Il fiorentino Talem |
Talem ha concluso il suo progetto di Alternanza Scuola Lavoro del
MIUR. Nel suo bellissimo racconto si è dimenticato di dire che ha
imparato a fare pane e biscotti con farina di grano Corleonese. Un ringraziamento a lui e
al suo maestro. Luigi ha scelto di dedicare impegno e
passione nell'insegnamento ad un fiorentino di colore di cosa significa fare il
panettiere. Ha scelto di non privilegiare il profitto
alla formazione professionale. Quella vera non quella
delle lobby dei docenti. Luigi ha scelto anche di far
abituare i suoi clienti a mangiare pane e biscotti fatti con mani di un colore
diverso da quelle dei Corleonesi ma uguali a gran parte.del mondo. Lui, giovane siciliano, con pochi studi alle spalle ha fatto molto di
più di illuminati studiosi dell'intercultura. Talem e Luigi in questi 30 giorni
hanno costruito 'ponti" che permetteranno a tanti di noi di conoscere,
sapere e capire. FIORDICORLEONE è anche questo!
di TALEM
È finita, la più bella e coinvolgente avventura della mia ancora
giovane vita, sono passati più di 30 giorni e ancora non riesco a realizzare
questa fine. In un mese è come se fossi diventato siciliano, ho capito e
osservato le abitudini siciliane, ma soprattutto corleonesi. Per un mese mi è
sembrato di essere in un altro stato: dalla lingua, al significato della
famiglia, al mangiare fino anche al costo della vita . Ho visto cosa ha creato
la mafia qui a Corleone e come abbia impedito il progresso a questo paese: dalle strade impercorribili, a i minimi servizi che lo stato
dovrebbe garantire.
Ho anche appresso come la colpa di tutto ciò sia stata in
gran parte dello"stato", qui si vede ciò che può accadere a un luogo
se viene abbandonato dalle istituzioni, di qualsiasi ideologia. In un mese ho
capito come è vivere un mese in mezzo hai mafiosi e ho capito ancora meglio che
probabilmente se fossi nato qui sarei stato uno di quelli che convive
tranquillante con i mafiosi. Capisco ora, come molte persone sbaglino a dire che
se fossero stati loro qui non sarebbero mafiosi o amici di mafiosi, la mafia a
Corleone non è colpa dei corleonesi è colpa di chi ha negato ai corleonesi i
dirti che sono alla base di una società, la nostra società, ovviamente a
Corleone non sono tutti santi,io penso che qui i nostri classici criminali
abbiano avuto più possibilità per arricchirsi e siano stai più intelligenti. Ai
mafiosi è bastato dare ai corleonesi una minima parte di ciò che lo stato, come
istituzione avrebbe dovuto dare:lavoro,sicurezza e alcuni (pochissimi) diritti.
In questo mese quindi ho capito come sia importante stare in mezzo a una
società per capirla veramente, ma non solo con chi la pensa come te ma
soprattutto con chi non la pensa come noi, io a queste persone ho fatto molte
domande e ciò molto discusso, gli ho studiati e ho imparato a capirli. Facendo
ciò piano piano sto capendo come quel tipo di mafia possa essere sconfitta,ma
ancora so benissimo che questa non è la fine della mia avventura,ma solo la
fine del primo piano di un grattacielo,ora tocca provare a arrivare a l'ultimo,
perché quando si inizia una sfida, è giusto provare a finirla.Avrei altre mille avventure da raccontare che ho vissuto in questi giorni, ma non ho ne il tempo ne il sufficiente vostro interesse, invito a far questa avventura tutti quelli che sarebbero interessati a sapere quelle che ho vissuto io, ma vi averto, dovete venire qui con la voglia di essere aperti a tutte le opinioni, non per criticare solo quelli che la pensano diversamente da noi, ma per provare a comprenderli, solo studiando il nostro nemico possiamo sconfiggerlo. In conclusione consiglio a tutti l'incentivazione di questo processo, portando i propri figli, alunni, parenti, amici oppure anche se stessi a provare questa avventura, ve lo giuro, vi aprirà gli occhi a un punto di vista che non potete immaginare.
Talem
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