CORLEONE
- Intensificati i controlli nel territorio, da parte delle forze
dell’ordine, dopo i furti che si sono registrati nelle campagne del Corleonese.
Non si conoscono i dati precisi delle denunce, ma nella città attualmente
amministrata dalla commissione straordinaria a causa dello scioglimento del
Comune per infiltrazioni mafiose, l’argomento inizia a destare preoccupazione
tra gli addetti ai lavori.
Dal gasolio, ai mezzi agricoli fino alla frutta: nel corleonese ogni
notte vengono rubati strumenti indispensabili per l’attività agricola e per la
sopravvivenza di un settore che ha già grosse difficoltà, arrecando un notevole
danno economico. Alcuni coltivatori, infatti, hanno lamentato l’impossibilità
di continuare la propria attività lavorativa presso le aziende agricole
danneggiate dai furti.
La notizia quindi non è più riconducibile a sporadiche incursioni
notturne, tanto da far lanciare l’allarme della Coldiretti di Palermo che
raccoglie quello degli agricoltori corleonesi costretti a rimanere in campagna
per fare la guardia. “Dai racconti dei nostri soci – commenta il direttore
Gerardo Forina – che hanno denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine, abbiamo appreso che i ladri agiscono per zone
che vengono letteralmente depredate. Corleone è un’area
zona cerealicola e con il prezzo del grano così basso le imprese
rischiano di non poter ripartire”.
Le agromafie - ricorda Coldiretti Palermo - a livello nazionale ha raggiunto oltre 16
miliardi di euro. In Sicilia sono almeno 5 i miliardi che la criminalità
sottrae al settore.
Mario Midulla
Giornale di Sicilia,
21.09.2016
3 commenti:
piove sul bagnato!
giuseppe
piove sul bagnato!
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