Mercoledì 29 giugno, alle 11,30,
nell’Auditorium Rai di Palermo in viale Strasburgo n.19, si presenta alla
stampa NO MAFIA MEMORIAL - Memoriale-laboratorio della
lotta alla mafia istituito dal Comune di Palermo, su progetto del
Centro Impastato. Intervengono: Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo; Umberto Santino,
Presidente del Centro Impastato; dirigenti di Rai e Banca Etica, partner del
Memoriale.
LE PRIME ADESIONI:
Umberto Santino
Maggio 2014
Per la creazione di un Memoriale-laboratorio per la lotta alla mafia.
Maggio 2014
Per la creazione di un Memoriale-laboratorio per la lotta alla mafia.
Il
Centro Impastato da anni propone di creare a Palermo un Memoriale-laboratorio
della lotta alla mafia. Pensiamo a una struttura polivalente,
da realizzare con un impegno unitario, che sia insieme:
– percorso museale sulla mafia e sull’antimafia (l’abbiamo delineato nella cartella dal titolo “Mafia e antimafia ieri e oggi” e nel progetto di mostra “Fare memoria” che sposa i criteri della museologia moderna che privilegia l’interattività);
– itinerario didattico (utilizzando i materiali prodotti dalle scuole con cui operiamo da molti anni e con cui operano altre associazioni e fondazioni);
– biblioteca, emeroteca e archivio di documenti (verseremmo i materiali raccolti in 37 anni di attività);
– cineteca e videoteca;
– istituto di ricerca (in continuità con le nostre attività documentate in decine di pubblicazioni, e in collegamento con Università e Istituti di ricerca a livello locale, nazionale e internazionale);
– luogo di incontro e di progettazione.
In breve: uno spazio da vivere e non solo un museo da visitare.
La proposta, presentata all’Amministrazione comunale e alla Regione (che nel 2010 ha costituito un comitato per la creazione di un Museo della memoria e della legalità, che non si è realizzato), era stata accolta nei programmi per la candidatura di Palermo capitale della cultura europea 2019, e ha raccolto molteplici adesioni, da Francesco Renda, grande storico della Sicilia e delle lotte contadine dai Fasci siciliani al secondo dopoguerra, recentemente scomparso, alla Cgil, di fondazioni e associazioni, tra cui Addiopizzo, Libero Futuro, CRESM Belice/Epicentro, Salvare Palermo, Lega Ambiente, e si è avvalsa della collaborazione e potrebbe contare sulla disponibilità di operatori culturali con una lunga esperienza sul terreno degli allestimenti di gallerie e di mostre.
Abbiamo indicato varie possibili sedi, e nel corso di un recente incontro con l’Assessore alla Cultura del Comune di Palermo è stato indicato un palazzo nel centro storico, di proprietà comunale, come possibile sede del Memoriale.
– percorso museale sulla mafia e sull’antimafia (l’abbiamo delineato nella cartella dal titolo “Mafia e antimafia ieri e oggi” e nel progetto di mostra “Fare memoria” che sposa i criteri della museologia moderna che privilegia l’interattività);
– itinerario didattico (utilizzando i materiali prodotti dalle scuole con cui operiamo da molti anni e con cui operano altre associazioni e fondazioni);
– biblioteca, emeroteca e archivio di documenti (verseremmo i materiali raccolti in 37 anni di attività);
– cineteca e videoteca;
– istituto di ricerca (in continuità con le nostre attività documentate in decine di pubblicazioni, e in collegamento con Università e Istituti di ricerca a livello locale, nazionale e internazionale);
– luogo di incontro e di progettazione.
In breve: uno spazio da vivere e non solo un museo da visitare.
La proposta, presentata all’Amministrazione comunale e alla Regione (che nel 2010 ha costituito un comitato per la creazione di un Museo della memoria e della legalità, che non si è realizzato), era stata accolta nei programmi per la candidatura di Palermo capitale della cultura europea 2019, e ha raccolto molteplici adesioni, da Francesco Renda, grande storico della Sicilia e delle lotte contadine dai Fasci siciliani al secondo dopoguerra, recentemente scomparso, alla Cgil, di fondazioni e associazioni, tra cui Addiopizzo, Libero Futuro, CRESM Belice/Epicentro, Salvare Palermo, Lega Ambiente, e si è avvalsa della collaborazione e potrebbe contare sulla disponibilità di operatori culturali con una lunga esperienza sul terreno degli allestimenti di gallerie e di mostre.
