Palermo 10 maggio 2016 – Oggi alle ore 18 si terrà in
via Lincoln un'assemblea del personale poligrafico e amministrativo del
Giornale di Sicilia, in stato di agitazione da un paio di settimane per
contrastare il pesante progetto di ridimensionamento comunicato dall'azienda.
Il 24 e il 25 aprile scorso i lavoratori hanno tenuto due giorni di sciopero
contro i 20 licenziamenti annunciati. Questo pomeriggio si farà il punto sullo
stato della vertenza, dopo un incontro fiume che si è tenuto ieri tra sindacati
e direzione. La trattativa è in pieno svolgimento, le procedure di
licenziamento non sono state revocate: prossimo incontro con i vertici il 16
maggio. “Non siamo d'accordo con la strada intrapresa dall'azienda. Tutti i
quotidiani stanno vivendo un momento di crisi e di forte ristrutturazione
tecnologica. Ma siamo convinti che che un quotidiano come il Giornale di
Sicilia, che è stato importante mezzo di comunicazione e di crescita culturale
per la città di Palermo, abbia per le sue caratteristiche ancora grandi
potenzialità per arginare la crisi in modo diverso. C'è una trasformazione in
corso dalla carta stampata alle piattaforme multimediali e proprio per questo
chiediamo all'azienda di continuare a investire in nuove tecnologie e alle
istituzioni di intervenire per aiutare il Giornale di Sicilia a restare
competitivo puntando su sviluppo, ricerca e formazione. Una voce così importate
per l'informazione siciliana non può morire. E soprattutto chiediamo
rassicurazione sui livelli occupazionali dei lavoratori. Per questo abbiamo
proclamato due giorni di sciopero. Il 16 riprenderanno le trattative con
l'azienda”.
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