La protesta dei docenti di Palermo |
La Flc-Cgil sta procedendo con i ricorsi per garantire chi aveva diritto al rientro
Palermo 8 agosto 2016 - «Massima solidarietà ai docenti che devono
lasciare le scuole della propria provincia per lavorare nelle scuole del Nord e
che anche oggi stanno protestando con un sit-in davanti alla Prefettura. Noi
come sindacato stiamo procedendo con i ricorsi e con le richieste di
conciliazione, dal momento che il sistema non ha garantito correttezza e
trasparenza, per difendere chi aveva diritto al rientro o a una sede più vicina
e non ha avuto il trasferimento atteso». Lo afferma il segretario della Flc
Cgil Franca Giannola, al lavoro nella sede del sindacato della Scuola, dove la
fila dietro la porta ogni giorno è continua e i docenti, più di 50 al giorno,
arrivano accompagnati da mogli, mariti e bimbi piccoli nei passeggini.«Capiamo il disagio delle famiglie e siamo vicini a chi soffre per lo smembramento dei nuclei familiari. La richiesta delle sigle sindacali confederali è di massima trasparenza delle operazioni di mobilità, con la declinazione delle fasi e la correzione di tutti gli errori – aggiunge la Giannola - I nostri uffici sono letteralmente subissati di richieste. Siamo qui per accogliere tantissime richieste di assistenza e consulenza anche perché in questo momento si accavallano le richieste delle assegnazioni provvisorie di cattedre e le utilizzazioni. E c'è un gran lavoro da fare per dare risposte a tutti».
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