L'ospedale di Corleone |
Nei giorni scorsi sono state
pubblicate in Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana la dotazione organica
dell’Asp di Palermo e la rimodulazione della rete ospedaliera dell’Assessorato
alla Salute, così finalmente abbiamo potuto leggere nero su bianco quale
destino per il Presidio Ospedaliero di Corleone.
Sono calati i posti letto
che da 93 passano a 75, ma c’è l’aumento del personale medico e paramedico,
infatti, nella nuova pianta organica abbiamo un totale di 229 figure rispetto
ai 226 della precedente. Inoltre, è confermata la funzione di cardiologia,
molto importante per il territorio, la riconferma dell’Unità operativa
complessa di chirurgia, ed è stato messo a disposizione del reparto un numero
sufficiente d’infermieri. Questi si possono definire risultati frutto del
confronto con l’Asp di Palermo e con l’Assessorato alla Salute.
“In questi mesi, abbiamo
tessuto un dialogo continuo, insieme alla CGIL Funzione Pubblica, con l’Azienda
Sanitara. Proposte ed esperienza ormai decennale – afferma Giuseppe Crapisi
Presidente di ORA Corleone - e un Direttore, qual è il dottor Antonio Candela,
che ha saputo ascoltare e trovare soluzioni, ci hanno permesso di dare al
nostro nosocomio una funzionale dotazione organica con il mantenimento di tutti
i reparti. In particolar modo il mantenimento dell’UOC di Chirurgia, senza la
pseudo innovazione della week surgery, e l’adeguamento del personale infermieristico
di questo reparto alle linee guida sono i risultati più importanti che abbiamo
ottenuto”.
Da non dimenticare che a ciò
va aggiunto il mantenimento del Punto Nascita, la pronta riapertura della
Pediatria dopo la chiusura, anche se c’è comunque un problema di personale, e l’avvio
del servizio di endoscopia digestiva tramite visita chirurgica.
Rimane il problema dei
lavori che sembrano non finire mai, ma ormai siamo veramente alla fine e così a
breve l’Ospedale potrà tornare ad avere spazi idonei per
definirsi tale.
“Nei prossimi mesi, con
l’On. Ribaudo (PD), continueremo a seguire l’iter per il completamento della
terza ala – continua Crapisi - e chiederemo un incontro al dottor Candela per
fare il punto della situazione. Sottolineiamo che al momento del trasferimento nell’ala
ristrutturata i reparti dovranno esser tutti attivati e in caso di mancanza di
personale si dovrà provvedere ad assumerli anche a tempo determinato. Chiediamo,
inoltre, che il servizio di endoscopia sia sostenuto e che a breve si possa
prenotare direttamente tramite CUP così da far aumentare gli indici di
performance del reparto attraendo gli utenti di tutta la provincia. Per il
resto aspettiamo l’invito del Dottor Candela per la fine dei lavori e
l’apertura del vecchio/nuovo Ospedale”.
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