In data odierna la FP-CGIL di Palermo e la Camera del lavoro di
Corleone hanno scritto una lettera al sindaco e all'assessore all'ambiente del
comune di Corleone per chiedere l'attivazione dell'ARO (Ambito Raccolta
Ottimale), l'affidamento in house del servizio di raccolta e di smaltimento dei
rifiuti e la riassunzione degli operai licenziati dell'ex Ato. Ecco il testo:
Questa organizzazione sindacale ritiene inconcepibile che il
servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti sia affidato da circa 14 mesi con
le procedure di emergenza e chiede che venga avviato l’iter per la creazione
dell’ARO (ambiti di raccolta ottimale) così come previsto dalla legge 9/10.
Proprio in questi gironi dovrebbero divenire operative le SRR e quindi si
chiede a gran forza che il comune di Corleone, immobile da 14 mesi, si attivi
nell’immediato al fine di non farsi trovare impreparato.
A tal proposito si invita l’amministrazione comunale a seguire
l’esempio che ci arriva da molte altre comunità, (come ad esempio Santo Stefano
di Quisquina) che hanno scelto di far si che la gestione del servizio fosse
gestita direttamente dal Comune. Si invita quindi l’amministrazione a seguire
la strada della gestione in house, magari sulla falsa riga di quello che sta
accadendo a pochi chilometri da noi, dove 5 comuni si sono uniti per gestire il
servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Riteniamo che questo sistema,
se coordinato nel pieno rispetto delle regole e della cosa pubblica, possa
tradursi in un servizio più efficiente e meno costoso, visto che non saranno
previsti guadagni per strutture private. Inoltre, il comune di Corleone
possiede già dei mezzi per la raccolta dei rifiuti. In pratica, oltre al
personale vi sono anche dei mezzi che avallano ancor più tale decisione.
Confidando che sia celere la proposta di aro da presentare al
consiglio comunale, si chiede l’affidamento temporaneo del servizio. A tal
proposito la scrivente O.S. ritiene inaccettabile e pericolosa la scelta,
esplicitatasi nel bando di gara non andato a buon fine del 11 aprile , di non
escludere dal ribasso d’asta le somme dovute per pagare i costi del lavoro (
salari e contributi previdenziali). Tutto ciò affida alle ditte partecipanti la
possibilità di tentare di aggiudicarsi l’appalto giocando a ribasso sul salario
dei lavoratori. Chiede quindi che il nuovo bando di gara tenga conto di quanto
sopra espresso e che le somme stanziate per coprire il costo del personale non
siano oggetto di ribasso, cosi come previsto dalle leggi vigenti.
Si chiede inoltre che il bando tenga conto della difficoltà che
stanno vivendo i lavoratori dell’ex ato Pa 2, specificando nel bando la
possibilità per la ditta di assumere questi lavoratori in mobilità.
Costatando la stanchezza dei lavoratori licenziati e coscienti del
paradosso di un servizio gestito in emergenza per 14 mesi e confidando in un
vostro positivo e tempestivo
riscontro, porgiamo cordiali saluti
Corleone 19 maggio 2016
FP-CGIL IGIENE AMBIENTALE PALERMO
Valerio Lombardo
CAMERA DEL LAVORO CORLEONE
IL SEGRETARIO Cosimo Lo Sciuto)
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