Mario Nicosia |
di LEANDRO SALVIA
PIANA DEGLI ALBANESI - E’ morto a 91 anni Mario Nicosia. Era uno dei testimoni sopravvissuti
alla strage di Portella della Ginestra del Primo maggio 1947. E da allora si
era dedicato senza sosta al ricordo delle vittime ed alla testimonianza di
quella terribile strage. Fino a qualche settimana fa, quando perfino in
ospedale ha ricevuto una delegazione di volontari di Libera Terra. In tutti
questi anni ha raccontato quei momenti a migliaia di scolaresche, gruppi scout
e volontari venuti in Sicilia per coltivare le terre confiscate alla mafia.
Semplice ma determinato, nel 2012 scrisse a Giorgio Napolitano chiedendogli di
rendere omaggio alle vittime di Portella.
E pochi mesi dopo, il 23 maggio,
l’allora Presidente della Repubblica visitò i luoghi della strage accompagnato
da Mario Nicosia. L’anno successivo scrisse anche al Presidente del Senato,
Pietro Grasso, che lo incontrò il 28 aprile. Tre giorni dopo toccò al
Presidente della Camera, Laura Boldrini. Lo scorso anno accompagnò anche il
Ministro Andrea Orlando, a cui chiese “verità e giustizia”. E la sincera
passione di quei racconti rimaneva immutata sia che si trattasse di giovani
studenti o delle più alte cariche dello Stato. Quando la banda Giuliano sparò
sui lavoratori di Portella della Ginestra aveva 22 anni ed era un militante del
Partito comunista italiano. “Era un attivista del Movimento contadino e negli
anni Cinquanta prese parte alle lotte per la terra - ricorda lo storico ed
amico Francesco Petrotta -. Mario è stato il primo a capire l’importanza della
memoria di quella strage”. Per questo nel 2001 l’associazione “La Ginestra” lo
coinvolse in un progetto per il recupero della memoria. E da allora non ha mai
smesso di “testimoniare” i valori di quella generazione che ha lottato contro
il fascismo e contro la mafia per la democrazia e la libertà. Prima come
contadino, poi come minatore ed infine come operaio edile, Mario Nicosia
conosceva le difficoltà del mondo del lavoro e l’importanza del rispetto dei
diritti. “Lo ricorderemo – scrive la Flai Cgil – per le sue lotte per la
riforma agraria, per i diritti e la dignità del lavoro e per avere speso la sua
vita per chiedere verità e giustizia per i martiri di Portella della Ginestra”.
A ricordare il novantunenne è stato ieri anche il sindaco Vito Scalia: “Un
lutto che colpisce l’intera cittadinanza per ciò che Mario ha rappresentato con
il suo impegno civile”. E ieri anche Libera ha dedicato un pensiero a Mario:
“E’ un giorno triste per quanti lo hanno conosciuto e ne hanno tratto
un’ispirazione per il lavoro quotidiano di promozione della legalità nel
territorio”. I funerali saranno celebrati oggi, alle ore 14,30, a Piana degli
Albanesi nella Cattedrale di San Demetrio.
Leandro Salvia
Giornale di Sicilia del 17 maggio 2016
Giornale di Sicilia del 17 maggio 2016
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