Ustica, si presenta “Different Visions”, un viaggio emozionale che
si snoda tra la terra e il mare,
nell’ambito delle
attività per il trentennale dell’istituzione
della Riserva
Marina
All’interno
delle attività per il trentennale della Riserva Marina dell’isola di Ustica, si
terrà sabato 30 luglio 2016 alle ore 18,30, presso il Centro accoglienza
dell’Area Marina protetta, la presentazione del volume “Different Visions”
dedicato all’isola di Ustica, atto finale del progetto NewCiMed, ricerche e
studi finalizzati a una cooperazione sostenibile e armoniosa tra le città di
nuova fondazione del bacino del Mediterraneo, concluso nel dicembre
del 2015. Interverranno
all’incontro Attilio Licciardi, Sindaco di Ustica, Salvatore Livreri Console,
Direttore AMP Isola di Ustica, Sebastiano Tusa, Soprintendente del Mare,
Alessandra De Caro, Soprintendenza del Mare, Project manager progetto NewCiMed,
Domenico Costantino, esperto esterno Soprintendenza del Mare. Prevista inoltre
la partecipazione dell’artista Sara Favarò. I Bambini dell’Istituto Comprensivo
di secondo grado Saveria Profeta per l’occasione distribuiranno ai presenti gli
itinerari turistici e i segnalibri realizzati da loro durante il progetto. Sarà
proiettato infine il video “Memorie di Mare” di Pippo Cappellano e Marina
Cappabianca.
L’obiettivo
del progetto NewCiMed era incentivarne la crescita, garantire la tutela del
patrimonio storico, culturale, sia materiale che immateriale, potenziare il
turismo in tutti i suoi aspetti. Undici i Partner: Comune di
Latina (Capofila), Regione Siciliana, Soprintendenza del Mare, Provincia di
Oristano, Municipality di Cullera (Spain), Municipality di Tyre (Lebanon),
Municipality di Maamoura (Tunisia), Department of Antiquities of Jordan (DoA),
Università di Roma “Tor Vergata”, (Italy), Università di Valencia (Spain),
“Progetto Sud” (Italy) e Associazione Herimed (Italy). Sette le aree pilota:
Latina, Arborea, l’isola di Ustica, Cullera, Tyre, Maamoura e Al Tafila.
Il percorso, durato quattro anni, è partito da Latina, ha attraversato la
Giordania, il Libano, la Sardegna, la Tunisia, la Spagna, per arrivare in
Sicilia, nella preziosa Isola di Ustica, scelta dalla Soprintendenza del Mare
come area pilota del progetto. In quest’ottica nasce
“Different Visions”. Tutti i contributi presenti nella pubblicazione
accompagnano il lettore per le strade di un viaggio intimo ed emozionale che si
snoda tra la terra e il mare di Ustica, scendendo all’interno del territorio,
scoprendone le peculiarità, la storia, il patrimonio naturalistico,
architettonico ed etnoantropologico. Ogni “autore” dei capitoli del libro è un
testimone appassionato dell’isola o come studioso, o come frequentatore e
visitatore o semplicemente attingendo ai ricordi di un tempo. Un viaggio del
cuore tra le vie del paese, fantastiche aree naturali, preziosi reperti
archeologici, campagne coltivate, profondità marine e il profumo delle coste
ventose vissuto insieme alla sua gente.
Dichiarazione di Sebastiano
Tusa, Soprintendente del Mare Regione Siciliana
Ustica è un
piccolo scoglio con una grande storia, come dimostrano le tante scoperte ed
il recupero di numerose testimonianze archeologiche e subacquee che
raccontano un affascinante passato. E’ superfluo
ribadire le stupende valenze subacquee dell’isola, non a torto definita da
molti come la capitale delle attività connesse con l’esplorazione degli abissi,
tanto da essere il luogo dove è stato realizzato il primo itinerario
archeologico subacqueo d’Italia nella meravigliosa cornice della Riserva Marina
nei pressi della torre dello Spalmatore.
La tranquillità odierna
dell’isola e la dinamicità dei suoi fondali ne fanno uno degli angoli più
suggestivi di questo nostro Mediterraneo spesso teatro di enormi tragedie. E’
probabile che il senso di pace che quest’isola infonde oggi affondi le sue
radici nella constatazione delle sofferenze di cui fu muta testimone negli anni
tragici del confino e prima ancora delle incursioni “saracene”. E’ a questa
pace sofferta e meditata che ci rivolgiamo affinché Ustica possa diventare quel
granello di sabbia propulsore di iniziative, come NewCiMed, che contribuiscano
a riportare la pace in questo martoriato Grande/Piccolo Mare e ben vengano
lavori come “Different Visions” che raccontano la storia millenaria di questa
che è una delle più piccole e sperdute isole del Mediterraneo che offre però ai
suoi visitatori interessanti ed affascinanti spunti archeologici da affiancare
alle impagabili immersioni naturalistiche.
Alessandra De Caro,
Project Manager, Soprintendenza del Mare Regione Siciliana
Nonostante il progetto
NewCiMed: New Cities of the Mediterranean Sea Basin si sia concluso a dicembre
del 2015, a conferma della consolidata “sintonia” raggiunta in questi anni tra
la Soprintendenza del Mare, la popolazione e le Istituzioni dell'isola di
Ustica, sabato si torna a parlare, ma soprattutto a raccontare tra “diverse”
visioni (di grandi e di piccoli) questo luogo prezioso, scelto come area pilota
all'interno del partenariato di cui ha fatto parte la Regione Siciliana. Non
poteva esserci occasione migliore di proporlo all’interno dei trent’anni della
Istituzione della Riserva marina. Per questa occasione sarà presentato sia la
pubblicazione “Different Visions: Island of Ustica” sia “Different Visions:
Through children's eyes “ Un'altra giornata di festa anche insieme ai bambini
dell'Istituto Comprensivo di secondo grado Saveria Profeta, che dal loro punto
di vista racconteranno la loro isola e distribuiranno ai presenti gli itinerari
“Different Visions: Through the island's season”, realizzati durante le
giornate di formazione previste tra le attività di progetto. Un vero viaggio
tra le curiosità e le bellezze della loro isola. E a ottobre all’Arsenale della
Marina Regia di Palermo saranno i bambini della scuola in Ospedale
dell’oncologico del Civico di Palermo a raccontare la loro visione di Ustica.
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