Giovanni Orcel |
Palermo 12 ottobre 2016 – Venerdì 96°anniversario dell’assassinio di Giovanni Orcel, segretario della Federazione dei Metallurgici di Palermo. La Camera del Lavoro di Palermo, che porta il nome del sindacalista, il 14, alle ore 9, rende omaggio alla figura di uno dei suoi caduti con la deposizione di una corona davanti alla lapide di corso Vittorio Emanuele, all’angolo con via Collegio Giusino, dove Orcel venne ferito a coltellate, per morire poche ore dopo all’ospedale. Interverranno Dino Paternostro, responsabile Legalità Cgil Palermo, Umberto Santino, presidente del Centro siciliano di documentazione Peppino Impastato e il segretario generale della Cgil Palermo Enzo Campo.
Giovanni Orcel aveva 33 anni quando fu colpito a morte. Era reduce da un mese di occupazione del Cantiere Navale. Orcel, d’intesa con la segreteria nazionale dei metallurgici, aveva elaborato una piattaforma rivendicativa che puntava alla giornata lavorativa di 8 ore, all’abolizione delle gabbie salariali, all’istituzione di spazi di democrazia per gli operai come le commissioni interne. Orcel era diventato il punto di riferimento della sinistra “rivoluzionaria” a Palermo e in provincia. Fu accoltellato in corso Vittorio Emanuele dopo le 23, da uno sconosciuto che si avventò sul sindacalista colpendolo al fianco sinistra e lasciandolo per terra dissanguato. Orcel era da poco uscito dalla sede sindacale di via Lungarini, per discutere delle elezioni amministrative che si sarebbero tenute a novembre. Il Partito Socialista l’aveva candidato alla Provincia. Ai suoi funerali parteciparono oltre 10 mila persone che sfilarono in corteo chiedendo giustizia per il suo assassinio.
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