Pippo Digiacomo, presidente della VI Commissione Ars |
“Mi dispiace dovere
commentare un documento che non conosco ancora o meglio che conosco come tutti
da notizie giornalistiche e resoconti vari”. Così il presidente della
commissione Sanità all’Ars Pippo Digiacomo commenta la proposta di rete
ospedaliera. “Tengo a chiarire alcune cose: il primo problema
della Sanità siciliana – spiega il parlamentare PD - è quello inerente la
necessità di reclutare immediatamente il personale indispensabile per
assicurare i Livelli Essenziali di Assistenza che in questo momento sono
fortemente a rischio a causa di colpevoli ritardi di chi trincerandosi dietro
una selva normativa ha trasformato le procedure concorsuali in un gioco
dell'oca, dove fai un passo avanti e tre indietro. I nemici della salute dei
cittadini siciliani non ritardino ulteriormente le procedure perché si stanno
macchiando di una colpa incresciosa, ben sapendo di essere in piena malafede.
Infermieri, operatori socio sanitari, medici in reparti di ospedali di primo,
secondo e terzo livello, con carenze incolmabili e turni illegali, sono
quotidianamente sotto gli occhi di tutti.
Tra l'altro, tutti i direttori generali sono costretti alla totale
illegittimità degli atti dovendo reclutare personale a tempo determinato oltre
i parametri di legge. Altra nodo è quello della riorganizzazione della
struttura degli ospedali – continua Digiacomo - dove si sta facendo cattiva
propaganda, a cominciare dal fatto che il gap più grosso che dobbiamo superare
è la mancata integrazione ospedale-territorio, con risultati poche volte
apprezzabili, molte volte fallimentari. In questi anni, - prosegue - abbiamo
dimostrato a Roma di essere in grado di risollevarci e abbiamo scalato la
classifica delle migliori regioni italiane, sia per qualità sia per equilibrio
di bilancio.
Ed è per questa ragione che devo dare il mio plauso al lavoro
svolto dall’assessore Baldo Gucciardi. Ma, a quanto pare, tutto ciò non è
servito a nulla, e anzi pare che qualcuno si diverta a computare come unità
operative complesse i punti d'erogazione di prestazioni delle cliniche private
per il piacere d'alzare la massa critica e tagliarci cento reparti in più!
Infine, - conclude il presidente della Commissione parlamentare - non metterò
all'ordine del giorno dei lavori della Sesta Commissione Sanità e Servizi Sociali
nessuna proposta di rete ospedaliera se Roma non avrà prima sboccato quella la
quota parte dei concorsi che mette in sicurezza il Servizio Sanitario Regionale
Siciliano: la Commissione non si presta a ulteriori dilazioni di termini, prese
per i fondelli, utili solo ai signornò e ai croupier che mettono sul tavolo da
baccarà la salute della gente”.
martedì 13 settembre 2016
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