LE DICHIARAZIONI DI SLC CGIL (ROSSO
E VELLA) E DELLA CGIL PALERMO (ENZO CAMPO)
Palermo 31 maggio 2016 - “Dopo una lunghissima discussione e un
braccio di ferro durato mesi, e dopo la clamorosa bocciatura dell'accordo da
parte dei lavoratori, abbiamo ottenuto dei cambiamenti oggettivi che mettono al
riparo i lavoratori dai licenziamenti, con la revoca delle procedure, e una
strada individuata di 18 mesi di sviluppo e occupazione sul territorio. E'
importante in Sicilia non avere sacrificato posti di lavoro e non avere perso
un'azienda di un settore che sarà sempre più fondamentale nello sviluppo dei
servizi, alla luce della digitalizzazione del Paese”. Così il segretario della
Slc Cgil Palermo Maurizio Rosso e la componente di segreteria Slc Cgil Palermo
Rosalba Vella commentano positivamente l'accordo raggiunto per Almaviva.
“Il contratto di solidarietà dei lavoratori dei tre siti di
Palermo, Roma e Napoli procederà verso la riduzione, con uno scaglionamento di
3 mesi in 3 mesi, per passare entro 18 mesi dal 45 per cento al 20 per cento di
solidarietà. L'azienda non smantella più il sito di via Marcellini, non ce più
la solidarietà di tipo orizzontale e soprattutto c'è la anticipazione della
quota Inps. Tutto questo significa – aggiungono Maurizio Rosso e Rosalba Vella
- che abbiamo 18 mesi davanti e si possono raggiungere quei risultati che noi
dell'Slc Cgil auspichiamo da tempo. Finalmente parte un dialogo serio, si è
capito che questo settore dei servizi è basilare e ci sarà un tavolo dedicato,
che resterà permanente, con incontri mensili, e la possibilità di un fondo
dedicato alla ricerca, allo sviluppo e al capitale umano”.
L'Slc Cgil chiede adesso di passare alla costruzione di una
politica industriale del settore che crei occupazione e radicamento sul
territorio. “Finalmente agli incontri sono presenti le Regioni e i Comuni di
Palermo, Roma e Napoli. E questo è un elemento di novità straordinaria. Non
solo lo Stato è impegnato ma anche le Regioni e i comuni. Per dare possibilità
di sviluppo al settore ci pare un buon inizio. I prossimi mesi devono servire a
delineare percorsi chiari. Noi auspichiamo che per Palermo ci sia la
possibilità concreta che possa arrivare un un pezzo di information technology.
E tutto ciò può essere realizzabile soprattutto col contributo della Regione,
alla quale chiediamo un ruolo attivo”.
“Non c'è stato un altro caso Fiat, la lezione è stata raccolta –
dichiara il segretario generale della Cgil Palermo Enzo Campo - Questo accordo
è importante perché dimostra la volontà dei lavoratori a non accettare un
lavoro qualunque e a qualsiasi condizione, a prescindere dai contenuti
economici, dai diritti e dalla prospettiva futura. Si è tenuto conto delle
richieste dei lavoratori. L'accordo apre adesso un percorso entro il quale –
aggiunge Enzo Campo - ognuno dovrà fare la sua parte: il governo nazionale
portando avanti la legislazione in materia, il governo regionale con delle
prospettive di crescita concrete. E l'amministrazione comunale facendo
diventare atti concreti gli impegni presi, per far sì che lo sviluppo del
settore dia certezze di diritti e certezze salariali ai lavoratori. La lezione
della Fiat è sempre presente, si è perso un pezzo di industria in Sicilia che
non è più tornata. Auspichiamo adesso un aumento di consapevolezza nei
confronti di un settore che può essere per la Regione occasione di sviluppo e
non di fuga”.
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