giovedì, settembre 15, 2016

Sanità, i sindacati sulla marcia indietro rispetto all’ospedale di Cefalù. “Sul Giglio divulgate notizie prive di fondamento? Ne prendiamo atto”

L'ospedale "Giglio" di Cefalù
La Cgil: “Ci aspettiamo maggiore accortezza e un confronto per fare chiarezza, anche sul Policlinico”.
Palermo 14 settembre 2016 – I sindacati prendono atto della marcia indietro sul ridimensionamento dell'ospedale di Cefalù e chiedono alla politica maggiore senso di responsabilità e il coinvolgimento del territorio sulle scelte che riguardano il diritto alla salute dei cittadini. Le rassicurazioni sul futuro dell'ospedale le ha date l'assessore Baldo Gucciardi ieri sera ai rappresentanti sindacali territoriali della Funzione pubblica di Cgil, Cisl, Uil e Ugl che presidiavano la piazza del Parlamento siciliano con una delegazione dei lavoratori della Fondazione Giglio di Cefalù.

“L'assessore Gucciardi, di fronte alle nostre preoccupazioni per quanto riguarda la salvaguardia dei livelli occupazionali e soprattutto della qualità dell'assistenza sanitaria erogata sul territorio – scrivono i sindacati territoriali della Funzione pubblica di Cgil, Cisl Uil e Ugl - ha ribadito con perentorietà e chiarezza che l'ospedale Giglio non subirà alcun ridimensionamento e che sono state divulgate notizie prive di fondamento. Pertanto, le organizzazioni sindacali si ritengono soddisfatte ma nell'attesa dell'ufficialità del piano regionale terranno alto il livello d'attenzione”.
“Prendiamo atto delle dichiarazioni dell'assessore. Le notizie diffuse su un piano-fantasma della sanità, e mai smentite in questi giorni, che hanno suscitato un dibattito mediatico con prese di posizioni e appelli per salvare l'ospedale di Cefalù, e le altre realtà a rischio, obbligano la politica a una riflessione più accorta sul tema della sanità, lontana dall'emergenza – dichiara il segretario della Cgil Palermo Enzo Campo - La sanità è uno dei problemi più importanti che investe una comunità e richiama al senso di responsabilità di tutti i soggetti interessati. Chiediamo l'apertura di un confronto col territorio e le parti sociali per fare chiarezza sia sui progetti che riguardano l'ospedale di Cefalù che su quelli che coinvolgono, tra gli altri, il Policlinico di Palermo, dove sono in corso lavori di adeguamento per 50 milioni di euro”. 

                                                    

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