Abbiamo indicato varie possibili sedi, e nel corso di un recente incontro con l’Assessore alla Cultura del Comune di Palermo è stato indicato un palazzo nel centro storico, di proprietà comunale, come possibile sede del Memoriale.
Prime adesioni (2012 – 2015):
1)
Antonio Riolo, Cgil regionale; 2) Maurizio Calà, Cgil Palermo; 3) Daniele
Marannano, Addiopizzo; 4) Enrico Colajanni, Libero futuro; 5) Giuseppe
Maiorana, Cresm Belice/epicentro; 6) Mimmo Fontana, Legambiente; 7) Gianfranco
Amenta, Fondazione Costa; 8) Maria Falcone, Fondazione Falcone; 9) Giada
Licalzi, Progetto legalità; 10) Maurizio Artale, Centro Padrenostro; 11)
Rosanna Pirajno, Salvare Palermo; 12) Sergio Cipolla, Ciss; 13) Giovanni Massa,
Ferribotte film; 14) Egle Palazzolo, giornalista; 15) Raffaella De Pasquale,
Associazione Nuvole; 16) Nando dalla Chiesa, Università statale di Milano; 17)
Jane e Peter Schneider, sociologi; 18) Alessandra Dino, Università di Palermo;
19) Federico Varese, Oxford university; 20) Antonio La Spina, Università di
Palermo; 21) Giovanni Impastato, Casa memoria – Cinisi; 22) Simona Mafai,
“Mezzocielo”; 23) Salvatore Nicosia, Istituto Gramsci siciliano; 24) Crispino
Di Girolamo, Di Girolamo editore; 25) Lucia Pierro, Autonome forme; 26) Deborah
Puccio, Cnrs-ehess – Parigi; 27) Maurizio Catino, Università Bicocca di Milano;
28) Donatella Natoli, Biblioteca Balate – Palermo; 29) Valeria Ajovalasit,
Arcidonna; 30) Giuseppe La Licata, Associazione Voltaire; 31) Preziosa
Salatino, Teatro Atlante; 32) Sergio Lo Verde, Associazione Accunamatata; 33)
Cristina Alga, Clac; 34) Paola Marino, Mira Comunicazione; 35) Fabio
Montagnino, Consorzio Arca; 36) Ottavio Navarra, Navarra editore; 37) Totò
Cernigliaro, Solidaria; 38) Martina Mazzeo, Stampo antimafioso; 39) Monica
Massari, Università di Napoli; 40) Giuseppe Tramontana, Liceo Curiel di Padova;
41) Bernardino Palumbo, Università di Messina; 42) Pietro Saitta, Università di
Messina; 43) Pia Blandano, Istituto Margherita di Palermo; 44) Giulia Centineo,
Università California; 45) Francesca Forno, Università di Bergamo; 46)
Salvatore Palidda, Università di Genova; 47) Dino Paternostro, Camera del
lavoro “Placido Rizzotto” – Corleone; 48) Salvo Lipari, Arci Sicilia; 49) Peter
Søndergaard, Università di Roskilde; 50) Marco De Biase, Université Libre de
Bruxelles; 51) Giovanna Maggiani Chelli, Associazione tra i familiari delle
vittime della strage di via dei Georgofili; 52) Claudio Riolo, Università di
Palermo; 53) Andrea Cozzo, Università di Palermo; 54) Fabrice Rizzoli, Flare
Francia; 55) Fulvio Vassallo, Università di Palermo; 56) Vincenzo Ruggiero,
Middlesex University- London; 57) Sergio Tanzarella, Pontificia Facoltà
Teologica del Mezzogiorno; 58) Monica Garraffa, Biblioteca Balate – Palermo;
59) Paolo Cuttitta, Vrije Universitet – Amsterdam; 60) Bianca Stancanelli,
giornalista; 61) Giusi Tumminelli, Associazione Nahuel; 62) John Dickie,
University College di Londra; 63) Tindaro Bellinvia, Università di Messina; 64)
Pina Grassi, antiracket; 65) Niccolò Mignemi, École des hautes études en
Sciences sociales di Parigi; 66) Gert Sørensen, Università di Copenhagen; 67)
Giuseppe Casarrubea, Associazione Portella e non solo; 68) Vittorio Mete,
Università di Catanzaro; 69) Antonio Vesco, Università di Siena; 70) Rocco
Sciarrone, Università di Torino; 71) Ilaria Moroni, Archivio Flamigni; 72)
Augusto Cavadi, Liceo Garibaldi – Palermo); 73) Cosimo Scordato, Chiesa S.
