Le autobotti dei cittadini in cerca d'acqua |
Non sono pochi a Corleone a pensare che l'aver cavalcato per giorni la tigre di santi, processioni ed inchini sia servito al sindaco Savona a sviare l'attenzione dai problemi veri e concreti della città. In primo luogo dalla gravissima carenza idrica, con l'acqua che da più di 20 giorni non arriva nelle case dei cittadini di Corleone, senza che il comune abbia pensato di garantire un servizio alternativo alle famiglie, che senza il prezioso liquido che sgorga dai rubinetti non ce la fanno più. Come se non bastasse, il paese continua ad essere sporco, che più sporco non si può nemmeno a farlo apposta. E, dulcis in fundo, il complesso architettonico di Sant'Agostino, dove sono ubicati diversi uffici comunali, da venerdì scorso è al buio, perché l'Enel ha staccato l'energia elettrica a causa del mancato pagamento di diverse bollette e dell'impossibilità di interloquire con chi rappresenta l'ente.
Un ufficio comunale al buio... |
Resta da sciogliere il nodo della gestione delle reti idriche che i cittadini giustamente vogliono che sia pubblica, che sia gestita direttamente dal comune. Ma sindaco e giunta e i consiglieri raccogliticci che li sostengono cosa pensano? Sono in condizione di pensare a qualcosa.
Discorso analogo per i rifiuti. Si continua a navigare a vista, di emergenza in emergenza, da circa un anno e mezzo, assicurando a malapena il ritiro dei sacchetti dei rifiuti. Senza raccolta differenziata, che adesso è pari a zero, il comune sarà costretto a pagare una maxi-multa, che ovviamente andrà a gonfiare ancora di più le bollette già salate dei cittadini. Gli operatori ex Ato da un anno è mezzo sono disoccupati, lasciati al loro destino da un sindaco e da una giunta assolutamente insensibili.
Sant'Agostino al buio è metafora del buio fitto in cui si trova in questa fase il comune di Corleone. Mai era accaduto che l'Enel "tagliasse" la luce agli uffici comunalI. Un nuovo primato di cui adesso si può pure vantare la giunta Savona. Non paga le bollette, l'Enel sollecita, non riceve risposte, torna a sollecitare e infine stacca la corrente... Ma ci vuole così tanto ad interloquire con l'ente gestore dell'energia elettrica ed evitare che per tre giorni lavorativi (venerdì-lunedì-martedì) tanti uffici restassero al buio, con gli impiegati impossibilitati a lavorare, ad utilizzare i computer e a fruire dei WC. Roba da terzo mondo, stavo scrivendo, ma non è giusto, perché nel terzo mondo questi problemi li hanno risolti. Proprio oggi, ci dice l'ing. Gennaro, lui personalmente ha parlato con i dirigenti dell'Enel, li ha rassicurati che parteciperà ad un tavolo tecnico per definire i debiti del comune e le modalità di pagamento, e questi hanno assicurato il riallaccio della corrente...
Com'è difficile essere cittadini e dipendenti del comune di Corleone, che in questo momento somiglia sempre più ad una "nave sanza nocchiero in gran tempesta...". (dp)
1 commento:
Caro Direttore, da concittadino Corleonese non posso anche fare notare in questo frangente, che il "CHIANTASARDISMO" dei Cittadini di Corleone è sempre vivo (faccio ammenda anche io di ciò). E per questo in silenzio (a parte qualcuno..... pochi) si aspetta che il malato agonizzante muoia..... (Amministrazione tutta.... Consiglio e Giunta Comunale) - Quanto meno ancora finché dura (pagamento indennità, permessi lavorativi ecc. di Assessori & c) dura......
Dovremmo (io compreso) quindi dire e ripeterci: CHI NON HA IL CORAGGIO DI RIBELLARSI NON HA IL DIRITTO DI LAMENTARSI.......................
(UNA VOCE FUORI DAL CORO)
BUON LAVORO AL DIRETTORE
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