacato palermitano,
che chiama alla collaborazione i sindaci e le associazioni cittadine, accende i
riflettori su sei comuni, Bagheria,
Ficarazzi, Altavilla S.Flavia Casteldaccia e Villabate, che l'Istat e le analisi economiche
individuano come un unico “sistema locale di lavoro”. Sei centri della
provincia di Palermo che in comune hanno stessa agenzia delle entrate, stesso
ufficio di collocamento e ufficio dell'Inps, tutti a Bagheria. Ed è a Bagheria,
il secondo comune della provincia di Palermo, che si svolge mercoledì 23
l'iniziativa organizzata dalla Cgil di Bagheria e dalla Cgil Palermo “Dal
territorio per il lavoro e lo sviluppo”, nella sala Borremans di Villa Butera
Branciforti, dalle ore 15,30. Relazione introduttiva Adele Cinà, responsabile
Cgil Bagheria. Presiede Mario Ridulfo, della segreteria Cgil Palermo. Conclude
il segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo. Intervengono i sindaci di
Bagheria, Casteldaccia, Ficarazzi, Santa Flavia, Villabate, le associazioni del
territorio.
SEMINARIO FISAC-CGIL: “MOLESTIE E RICATTI SUL LUOGO DI LAVORO: COME RICONOSCERLI?”
Seminario domani alla Gam,
ore 9-13. Una riflessione al maschile, nel confronto tra uomini e donne della
Fisac-CgilPalermo 21 novembre 2016 - Nell'
ambito delle iniziative sulla Giornata nazionale contro la violenza sulla
donna, la Fisac Cgil di Palermo ha organizzato alla Galleria d'arte Moderna,
ore9-13, un seminario sul tema della molestia nei posti di lavoro rivolto ai
propri quadri sindacali per sollecitare una riflessione su questo tema tra uomini
e donne. Presenterà il seminario Caterina Vitale, responsabile dipartimento
Donne Fisac Cgil Palermo. Interventi di Elia Randazzo, coordinatrice Fisac Cgil
Palermo e della segreteria Fisac Cgil Sicilia, Mirella Agliastro, magistrato
della Procura generale, Giuseppe Burgio, pedagogista, Maria Grazia Patronaggio,
presidentessa del Centro Le onde Onlus di Palermo. All’evento invitati anche i
rappresentanti dell’associazione “Noi uomini a Palermo contro la violenza sulle
donne”.
«Il NO di chi vuol bene all’Italia!»
HO SOTTOSCRITTO L'APPELLO NAZIONALE DEL "NO DI CHI VUOL BENE ALL'ITALIA". Se lo condivisi anche tu puoi sottoscriverlo con una mail al seguente indirizzo: volerbeneallitalia@gmail.com (D.P.)
«Il NO di chi vuol
bene all’Italia».
In questi giorni, in tutto il Paese, si moltiplicano documenti e appelli di
iscritti ed elettori del PD per il No al referendum sulla riforma
costituzionale.
domenica, novembre 20, 2016
Corleone, vivere la legalità. I bambini della scuola elementare domani in visita al Cidma
Cidma, la stanza dei faldoni del maxiprocesso |
Varcheranno
per la prima volta la soglia del Cidma, il Centro internazionale di
documentazione sulla mafia e dell'antimafia di Corleone. Sono 110 bambini delle
quinte della scuola elementare "Camillo Finocchiaro Aprile" del
paese, che domani, 21 novembre, a partire dalle 15 faranno la loro prima visita
guidata all'interno della struttura. Un evento unico nel suo genere: mai tanti
piccoli visitatori erano entrati tutti insieme al museo. Per loro è stato
pensato e realizzato un percorso ad hoc, adatto alla loro età, ma che gli
permetterà di visitare tutte le stanze del museo, da quella dei faldoni del
maxi processo a quelle delle foto di Letizia Battaglia. I bambini
saranno accompagnati dalle maestre che li stanno guidando attraverso il
progetto "Vivere la legalità", iniziato durante lo scorso anno
scolastico.
