di SILVIA BENTIVEGNA
Corleone non è un paese qualunque. Non lo è nel bene non lo è nel
male. Gli ultimi fatti che ne coinvolgono il comune sono di una gravità
inaudita e segnano il percorso che l'amministrazione comunale aveva intrapreso
scegliendo "il lato oscuro", per dirla in maniera cinematografica. Oggi più che
mai i cittadini corleonesi DEVONO fare una scelta! Tra questi c'è anche Angelo
Provenzano e chiunque sia strettamente imparentato con un boss o giù di lì ...
Perché è assolutamente inutile girarci intorno, se Corleone e i
suoi cittadini non faranno una scelta netta, una scelta di vita e di
comportamenti, anche quotidiani, fatti di riverenze, inchini, doppi baci sulla
guancia, baciamole mani, ecc ecc, non solo non ne verrà fuori ma meriterà il
marchio infamante che ormai lo ammanta da tempo.
Ricordo che c'è stato un tempo in cui questa patina di marciume
era stata praticamente rimossa con tanti sacrifici e buona volontà da parte di
chi ha sempre creduto in determinati principi, per cui oggi più di prima
sarebbe necessario un impegno chiaro, limpido e senza titubanze per far sì che
questo momento negativo si possa superare. Io non credo che su FB si
possano risolvere
certi problemi, né che se ne possa discutere veramente in totale libertà perché
poi, alla fine dei conti chi ci vive sa, conosce la realtà meglio di chiunque
altro.
Non è semplice questo è certo!
Occorre però dire che senza il coraggio non si va da nessuna
parte. Questo chiedo io, CORAGGIO, a tutti i corleonesi. Il coraggio di
dissociarsi nei fatti, quotidianamente, a tutto quello che è collegato a mafia
e mafiosi.
Questo coraggio sarebbe bene venisse da tutti, anche dai figli
dei boss. Non è piacevole ammettere che Corleone forse
merita quel marchio, soprattutto se appartieni a una famiglia che per Corleone
ha dato letteralmente la vita.
Silvia Bentivegna
(dal profilo facebook)
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