Ha i riflessi lenti e appannati l’antimafia dell’amministrazione
comunale di Corleone. Nonostante – secondo Savona & C. – Corleone sia la “capitale
mondiale (sic!) della legalità”. Già da oltre 15 giorni il Comune di Campofiorito
ha rescisso il contratto con la ditta NOVEMA di Bolognetta, che gestiva il
servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, perché oggetto di
una interdittiva antimafia da parte della Prefettura di Palermo (in sostanza,
la prefettura ha segnalato che si sta indagando su questa ditta per verificare
presenze mafiose). Ma il comune di Corleone, che da oltre 15 mesi gestisce il
servizio di nettezza urbana con l’affidamento alla stessa ditta, ha lasciato
passare giorni e giorni senza assumere nessuna iniziativa. A quanto pare, la
giustificazione dell’inazione era che Corleone non aveva ricevuto nessuna
comunicazione dell’interdittiva della prefettura. E quasi quasi gli
amministratori hanno rimproverato agli uffici di via Cavour per questa mancata
comunicazione, salvo sentirsi rispondere: “Ma voi avete mai chiesto la
certificazione antimafia della ditta Novema?”. La risposta è stata un desolante NO.
Per correre ai ripari, pare che adesso l’amministrazione
comunale abbia rescisso (meglio tardi che mai!) il contratto con la ditta
NOVEMA per riappaltarlo ad un’altra ditta (chissà se stavolta si ricorderanno
di chiedere il certificato antimafia…). Nelle more hanno
(intelligentemente!!!!) pensato di invitare i cittadini a tenere in casa l’immondizia…
Bravissimi! Proprio gli amministratori di cui la città ha bisogno! (dp) P.S. A quanto pare, sindaco e giunta non sono riusciti nemmeno a dare risposte positive al bisogno di lavoro degli operai corleonesi ex Ato. La nuova ditta ha dichiarato che non li assumerà, gli operai disoccupati protestano, gli amministratori stanno a guardare...
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