CONVENZIONE CON L’AMAP. I COMMISSARI SI SONO
RISERVATI DI VALUTARE LA PROPOSTA DEL PD DI NON TRASFORMARLA IN TRENTENNALE. MASSIMO
IMPEGNO DI TUTTI PER GARANTIRE LA REGOLARE EROGAZIONE DELL’ACQUA.
Una
delegazione del circolo PD di Corleone, composta da Dino Paternostro, Salvatore
Schillaci, Giuseppe Crapisi, Francesca Benigno, Leoluca Pasqua e Bernardo Scalisi, ha incontrato ieri i commissari straordinari del comune di Corleone
per un confronto sull'ipotesi avanzata dagli stessi di trasformare la
convenzione con Amap da biennale in trentennale. La delegazione Pd ha fatto
presente ai commissari e al nuovo segretario generale dott. Lucio Guarino, che
si è insediato proprio ieri, che i cittadini di Corleone, dopo la schiacciante
vittoria del “sì” al referendum del 2011 sull'acqua pubblica, vogliono la
gestione diretta del servizio idrico da parte del comune. Il Pd ha condiviso da
sempre questa posizione, tanto che ha contrastato la scelta della
precedente amministrazione comunale di affidare la gestione delle reti idriche
ad AMAP, sostenendo che bisognava invece gestire direttamente il servizio
idrico, applicando la L.R. 11 agosto 2015, n. 19 (Disciplina in materia di
risorse idriche).
In attesa che sulla
predetta legge si pronunci la Corte costituzionale, la delegazione del Pd ha
chiesto ai commissari di evitare una scelta che impegnerebbero il comune per i
prossimi trent’anni, lasciando che questa scelta la possa compiere il futuro
consiglio comunale eletto dal popolo. Anche perché non è credibile che Amap
faccia investimenti straordinari sul servizio idrico di Corleone prima del
pronunciamento della Corte costituzionale.
I commissari straordinari
e il segretario generale hanno preso atto della posizione espressa dal Pd,
rispetto alla quale faranno le loro valutazioni, informando che comunque stanno
provando a rinegoziare i contenuti della convenzione, a prescindere dalla
durata, per garantire la regolare erogazione dell’acqua, eventuali puntuali
riparazioni dei guasti, servizio sostitutivo con autobotti, anche se resterebbe
irrisolto il nodo del rifacimento del tratto di condotta di contrada Cappuccio
che spesso si rompe. Al riguardo, l’on., Franco Ribaudo, che era presente alla
riunione, ha assunto l’impegno di provare ad ottenere un finanziamento ad hoc
da parte dello Stato e/o dell’Unione europea.
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