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Francesca Benigno |
In seguito alle dimissioni del Consigliere Mario Giarratana si sono
susseguite una serie di convocazioni per la surroga dello stesso. Nei giorni
scorsi anche il Segretario di ORA Corleone, la dottoressa Francesca Benigno, ha
ricevuto l’invito a presentarsi il 03 maggio del 2016. In Consiglio Comunale,
durante la suddetta seduta, la dott.ssa Benigno ha consegnato la lettera di
rinuncia alla carica di Consigliere Comunale del Comune di Corleone. Le
motivazioni addotte e che hanno spinto a questa importante decisione sono
dovute alla mancanza di quelle condizioni pratiche e politiche per svolgere un
tale compito, infatti, l’amministrazione Savona ha lasciato dietro di se
solamente macerie, ma la cosa più grave è che si aspetta la decisione in merito
a un eventuale scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose. Inoltre, la
Sindacatura si può considerare conclusa, infatti, manca poco meno di un anno
alle nuove elezioni, in caso di decorso naturale, e in questa situazione non si
potrebbe dare alcun contributo. Infine, per coerenza con l’azione portata
avanti in questi anni dal movimento “ORA Corleone” che aveva chiesto a tutti,
dal Sindaco, passando per la giunta e i consiglieri, di dimettersi
contemporaneamente per il bene della Città.
“Per quanto mi riguarda – dichiara la dottoressa Francesca Benigno - fare
politica richiede una grossa responsabilità. Essere consigliere comunale
significa mettersi al servizio della gente e cercare di apportare piccoli
contributi per lo sviluppo del paese, chiaramente in base alle possibilità che
il ruolo ti concede. Viste lo stato in cui versa l’attuale amministrazione non
reputo che ci siano quelle condizioni tali per cui si possa lavorare per il
bene comune, per tale motivo non sono interessata a occupare una sedia senza
poter far niente di concreto per la mia Corleone”.
“A noi non interessano le poltrone –
aggiunge il Presidente di ORA Corleone Giuseppe Crapisi – ma solo il bene della
Città. Non vogliamo condividere nemmeno un secondo con chi ha scritto una delle
peggiori pagine della storia di Corleone. Abbiamo sempre chiesto a tutti di
andarsene a casa e invece sono rimasti incollati alla loro sedia. Con la
rinuncia della dottoressa Benigno abbiamo voluto dimostrare che alle parole,
per coerenza, facciamo seguire i fatti. Continueremo a lavorare per il bene di
Corleone e per dare costruire una classe politica diversa da quella che ci ha
portato al collasso politico, culturale ed economico”.
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