“Lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del
Comune di Corleone è una notizia che non ci sorprende e che certamente ci
preoccupa. La decisione del Consiglio dei Ministri impone molte
riflessioni sulle azioni di tanti, ma non di tutti. Occorre che sia fatta
subito chiarezza sulle responsabilità dell’amministrazione. Da anni l’Arci con
la cooperativa Lavoro e non solo opera sul territorio con i campi di
volontariato sui terreni confiscati alla mafia. Un lavoro straordinario in un
territorio storicamente difficile che cerca, comunque, il riscatto, soprattutto
nelle nuove generazioni. In questi anni la Cooperativa ha ospitato centinaia di
ragazzi, organizzato eventi, è riuscita a trovare un ruolo nel territorio
raccontando la mafia e sperimentando pratiche di legalità democratica. Adesso è
chiaro che gli sforzi vanno raddoppiati per non perdere quanto finora
conquistato con fatica e determinazione”. Lo dichiarano la presidente nazionale
Arci Francesca Chiavacci e il presidente di Arci Sicilia Salvo Lipari.
11 agosto 2016
11 agosto 2016
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