Corleone. I commissari "liberano" il comune dall'abbraccio di una società il cui referente è genero di un mafioso
Lo scorso 14
novembre la commissione straordinaria che amministra il comune di Corleone,
dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose, con i poteri del consiglio
comunale ha adottato la delibera n. 37 con cui ha scelto di recedere dall’associazione
ASMEL. Una scelta quanto mai opportuna, perché tramite questa associazione,
attraverso una serie di “scatole cinesi”, l’amministrazione Savona aveva
affidato alla Società RTI INFOTIRRENA la riscossione coattiva del tributi (Ici,
Imu, Tarsu, Tares). Un’affidamento deliberato nel dicembre 2013 dalla giunta
Savona, mentre per legge la competenza doveva essere del consiglio comunale (ma nè il segretario nè il sindaco nè assessori ne capirono niente!),
contro la quale le opposizioni fecero le barricate, sostenendo che il
comune aveva le professionalità interne per gestire il servizio. Con la scelta
della maggioranza invece si sprecavano circa 400 mila euro l’anno, che
sarebbero finite nelle tasche della società affidataria. Savona, l’allora
assessore al bilancio Marcello Barbaro e tutta la maggioranza avevano fatto le
barricate, sostenendo (senza dimostrarlo) che invece la scelta era molto
conveniente per il comune di Corleone. Purtroppo per la città di Corleone, il
referente della società affidataria del servizio era stato “consigliere della prima assegnataria e… affine (genero - ndr)
del capo di un mandamento contiguo a quello di Corleone (Belmonte Mezzagno –
ndr),
LEGGI ANCHE LA LETTERA DEL MINISTRO DEGLI INTERNI AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, ALLEGATA AL DECRETO DI SCIOGLIMENTO PER INFILTRAZIONI MAFIOSE DEGLI ORGANI ISTITUZIONALI DEL COMUNE DI CORLEONE
LEGGI ANCHE LA LETTERA DEL MINISTRO DEGLI INTERNI AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, ALLEGATA AL DECRETO DI SCIOGLIMENTO PER INFILTRAZIONI MAFIOSE DEGLI ORGANI ISTITUZIONALI DEL COMUNE DI CORLEONE
“I veleni di Palermo”, storia della città che creava pozioni
TANO GULLO
Sellerio ristampa il volume di Rosario La Duca che racconta i secoli in cui
l’arsenico era la soluzione contro gli avversari Bulgakov citò l’autrice di un
intruglio mortale Sciascia ricorda i casi di Pisciotta e Sindona
Femminicidio e maschicidio per tanti secoli - diciamo dal 1100
all’Ottocento - a Palermo si sono equivalsi. Lei e lui assassini in un testa a
testa altalenante, a “braccetto” senza gap. La “livella” che tutto tiene
insieme, è il veleno. Il micidiale arsenico, arma letale per chi voleva
sbarazzarsi di un coniuge ingombrante, di un parente vorace, di un familiare
vessatore. Quando non era il prevaricatore e l’ingordo a condire la letale
mistura per arraffare tutto, affetti, amanti, potere ed eredità. Ogni tanto fa
capolino la congiura politica, per fare fuori un viceré sgradito, un testimone
scomodo, una complicità da mettere a tacere.
Palermo. La mafia nigeriana conquista Ballarò. I magistrati: uno Stato parallelo
Alcuni mafiosi nigeriani arrestati |
SALVO PALAZZOLO
Il primo pentito racconta come è nata la base
siciliana Pestaggi, stupri, spaccio, prostituzione: 17 arresti
«Lo faccio per i miei figli - ha esordito - non voglio che passino quello
che ho vissuto io. Per questo ho deciso di raccontarvi tutto». Sembrano le
parole di un pentito della mafia siciliana. Invece, sono le parole del primo
collaboratore di giustizia della mafia nigeriana a Palermo. Il trentenne
Austine Johnbull ha fatto la sua scelta in pieno agosto, era rinchiuso nel
carcere di Pagliarelli, per scontare una condanna a 12 anni. Ed ha iniziato un
lungo racconto che stanotte ha fatto scattare un blitz della squadra mobile
diretta da Rodolfo Ruperti contro 17 persone: sono i capi e i gregari della
“Black Axe”, uno dei gruppi più agguerriti della mafia nigeriana.
Mafia nigeriana a Palermo. Guerra fredda al mercato “Quei neri volevano tutto”
ROMINA MARCECA
È un colpo d’occhio. Quando si arriva al mercato di Ballarò sono più i neri
che i bianchi. Sono più le botteghe degli extracomunitari di quelle dei
palermitani e sono di più i delinquenti stranieri di quelli italiani. La mafia
nigeriana c’è e si vede tra le bancarelle di uno dei Suk più suggestivi della
città. «Eccome se c’è. Loro spacciano agli angoli della strada e fanno
prostituire le loro donne nei nostri territori e nelle case che prendono in
affitto. Non hanno paura di niente. Ma noi – racconta Saro, pregiudicato di
lungo corso di Ballarò – con quelli non ci parliamo, i nivuri (neri,
ndr) si fanno gli affari loro e noi ci facciamo i nostri. Il rispetto da parte
mia è solo per i palermitani».
Intervista a Walter Veltroni: “Democrazie fragili se la sinistra si divide o insegue i populisti rischia di sparire”
Walter Veltroni |
STEFANO CAPPELLINI
L’ex leader Pd: “Voto Sì ma non partecipo alle lacerazioni. Paura e
povertà, rischio autoritario in Occidente”
ROMA. Brexit, Trump, referendum italiano. La sequenza che spaventa molti, dice
Walter Veltroni, non è una questione che possa essere risolta con un Sì o con
un No nella cabina elettorale. L’ex segretario del Pd ha annunciato il suo voto
favorevole alla riforma costituzionale. Ma la baruffa in corso gli appare il
sintomo di una vocazione al suicidio politico. Sostiene Veltroni: «Il problema
non è l’Italia, ma il tramonto della sinistra in tutto l’Occidente. O ci si
mette mano o finisce male. Molto male». Il che, spostato sul fronte nazionale,
significa immaginare un appuntamento per il dopo referendum: «Le migliori
intelligenze devono guardarsi negli occhi e trovare le parole per costruire
insieme una interpretazione riformista della realtà, senza la quale ogni
personalizzazione è peggio che dannosa, è inutile».
Quale interpretazione suggerisce?
«La sinistra deve seguire due bussole: il bisogno di riscatto di chi sta ai
margini e il bisogno di sicurezza di chi sta in mezzo. Nella storia, quando la
classe media si è sentita perduta non ne è mai venuto nulla di buono. Siamo
cresciuti in un mondo basato su cinque pilastri - studio, lavoro, famiglia,
casa, pensione – che si sono sgretolati. Questa è la prima generazione nel
dopoguerra che scende di un gradino invece di salire».
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