CHI HA SBAGLIATO PAGHI! ADESSOTOCCA ALLA CORLEONE DEGLI ONESTI RIPRENDERE IL PERCORSO DI LEGALITA’, LAVORO E SVILUPPO!
È accaduto quello che avevamo provato in tanti modi a
scongiurare, invitando il sindaco e i suoi consiglieri a dimettersi per salvare
Corleone. Non ci hanno ascoltato e, per la prima volta nella storia, Corleone è
stato sciolto per infiltrazioni mafiosi.Non siamo affatto contenti perché, dopo tanti anni di lotta
per liberare Corleone e i corleonesi onesti dalla mafia, adesso si rischia di ripiombare
indietro come ai tempi di Liggio e Ciancimino.Questo è un
momento difficile e doloroso per i cittadini onesti di Corleone che non hanno
nulla da spartire con la mafia e i mafiosi. Ma serve comunque a fare chiarezza.
Chi ha sbagliato deve pagare duramente, non si cerchino scuse, non si incolpi
la politica. Si abbia almeno il coraggio di assumersi le proprie responsabilità.
Da tempo la nostra città non è più amministrata e si trova allo sbando, mentre le tasse sono al massimo, l’economia è paralizzata, i servizi essenziali come l’acqua vengono a mancare, l’ordinaria manutenzione delle strade, ormai piene di buche, non viene garantita, la raccolta dei rifiuti continua da oltre 15 mesi con il sistema poco trasparente dell'emergenza, che lascia le strade sporche e non garantisce la raccolta differenziata, con la conseguenza che il comune dovrà pagare una maxi-multa che aumenterà ancora di più le bollette per i cittadini.
Da tempo la nostra città non è più amministrata e si trova allo sbando, mentre le tasse sono al massimo, l’economia è paralizzata, i servizi essenziali come l’acqua vengono a mancare, l’ordinaria manutenzione delle strade, ormai piene di buche, non viene garantita, la raccolta dei rifiuti continua da oltre 15 mesi con il sistema poco trasparente dell'emergenza, che lascia le strade sporche e non garantisce la raccolta differenziata, con la conseguenza che il comune dovrà pagare una maxi-multa che aumenterà ancora di più le bollette per i cittadini.
Per questo lo scorso 15 luglio i consiglieri del PD hanno preso la
difficile decisione di dimettersi dal consiglio comunale.
Corleone,
comunque, sin da subito deve adoperarsi per riprendere il percorso di legalità.
Abbiamo il dovere di unire tutte le forze sane per continuare la battaglia contro
la mafia e i mafiosi. Lo dobbiamo ai nostri figli, a tutti i cittadini onesti
ed a tutti i corleonesi che sono caduti nella lotta alla mafia. Da parte
nostra ci impegneremo per ricostruire a Corleone un vasto fronte degli onesti,
che lavori per una ripartenza della nostra città, fondata sui valori di
legalità e giustizia sociale
Chiediamo allo Stato di sostenere la nostra città con
atti concreti (a partire dalla viabilità) e di andare oltre il classico approccio
burocratico al commissariamento. La comunità di Corleone sia messa nelle
condizioni di reagire per continuare a costruire sviluppo nella legalità. Noi siamo sicuri che Corleone
saprà rialzarsi!
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