L'ospedale "Giglio" di Cefalù |
La Cgil: “Ci aspettiamo maggiore accortezza
e un confronto per fare chiarezza, anche sul Policlinico”.
Palermo 14 settembre 2016 – I sindacati
prendono atto della marcia indietro sul ridimensionamento dell'ospedale di
Cefalù e chiedono alla politica maggiore senso di responsabilità e il
coinvolgimento del territorio sulle scelte che riguardano il diritto alla
salute dei cittadini. Le rassicurazioni sul futuro dell'ospedale
le ha date l'assessore Baldo Gucciardi ieri sera ai rappresentanti sindacali
territoriali della Funzione pubblica di Cgil, Cisl, Uil e Ugl che presidiavano
la piazza del Parlamento siciliano con una delegazione dei lavoratori della
Fondazione Giglio di Cefalù.
“L'assessore
Gucciardi, di fronte alle nostre preoccupazioni per quanto riguarda la
salvaguardia dei livelli occupazionali e soprattutto della qualità
dell'assistenza sanitaria erogata sul territorio – scrivono i sindacati
territoriali della Funzione pubblica di Cgil, Cisl Uil e Ugl - ha ribadito con
perentorietà e chiarezza che l'ospedale Giglio non subirà alcun
ridimensionamento e che sono state divulgate notizie prive di fondamento.
Pertanto, le organizzazioni sindacali si ritengono soddisfatte ma nell'attesa
dell'ufficialità del piano regionale terranno alto il livello d'attenzione”.
“Prendiamo
atto delle dichiarazioni dell'assessore. Le notizie diffuse su un
piano-fantasma della sanità, e mai smentite in questi giorni, che hanno
suscitato un dibattito mediatico con prese di posizioni e appelli per salvare
l'ospedale di Cefalù, e le altre realtà a rischio, obbligano la politica a una
riflessione più accorta sul tema della sanità, lontana dall'emergenza – dichiara
il segretario della Cgil Palermo Enzo Campo - La sanità è uno dei problemi più
importanti che investe una comunità e richiama al senso di responsabilità di
tutti i soggetti interessati. Chiediamo l'apertura di un confronto col
territorio e le parti sociali per fare chiarezza sia sui progetti che
riguardano l'ospedale di Cefalù che su quelli che coinvolgono, tra gli altri,
il Policlinico di Palermo, dove sono in corso lavori di adeguamento per 50
milioni di euro”.
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