Francesco Saverio Albergheria – Palermo; 74) Giovanni Carbone, Scuola
Secondaria Stia – Arezzo; 75) Ivan Cicconi, Itaca: Istituto per la trasparenza
degli appalti e la compatibilità ambientale; 76) Dario Riccobono, Addiopizzo
travel soc. coop. a r.l.; 77) F. Gaetano Moiraghi, Wikimafia; 78) Marco
Santoro, Università di Bologna; 79) Giovanni Caselli, illustratore ; 80)
Umberto Di Maggio, Libera Sicilia; 81) Marco Fraceti, Osservatorio antimafie di
Monza e Brianza; 82) Francesco Biscione, storico; 83) Monica Zapelli,
sceneggiatrice; 84) Diego De Silva, scrittore; 85) Graziella Proto,
“Casablanca”; 86) Riccardo Orioles, “I Siciliani giovani”; 87) Rita Calabrese,
Università di Palermo; 88) Renate Siebert, Università della Calabria; 89) Paolo
Jedlowski, Università della Calabria; 90) Caterina Ruta, Università di Palermo;
91) Anna Maria Ruta, saggista e curatrice di mostre; 92) Charles Henri de
Choiseul, Ogc – Observatoire geopolitique des criminalites; 93) Louise Shelley,
Traccc – Terrorism transnational crime and corruption center; 94) Paula M.
Salvio, University of Hampshire – Usa; 95) Melania Federico, Istituto
comprensivo statale “Giuseppe Verdi” – Palermo; 96) Nadia Furnari, Associazione
“Rita Atria”; 97) Giuseppe Restifo, Università di Messina; 98) Mario Serio,
Università di Palermo; 99) Vincenzo Guarrasi, Università di Palermo; 100) Jole
Garuti, Associazione ‘Saveria Antiochia’ – Milano; 101) Claudia Mirto,
giornalista; 102) Enrico del Mercato, giornalista; 103) Nicola Tranfaglia,
storico; 104) Maruzza Battaglia, biologa; 105) Vivian Wiwoloku, Associazione “Pellegrino
della terra”; 106) Maria Antonietta Spadaro, Anisa: Associazione nazionale
insegnanti di storia dell’arte; 107) Enzo Campo, Camera del lavoro – Palermo ;
108) Nando Benigno, Scuola di formazione politica ‘Antonino Caponnetto’; 109)
guido fogacci, Scuola di formazione politica ‘Antonino Caponnetto’; 110)
Francesco Michele Stabile, storico, parrocchia S. Giovanni Bosco – Bagheria ;
111) Salvatore Coluccello, Coventry university; 112) Orazio Cancila, storico;
113) Letizia Battaglia, fotografa; 114) Enzo Ciconte, storico; 115) Antonino
Gerbino, operatore culturale; 116) Ferdinando Siringo, docente e vicepresidente
Movi; 117) Francesco Santalucia, architetto; 118) Ario Melodia, esperto di
installazioni museali; 119) Kris Mancuso, giornalista; 120) Giacomo Vaiarelli,
liceo Galilei – Palermo; 121) Alessandro Dal Lago, docente universitario; 122)
Fabia Adelfio, architteta; 123) Enrico Anello, architetto; 124) Danilo Sulis,
Rete 100 passi; 125) Andrea Meccia, giornalista e scrittore; 126) Antonia
Cascio, Cgil; 127) Nino Di Cara, Cresm; 128) Pino Manzella, pittore; 129)
Vincenzo Scalia, criminologo; 130) Giorgio Colajanni, Addiopizzo; 131) Arturo
Russo, pensionato; 132) Josette Gousseau, pensionata.
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