Antonino G. Marchese |
La città di Corleone, la sera di sabato 20 febbraio 2010, ha conferito la cittadinanza onoraria a Peppino Marchese per i suoi lavori storico-culturali sulla nostra città. Ripubblichiamo l'articolo di Città Nuove del 21.02.2010.
E' stata una serata densa di
cultura e di valori civici quella di sabato scorso nella Chiesa di S. Agostino
a Corleone. Si è svolta, infatti, la
presentazione del libro di Giuseppe Marchese “Antonino Ferraro e la statuaria
lignea del ‘500 a Corleone”, nell'ambito dei quattrocento anni della nascita di
questo artista originario di Giuliana. Dopo il saluto del sindaco Nino Innazzo,
è intervenuto il prof. Nino Buttitta, antropologo culturale di fama
internazionale. "Corleone - ha detto Buttitta - ha una storia millenaria
di cui andare fiera e il dott. Marchese, con la sua opera, aiuta a farla
conoscere". Dopo i ringraziamenti di Marchese, è intervenuto don Calogero
Giovinco, parroco di S. Leoluca, che ha sottolineato i passi avanti fatti dalla
città di Corleone negli ultimi anni. E poi ha dato la bella notizia: il comune
di Corleone aveva deciso di conferire la cittadinanza proprio a Giuseppe
Marchese per il suo amore verso questa città e per i suoi meriti
scientifico-culturali. E' toccato quindi al sindaco Nino Iannazzo consegnare la
pergamena ufficiale a Marchese, leggendo la motivazione del conferimento della
cittadinanza onoraria. «Gli studi di Marchese – ha detto il sindaco – hanno
contribuito e contribuiscono a diffondere la vera immagine della città di
Corleone. Abbiamo deciso di conferirgli la cittadinanza onoraria quale segno
tangibile di gratitudine per l’appassionata attività di studio su Corleone e le
sue opere». Marchese, visibilmente emozionato, ha ringraziato i presenti,
spiegando le origini del suo amore per Corleone.
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