Il presidente Rosario Crocetta |
Palermo, 2 ago. “Da oggi per effetto dell'attività
che abbiamo svolto nel mese di
luglio, come già precedentemente annunciato, non esistono limiti ai conferimenti nelle discariche
siciliane”. Lo dice in una nota il presidente della Regione siciliana,
Rosario Crocetta. “I comuni possono concordare direttamente con le discariche i quantitativi
giornalieri e, nel caso di arretrato
giacente per le vie cittadine, possono fare i piani straordinari di conferimento. Non esiste alibi
per nessuno e sinceramente trovo assurdo che ancora
si continui a parlare di crisi dei rifiuti in Sicilia, quando i problemi possono essere collegabili solo
ad alcune sparute realtà locali. Tra l'altro stiamo
continuando a lavorare per implementare l'impiantistica su Enna, Castelvetrano e Sciacca che
consentirà, in una quindicina di giorni, di migliorare
ulteriormente la situazione per avere margini sufficienti, nel caso di crisi di qualche impianto.
Siamo riusciti in un compito che tutti ci dicevano
non avremmo superato. In troppi hanno parlato a sproposito, - dice il presidente - con strane teorie,
“portiamo i rifiuti altrove” e io che ho detto a tutti, fin dall'inizio, che
il trasferimento altrove sarebbe stato molto più difficile della risoluzione in
loco del problema. Trovo immorale, salvo in caso di emergenza, che noi
scarichiamo su altre regioni i nostri problemi. Sono i siciliani che devono affrontare
la questione dei rifiuti in Sicilia. In momenti particolari deve scattare la
solidarietà e io ringrazio il presidente Chiamparino
per la serietà solidale con la quale ha affrontato i fatti, ringrazio un po' meno chi si è
opposto, non comprendendo assolutamente che la partita era meramente
emergenziale e riconducibile a due giorni di conferimento e trovo assurdo che ci sia
stato un movimento politico in Sicilia, mi riferisco al Movimento 5 stelle, che ha
scelto la solidarietà di partito rispetto a quella
solidarietà che avrebbe dovuto avere nei confronti della Sicilia. Credo che i cittadini se lo
ricorderanno. Da oggi si cambia registro, la Regione dà a tutti la possibilità di
conferire in modo sufficiente, occorre però un senso di responsabilità globale, di
tutti. I cittadini – continua Crocetta – che devono collaborare con i sindaci per
la differenziata, non devono scaricare i rifiuti dappertutto, devono depositare
i rifiuti negli orari previsti. Un appello particolare
a chi nel weekend si trasferisce nei luoghi di villeggiatura costiera, non trasformiamo
queste località in discariche a cielo aperto, si danneggia il turismo, la
salute dei cittadini e l'immagine di quei comuni e della Sicilia. Quest'anno abbiamo
avuto un incremento turistico enorme, che ha fatto
aumentare la popolazione in tutte le località costiere e anche nelle zone più interne della Sicilia. Quei
comuni non erano pronti a gestire, poiché non potevano
sapere, quegli incrementi massicci di popolazione residente. Occorre dunque dare una mano,
collaborando tutti quanti e per questo mi appello al senso di responsabilità di
ognuno. In ogni caso, in momenti di difficoltà, i comuni possono avvalersi della collaborazione della Regione, ma la Regione ha già creato tutti i presupposti per l'autosufficienza dei comuni.
Presenteremo oggi in aula un articolo che consente agli Ato gestori di discariche, quindi discariche pubbliche, di potere intervenire per supportare i comuni nella stagione estiva, non c'è bisogno di fondi e spero che il Parlamento sia responsabile nell'approvare tale emendamento in via urgente.
Abbiamo dato il massimo. Dalla prossima settimana lavoreremo per le questioni più strategiche e prospettiche e per questo è necessaria la differenziata. Non si può lavorare solo con le discariche, come dice Cantone, per questo è necessario immediatamente implementare in modo consistente l'impiantistica alternativa. Anche questa volta ce l'abbiamo fatta, con i nostri mezzi.
Ringrazio il Ministero dell'Ambiente per il supporto che ha dato, faremo un punto la prossima settimana per nuovi e ulteriori impegni e ringrazio tutti coloro che hanno collaborato per superare la fase emergenziale. Nessuno parli più di crisi dei rifiuti in Sicilia, ma chiedetevi caso per caso, per quale ragione qualche comune è sporco. Ad esempio – aggiunge il governatore - a Barrafranca esistono quantitativi enormi di rifiuti accantonati per le strade, perché per circa quindici giorni i lavoratori non hanno lavorato in quanto non pagati, l'Ato non ha un centesimo e nessuno ha fatto nulla per rimuoverli.
Anche su questo, con l'emendamento presentato in aula, si potrà intervenire dando gli strumenti finanziari agli Ato. La crisi è servita a crescere, a potenziare le strutture, a conferire in modo legale senza deroghe e nel rispetto dell'ambiente. Spero che da oggi – conclude il presidente - si passi finalmente alla fase della collaborazione, della responsabilità collettiva, della tutela dell'ambiente”.
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